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Chi è l’alleato austriaco di Salvini, che vuole la galera per i richiedenti asilo

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Chiudere i confini e mettere preventivamente in prigione i richiedenti asilo. Le proposte di Herbert Kickl, leader del partito delle Libertà (FPÖ), si stanno espandendo in Austria, riscontrando consensi sempre maggiori. L’Fpo risulta in testa ai sondaggi, sfiorando il 30% dei consensi. Il suo…

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Raisi, media iraniani: l’incidente è avvenuto per “un guasto tecnico”

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L’incidente dell’elicottero in cui ha perso la vita il presidente iraniano Ebrahim Raisi, secondo quanto riferisce l’agenzia di Stato iraniana Irna, è avvenuto per “un guasto tecnico”.

L’incidente in cui ha perso la vita il presidente iraniano Ebrahim Raisi sarebbe avvenuto per “un guasto tecnico”

Il ministro dei Trasporti turco, Abdulkadir Uraloglu, ha dichiarato che, in base alle ricostruzioni, l’elicottero a bordo del quale si trovava il presidente iraniano Raisi non aveva un “sistema di segnalazione” o “il sistema di segnalazione era probabilmente rotto”. “Altrimenti, questi segnali ci avrebbero raggiunto, ma non è stato così”, ha aggiunto Uraloglu, senza specificare se le sue osservazioni riguardassero il transponder o il segnale di soccorso dell’apparecchio. La Turchia ha schierato da ieri sera un drone Akinci nella zona dell’incidente che ha permesso di localizzare il relitto del velivolo all’alba di oggi.

Il capo di stato maggiore dell’esercito iraniano ha ordinato un’inchiesta sullo schianto

Il capo di stato maggiore dell’esercito iraniano, Mohammad Bagheri, ha ordinato un’inchiesta sullo schianto dell’elicottero su cui viaggiava Raisi. Bagheri ha ordinato “a un comitato di alto rango di avviare un’indagine sulle cause dell’incidente dell’elicottero del presidente” a causa del quale hanno perso la vita altre sette persone, tra cui il ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian.

Il 23 maggio i funerali nella sua città natale di Mashhad

Il funerali del presidente iraniano Ebrahim Raisi si terranno il 23 maggio nella sua città natale di Mashhad, nel nord-est del Paese. Lo ha annunciato il vicepresidente della Repubblica Mohsen Mansouri. “La cerimonia funebre dell’Ayatollah Raisi avrà luogo giovedì sera nel mausoleo dell’Imam Reza”, ha detto alla Irib tv, secondo quanto riporta la Tass. Il Mausoleo dell’Imam Reza è uno dei principali santuari degli sciiti. Una prima cerimonia funebre si terrà domani a Tabriz.

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Netanyahu definisce “scandalosa” la decisione della Corte Penale dell’Aja

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All’odierno incontro del Likud alla Knesset, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe definito “scandalosa” la decisione del procuratore capo della Corte penale internazionale di chiedere mandati di arresto per lui e per il ministro della Difesa Yoav Gallant. “Questo non fermerà né me né noi”, ha detto al sito di notizie Ynet il premier israeliano.

Netanyahu ha aperto la riunione del Likud raccogliendo le firme dei membri del partito contro la decisione della Corte penale internazionale

I media israeliani hanno riferito che Netanyahu ha aperto la riunione del Likud raccogliendo le firme dei membri del partito su una petizione contro la decisione del procuratore penale internazionale. Da parte sua, la Israeli Broadcasting Corporation ha citato un funzionario israeliano secondo cui i mandati di arresto dell’Aia non influiranno sulla continuazione della guerra.

Gantz: un “crimine” la decisione del procuratore Cpi

Il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, ha definito “un crimine di proporzioni storiche” la decisione del procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, di richiedere mandati di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità per il premier e il ministro della Difesa israeliani, Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, oltre che per i leader di Hamas.

“Lo Stato di Israele sta conducendo una guerra giusta dopo il massacro dei suoi cittadini commesso da un’organizzazione terroristica – ha scritto su X – Israele combatte con uno dei codici morali più severi della storia, nel rispetto del diritto internazionale, e ha un forte e indipendente sistema giudiziario. Mettere i leader di un paese che è andato in guerra per proteggere i suoi cittadini allo stesso livello di terroristi assetati di sangue è cecità morale e una violazione del suo dovere e della sua capacità di proteggere i suoi cittadini. Accettare la posizione del procuratore capo sarebbe un crimine di proporzioni storiche che non verrebbe dimenticato”.

Anche Hamas si scaglia contro i giudici dell’Aja: “Equiparano vittima e carnefice”

Hamas ha denunciato la decisione del procuratore capo della Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi), Karim Khan, di richiedere mandati di arresto contro i suoi leader per crimini di guerra e contro l’umanità, affermando che “equipara la vittima al carnefice”. Nel comunicato riportato da Al Jazeera, il gruppo estremista palestinese ha quindi chiesto alla Cpi di annullare la richiesta, aggiungendo che quella presentata da Khan nei confronti del premier e del ministro della Difesa israeliani, Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, “arriva sette mesi troppo tardi”.

Leggi anche: Crimini di guerra e contro l’umanità. Il Procuratore della Corte Penale dell’Aja chiede l’arresto di Netanyahu, del ministro Gallant e del leader di Hamas, Sinwar

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Le donne iraniane che brindano alla morte del presidente Raisi

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Quando si è diffusa la notizia della morte di Ebrahim Raisi, il presidente dell’Iran soprannominato il “macellaio di Teheran”, dal quartiere originario di Mahsa Amini sono stati lanciati fuochi d’artificio. Mentre l’autorità suprema dell’Iran Ali Khamenei annuncia 5 giorni di lutto nazionale, il…

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