Mondo
Carivus-AI Launches Next-Generation Intelligent Trading Platform for Smarter Investing
Carivus AI, a pioneering technology company in the field of automated trading, today announced the launch of its advanced AI-powered platform designed to transform the way individuals and institutions participate in the cryptocurrency market.
The platform leverages cutting-edge machine learning algorithms to analyze real-time market data, predict trends, and execute trades automatically. By combining automation with a simple and intuitive dashboard, Carivus AI empowers both beginners and seasoned traders to optimize their strategies with speed and accuracy.
Key Features of Carivus AI
- Smart Automated Trading: Carivus AI monitors live signals and adapts trading strategies instantly, helping minimize risks while maximizing returns.
- Personalized Insights: The platform delivers tailored recommendations and actionable insights for every user profile—from first-time investors to professional traders.
- Enterprise-Grade Security: All transactions and user data are encrypted with advanced protocols, ensuring complete protection and peace of mind.
- Demo Trading Mode: Users can practice strategies in a risk-free environment before transitioning to live markets.
- Transparent Pricing: No sign-up costs, no hidden fees, and no surprise commissions—Carivus AI ensures full financial clarity.
- 24/7 Global Support: Multilingual customer support is available around the clock, with 98.7% of users rating their experience as excellent.
Trusted by Thousands
Carivus AI has already gained the trust of a global community of traders who highlight the platform’s reliability and consistent results. Testimonials from users emphasize the ease of use, precision of predictions, and steady gains achieved through the platform.
“Carivus AI completely transformed my trading routine. It’s intuitive and delivers consistent results,” said Emma Wilson, a long-time user. Another client, Liam Parker, added: “I was uncertain at first, but my confidence grew quickly—along with my profits.”
Accessibility and Market Reach
Carivus AI is designed for instant access through any browser, without the need for downloads or complicated installations. The platform supports a wide range of funding options including Visa, Mastercard, PayPal, Skrill, and Neteller, with every transaction safeguarded by top-tier encryption.
It also connects users to leading global markets and supports trading in major digital assets such as Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Ripple (XRP), and Litecoin (LTC). This broad coverage allows traders to diversify portfolios and capitalize on opportunities across dynamic financial environments.
A Vision for Smarter Trading
“Our mission is to democratize intelligent trading by making AI-driven tools available to everyone,” said a Carivus AI spokesperson. “Whether you are a beginner taking your first steps into crypto or a professional seeking to optimize complex strategies, Carivus AI provides the reliability, speed, and intelligence you need.”
About Carivus AI
Carivus AI is an intelligent trading platform dedicated to reshaping the future of investing through automation, innovation, and transparency. By integrating real-time analytics, predictive algorithms, and an accessible interface, Carivus AI simplifies crypto trading and helps users achieve consistent, smarter results.
Guerra Ucraina
Zelensky ascolta Trump e si mette in scia: “Se si vuole la pace servono le armi”
Le parole di Donald Trump sono state accolte con un misto di sorpresa, gioia ma anche scetticismo. L’inversione di tendenza sull’Ucraina annunciata dagli scranni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite è qualcosa che forse nessuno si aspettava in questi termini. E la reazioni di Mosca e Kyiv sono state naturalmente opposte.
Da parte del Cremlino, è calato il gelo. Il portavoce, Dmitry Peskov, ha risposto alle parole del presidente degli Stati Uniti sulla Russia “tigre di carta” dicendo che, al contrario, la Federazione è “un orso vero”. E per provocare ancora di più il tycoon, Peskov ha anche suggerito che “le dichiarazioni del presidente Trump sono state rilasciate dopo aver parlato con Volodymyr Zelensky e, a quanto pare, le opinioni di Zelensky lo hanno influenzato”. Affermazioni che non saranno di certo piaciute al capo della Casa Bianca. Ma che hanno confermato come il canale di dialogo tra Mosca e Washington, in questo momento, appare molto raffreddato rispetto ai giorni del summit in Alaska. Trump ha più volte ammesso la sua frustrazione nei riguardi del presidente russo Vladimir Putin, e questo è avvenuto sia dopo i pesanti bombardamenti su Kyiv e l’Ucraina sia dopo lo sconfinamento dei droni in Polonia e le recenti tensioni ai confini della Nato. E il capo del Cremlino, da parte sua, ha chiarito a parole ma soprattutto con i fatti che il percorso verso la pace è del tutto estraneo alle logiche che animano la presidenza russa. Le provocazioni sono costanti anche in queste ore.
L’ultima quella che ha coinvolto una nave della Marina tedesca, sorvolata da un caccia di Mosca mentre navigava nel Mar Baltico. E sulla guerra a Kyiv, quello che più interessa Putin, il portavoce Peskov è stato altrettanto netto. “Il fatto che si cerchi in ogni modo di incoraggiare l’Ucraina a continuare a combattere, e la tesi secondo cui l’Ucraina potrebbe riconquistare qualcosa, è dal nostro punto di vista una tesi erronea” ha detto il funzionario russo, “ancora una volta, le dinamiche al fronte ne sono una prova più che eloquente”. Il gelo è evidente. Ma arrivati a questo punto, sono in molti a chiedersi quale sia davvero la strategia di Trump. L’Europa e l’Ucraina non possono che essere soddisfatti dalle affermazioni del presidente Usa. Ma allo stesso tempo, nessuno riesce ancora a decifrare con chiarezza se The Donald segua una linea (apparentemente contraddittoria) o se navighi a vista. Un timore, questo, che coinvolge sia gli analisti che le forze sul campo. E i primi a porsi queste domande sono proprio gli ucraini, che due giorni hanno ricevuto una sorta di “benedizione” alla riconquista da parte dello stesso Trump: il presidente americano più scettico rispetto al sostegno a Kyiv e alle sue possibilità di vittoria. Anche Zelensky sa che tutto ciò che arriva da Washington va preso con le dovute cautele.
Ma intanto, dopo il discorso del tycoon all’Assemblea generale, il presidente ucraino ha capito di avere una finestra di opportunità. E ieri l’ha sfruttata. Il leader del Paese invaso, parlando agli altri colleghi di tutto il mondo, ha fatto eco alle critiche di Trump all’Onu dicendo che “il diritto internazionale non funziona appieno se non hai amici potenti che sono veramente disposti a difenderlo”. “Cosa possono aspettarsi davvero il Sudan, la Somalia, la Palestina o qualsiasi altro popolo che vive in guerra dall’Onu se per anni non ha avuto altro se non solo dichiarazioni e dichiarazioni”, ha chiesto Zelensky nel suo discorso. Il presidente ucraino, come fatto dallo stesso Trump, si è rivolto poi ai partner di Mosca. “Se contribuirete alla pace o continuerete a commerciare con la Russia e ad aiutarla a finanziare questa guerra, dipende da voi” ha dichiarato il capo dello Stato. E per Zelensky è stata anche l’occasione per ribadire il suo impegno sulle garanzie di sicurezza e sulle armi di Kyiv.
“Nessuno tranne noi stessi può garantire la sicurezza. Solo alleanze forti, solo partner forti e solo le nostre armi” ha detto il presidente, il XXI secolo non è molto diverso dal passato. Se una nazione vuole la pace, deve comunque lavorare sulle armi”. Messaggi chiari, arrivati insieme alle richieste al mondo per fermare l’aggressione russa, alle dichiarazioni sui droni in grado di colpire a 3mila chilometri di distanza, ma anche alle frasi sul “collasso del diritto internazionale”, su Trump “salvato da Dio dal tentato assassinio” e il ricordo per l’omicidio di Charlie Kirk. E questo forse è il segnale più importante. Zelensky ha capito che c’è l’opportunità per avere il tycoon dalla sua parte.
L’articolo Zelensky ascolta Trump e si mette in scia: “Se si vuole la pace servono le armi” proviene da Il Riformista.
Guerra Ucraina
Kiev: abbattuto caccia russo. Nuovo allarme droni in Danimarca: “Sorvolata zona militare”
Livello di allerta elevato in Europa, dopo che altri droni sono stati avvistati nei cieli danesi. Questa volta, i velivoli senza pilota hanno sorvolato lo scalo di Aalborg, dove è presente anche una zona militare. La polizia locale, per il momento, non ha ancora escluso che l’azione sia stata compiuta da piloti amatoriali. Intanto, nei cieli ucraini, è stato abbattuto un caccia russo Su-34. E il presidente del Consiglio Meloni ha duramente attaccato Mosca nel suo discorso all’Onu.
Guerra Ucraina
Berlino: “Mig russi su una nostra nave”
Resta altissima la situazione in Europa perle continua provocazioni di Mosca sotto forma di sconfinamenti di jet e droni. “Un aereo militare russo ha sorvolato una fregata della Marina tedesca nel Mar Baltico”. Lo ha detto al Bundestag il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, paragonando l’incidente all’intrusione di droni e caccia russi nello spazio aereo polacco ed estone dei giorni scorsi. Questi episodi “dimostrano chiaramente che la Russia sta testando con crescente frequenza e intensità i confini anche nei confronti degli Stati membri della Nato – ha detto Pistorius – Putin vuole provocarci, vuole provocare gli Stati membri della Nato e vuole identificare e sfruttare i presunti punti deboli dell’alleanza, ma Putin si sbaglia anche in questo: l’Alleanza ha reagito in modo chiaro e deciso alla provocazione russa, ma allo stesso tempo con la necessaria prudenza, che in questi giorni è particolarmente importante”. Pistorius ha poi spiegato che la necessità è quella di coniugare fermezza e prudenza, “evitando l’allarmismo o, per dirla con altre parole, non dobbiamo cadere nella trappola delle provocazioni di Putin”.
Ma quello riferito da Berlino non è l’unico episodio sospetto delle ultime ore. Un aereo militare diretto dalla Spagna alla Lituania sul quale viaggiava oggi la ministra della Difesa Margarita Robles, ha infatti subito un’interferenza al sistema di Gps mentre sorvolava il Mar Baltico, vicino all’enclave russa di Kaliningrad. Un episodio simile a quello registrato tre settimane fa dal velivolo sul quale viaggiava la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Fonti della Difesa spagnola segnalano che l’aereo militare “è preparato” per neutralizzare le interferenze e che questi episodi “sono abituali” sulla rotta, anche sui voli commerciali. Robles è in Lituania per visitare il contingente spagnolo, formato da otto caccia Eurofighter e 150 militari impegnati nella missione Nato di polizia aerea nel Baltico nella base di Siauliai.
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