Italia
Una donna in giunta, Bucci: “Dispiaciuto ma rappresentate in altri ruoli”
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Habemus giunta, targata Marco Bucci. Si è concretizzata, con ribaltamenti di fronte senza esclusioni di colpi (parati), la squadra del presidente di Regione Liguria. Sette gli assessori, in attesa che una deroga nazionale possa allungarli a nove, di cui quattro confermati dalla giunta scorsa, quella di Giovanni Toti. Un’unica donna, Simona Ferro, avvocato di professione in quota Fratelli d’Italia, a cui sono state affidate le deleghe a Cultura, Sport e Scuola.
La domanda al presidente
L’intenzione di Marco Bucci, espressa in campagna elettorale prima e subito dopo la vittoria, era quella di avere almeno un paio di donne, se non tre, in giunta. I nomi c’erano e non dispiacevano, allo stesso presidente, ma alla fine non si sono concretizzati. Dall’ex deputata della Lega Sara Foscolo all’ex sindaca di Savona Ilaria Caprioglio, due nomi autorevoli che alla fine non hanno trovato il disco verde. La domanda, al presidente Bucci, era doverosa: “Presidente, aveva detto un po’ più di donne, almeno provare ad averne la metà, senza nulla togliere ai suoi assessori maschi, non è dispiaciuto per questo esito?
La savonese Ilaria Caprioglio può sbloccare la giunta Bucci
“Rappresentanza femminile nei livelli sotto”
“Beh, detto sinceramente sì, sono dispiaciuto, anche se intanto siamo riusciti con il Consiglio Superiore a dare una rappresentanza adeguata e in futuro cercheremo, con i livelli sotto, di aumentare la rappresentanza femminile – risponde alla domanda Marco Bucci -. Sappiate comunque, e questo bisogna dirlo: sia in comune che in regione la rappresentanza femminile è superiore alla rappresentanza maschile, sia nei dirigenti che anche nei dirigenti apicali, quindi di questo ne siamo convinti ed è una bella cosa. Soprattutto in comune e nell’amministrazione pubblica, come anche in regione non c’è il gap salariare, ovvero le posizioni non dipendono dallo stipendio, i compensi delle posizioni non dipendono dal sesso e questa è una cosa fondamentale, ed è un bellissimo risultato ottenuto con la legge”. Un piccolo passo in avanti, vuole ribadire Bucci, qualcosa di cui essere orgogliosi. “Nel panorama nazionale solo l’amministrazione pubblica è in grado di annullare il gap salariare, questa è una cosa assolutamente importante di cui noi siamo orgogliosi” chiosa il presidente ligure.
Italia
Abarth 600e, il design tra passato e futuro
Stile audace, prestazioni elettrizzanti e un omaggio alla storia dello Scorpione
Italia
“Il programma elettorale lo fate voi”, a Pegli: “Ci sentiamo dimenticati”
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Pulizia, cura del verde, miglioramento della qualità balneabilità delle acque “oggi scarsa”, stop all’espansione del porto di Prà, sì alla delocalizzazione dei depositi costieri di Carmagnani e Superba, no all’ipotesi progettuale del nuovo casello di Pegli che passerebbe proprio sotto i depositi: ecco una sintesi delle domande dei pegliesi al futuro sindaco di Genova, raccolte nella nuova tappa de “Il programma elettorale di Primocanale lo fate voi”.
Italia
Raffaella Paita soddisfatta del Ddl vittime incuria
Via libera al Senato al disegno di legge che introduce benefici per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale.
Di cosa si tratta
Il provvedimento, nato su iniziativa del Comitato ‘Ricordo vittime del ponte Morandi’, prevede una serie di interventi in favore delle vittime, dei loro familiari e delle persone danneggiate da eventi simili. Lo Stato interverrà in termini di sostegno alle vittime, grazie alla costituzione di una misura di civiltà sociale e giuridica necessaria. Ora manca solo il voto finale alla Camera, e il provvedimento diventerà legge.
Il commento della senatrice Paita
“Questa è una giornata importante per il Parlamento, perché considero l’atto di oggi doveroso per le vittime del crollo del ponte Morandi e di tutti gli altri incidenti per incuria delle infrastrutture. Un percorso iniziato con il primo disegno di legge a mia prima firma con Alessia Rotta. Una reazione a quell’immane tragedia che ha provocato 43 vittime, e che ha segnato un momento doloroso per Genova, per la Liguria e per tutto il paese. La persona che voglio ringraziare più di tutti è la presidente del comitato delle vittime Egle Possetti, per la dignità e la tenacia con cui ha portato avanti la battaglia per le vittime del Morandi e contro l’incuria e l’assenza di manutenzione delle infrastrutture nel nostro paese. Istituzionalmente si tratta quindi di qualcosa di doveroso. Ma c’è ancora qualcosa che non va ed è il tema della capacità di controllo del pubblico sul privato per tutte le concessioni, ferroviarie, portuali, stradali, autostradali, per avere il margine di rischio il più possibile ridotto. Su questo dobbiamo lavorare in modo il più possibile coeso”.
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