Italia
Lo Grasso passa al Gruppo Misto, Bucci: “No problem, noi abbiamo già candidato”
È una vera e proprio conta quella che si sta consumando in consiglio comunale e che rischia di non far dormire la notte il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi. Il centrodestra infatti, perde un altro pezzo, dopo la fuoruscita dalla maggioranza di Arianna Viscogliosi (Italia Viva), Stefano Costa (Forza Italia) e Paolo Gozzi (Vince Genova), che hanno raggiunto nel Gruppo Misto la capogruppo Cristina Lodi; oggi è il giorno di Umberto Lo Grasso, di Liguria al Centro, la lista che faceva capo a Giovanni Toti.
Il consigliere cerca casa ma sarà “fedele”
Lo Grasso, tornato in consiglio comunale poco più di un anno fa dopo la decisione di Tiziana Lazzari di dimettersi per motivi personali, ha confermato il suo passaggio. “A oggi la lista Toti non esiste più, né a livello locale né a livello nazionale, e quindi non ha più senso che io continui in questo gruppo, nei prossimi mesi proseguirò, dando il mio sostegno alla maggioranza di centrodestra, per rispetto nei confronti degli elettori ma poi vedremo delibera per delibera quale sarà il voto che mi sentirò di dare” ha spiegato Lo Grasso, che almeno sulla carta conferma il proprio appoggio alla giunta di centrodestra. La storia del consigliere comunale nasce, come quella di Paolo Gozzi, nel centrosinistra, prima in Italia dei Valori, poi nella Margherita e infine nella maggioranza attuale. Lo Grasso, politico di lungo corso, con un passato nel centrosinistra, da Italia dei Valori alla Margherita, era passato sulla sponda opposta. In aula rossa i consiglieri di maggioranza sono a oggi 20 come quelli di minoranza, a cui si aggiunge però la presenza del vicesindaco reggente Piciocchi. Il gruppo consiliare Liguria al Centro ha oramai le ore contate, Nicholas Gandolfo e Federica Cavalleri infatti, fedelissimi di Lilli Lauro, sono pronti ad approdare in Fratelli d’Italia.
L’endorsement a Piciocchi e i dubbi su Biolé
Il presidente di Regione Liguria Marco Bucci, intercettato all’uscita del consiglio regionale, non si è definito “preoccupato” per le defezioni che stanno andando in scena in via Garibaldi. “Questi spostamenti sono fatti per motivi personali che non commento perché sono personali, ma non ci sono problemi in Comune, d’altronde siamo gli unici ad avere il candidato, quindi mi pare che i problemi siano da un’altra parte” ha incalzato Marco Bucci. E ogni riferimento era non puramente casuale, ma rivolto al centrosinistra, che deve ancora definire il perimetro della coalizione e scegliere il candidato sindaco. Ma presidente, c’è Biolé adesso? Sollecitiamo Marco Bucci. “Ah sì, quello supportato da Fera (Stefano, presidente di Italia Nostra ndr), il signore che non vuole il Galliera – ribatte il presidente ligure Marco Bucci -. Mi chiedo chi si possa presentare a Genova supportato da uno che non vuole l’ospedale a Carignano. Diteglielo magari a Biolé che non lo sapeva, io lo stimo, è una brava persona, ma farsi supportare da uno che non vuole il Galliera mi pare, insomma, non opportuno. Il sindaco di Genova direbbe: veda un po’ lei (ride Bucci ndr). Insomma, nessuna preoccupazione sotto il cielo di centrodestra, con la convinzione, ribadita dallo stesso manager genovese, che Pietro Piciocchi sarà non solo il candidato in pectore ma il candidato ufficiale. Con buona pace di chi, al momento, non lo ha ancora proclamato.
Italia
Il banchetto di Primocanale in via Sampierdarena: “No ai depositi chimici”
Nuova puntata, la prima del 2025, de “Il programma elettorale di Primocanale lo fate voi”. Il banchetto di Primocanale è arrivato a Genova Sampierdarena, in via Sampierdarena all’altezza del Circolo dei carbonai, dove abbiamo raccolto le domande dei residenti al futuro sindaco di Genova che verrà eletto nei prossimi mesi.
Un quartiere problematico e con molte servitù
Sampierdarena è un quartiere molto sensibile di Genova, con diverse servitù, partendo dalla vicinanza con il porto, dal traffico di lungomare Canepa (che i cittadini chiedono da tempo che sia coperto), dal rischio che i depositi costieri di Carmagnani e Superba, oggi a Multedo, vengano trasferiti a ponte Somalia.
Un no fermo ai depositi chimici a ponte Somalia
La prima tematica che emerge pesantemente è proprio quella dei depositi chimici con il progetto di trasferimento a ponte Somalia: “Sono pericolosi, troppo vicini alle case (250 metri) e ad altre realtà cittadine come l’ospedale villa Scassi o la scuola Barabino” è la sintesi delle varie voci riassunte anche da Barbara Barroero, presidente delle Officine sampierdarnesi. Preoccupazione anche per la sicurezza dei lavoratori che dovrebbero operarci e per coloro che lavorano nei terminal vicini a ponte Somalia. I rappresentati della Filt Cgil e della Compagnia Unica ripropongono anche il tema della tutela dei posti di lavoro di coloro che oggi operano a ponte Somalia “posti di lavoro che non possono essere persi per lasciare spazio ai depositi”.
Lungomare Canepa, serve una zona di rispetto
Una zona di rispetto per lungomare Canepa, una copertura che la renda più digeribile con chi abita affacciato sulla strada a scorrimento veloce, l’aumento del verde nella zona “oggi ci sono solo tre alberi in tutta via Sampierdarena”, e poi una zona a traffico limitata serale in via Sampierdarena, e più posteggi “visto che ne sono stati persi 200 su 400 per vari cantieri. Siamo in trincea, chiediamo un po’ di sollievo. Oltretutto la qualità dell’aria non è monitorata da Arpal, ma ogni volta che chi abita vicino al porto e a lungomare Canepa passa il dito sulla ringhiera del terrazzo lo trova nero” spiega Alberto Simoncini, che fa parte del comitato di Lungomare Canepa.
La richiesta di intitolazione di una via ad Angusti
La moglie di Gianfranco Angusti, storico leader delle Officine sampierdarenesi deceduto lo scorso anno, ha chiesto che venga intitolata una via al marito, procedura che di solito chiede dieci anni, e ha invitato i cittadini a firmare la richiesta numerosi, proprio per accelerare i tempi. Si può firmare al Circolo dei carbonai di Sampierdarena, alla sede della Cgil di Sampierdarena in via Stegno e a quella di Cornigliano e al bar Carioca in salita Franzoniane.
Dove si può vedere la puntata
“Il programma elettorale di Primocanale lo fate voi” va in onda in tv sul canale 10 il venerdì: 16:30 – 19:45 sabato: 09:25 – 18:15 domenica: 12:10 – 22:45 lunedì: 07:34 – 22:30, in streaming sul nostro Internet e sempre on demand e su Instagram”Il programma elettorale di Primocanale lo fate voi” va in onda in tv sul canale 10 il venerdì: 16:30 – 19:45 sabato: 09:25 – 18:15 domenica: 12:10 – 22:45 lunedì: 07:34 – 22:30, in streaming sul nostro Internet e sempre on demand e su Instagram
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