Italia

Elly Schlein in piazza per Orlando: “Difesa della sanità pubblica al primo posto”

Pubblicato

su

https://www.youtube.com/embed/evezgpkvQLs?si=g8dISAgqTzoiY1Au

GENOVA – A chiudere le feste dell’Unità in Liguria del Partito Democratico e ad appoggiare il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Liguria Elly Schlein, in piazza Don Gallo a Genova, scommettendo nonostante il maltempo sul Centro Storico come location per il comizio elettorale, trasmesso in diretta su Primocanale. “Noi volevamo stare in mezzo alla gente e non chiudendoci in un albergo”, attacca la leader dem, riferendosi all’apertura della campagna elettorale del competitor Marco Bucci all’interno dell’hotel Bristol. “Per noi la questione identitaria è la difesa della sanità pubblica dai tagli, cosa che ha fatto la destra in questa regione, che ha tagliato i finanziamenti e l’ossigeno. Continuano a parlare di investimenti, quando gli investimenti stanno scendendo da quando Giorgia Meloni è a Palazzo Chigi. La destra vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone, chi quei soldi non ce li ha sta rinunciando a curarsi e i liguri ne hanno fatto le spese”. 

“I dati sono che qui a Genova aspetta 30 giorni per una colonscopia programmata, alla Spezia 320 giorni per una mammografia: se bisogna aspettare per fare prevenzione, che prevenzione è? Sono stata anche io all’ospedale Galliera ad ascoltare i medici, in stazione oggi ho incontrato un oss: basta al lavoro precario nella sanità. Se si svuotano i reparti, con la fuga dei medici all’estero, è così che si allungano le liste d’attesa”

“Dobbiamo pensare al diritto della salute di tutti, attraverso le case di quartiere e gli ospedali di comunità. Dobbiamo pensare ai caregiver, avere più cura e servizi per le persone con disabilità, mettere più risorse per la salute mentale. Non vogliamo più sentire parole di segregazione dalla destra”, attacca Schlein, ribadendo la priorità del campo largo alle prossime elezioni regionali. La scelta della piazza Don Gallo non è casuale in quanto simbolo della lotta alle diseguaglianze. Un no secco allora alla discriminazione nelle classi di studenti italiani e stranieri, perché “a scuola abbiamo soltanto bambini e bambine e degli stranieri di cui parla la destra, il 70% è nato in Italia ed è italiano. Vogliamo investire poi negli asili nido: per la prima volta abbiamo una donna al Governo, ma si taglia il sociale e il carico dei nuovi nati rimane sempre più sulle famiglie e sulle donne, investire nei servizi significa far sì che le donne non rinuncino a lavorare per fare una famiglia”. E poi il contrasto alla precarietà e il ribadire la necessità di un salario minimo: “Io non sopporto la destra che per anni ha fatto demagogia sull’immigrazione, ma ha fatto finta di non vedere l’emigrazione. E nella Repubblica fondata sul lavoro, basta i morti di stage o i lavoratori che non tornano a casa”. 

Si è parlato anche dell’emergenza climatica e dell’importanza della prevenzione e della messa in sicurezza anche in Liguria di un territorio fragile. “Anche in questa regione serve una legge per lo stop al consumo del suolo, perché si è cementificato troppo”. 

Leggi tutto…

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Tendenza

Exit mobile version