Italia
Consiglio regionale, l’aula approva il bilancio: scontro su sanità
GENOVA – Ultimo giorno di consiglio regionale della Liguria, il prossimo sarà con una nuova giunta e un nuovo presidente. L’occasione è stata quella di approvare il bilancio di previsione per il 2025. Il consiglio ligure ha anche approvato il disegno di legge 189 “Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2025 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025-2027)”. La legge di stabilità regionale contiene il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione. In particolare per l’anno 2025 vengono previste disposizioni per garantire l’equilibrio del bilancio regionale, tenuto conto dell’obbligo di concorso ai vincoli di finanza pubblica derivanti dalla normativa nazionale, che prevedono un contributo a carico della Regione Liguria fino al 2028 per un importo annuo di circa 12 milioni di euro, unitamente a quello previsto dalla spending review per il triennio 2023-2025 (introdotto dalla legge di bilancio statale per l’anno 2021), che prevede per il 2025 un importo dovuto dalla Regione Liguria di 5 milioni e 425 mila euro.
Vengono, infatti, previste disposizioni finalizzate alla realizzazione degli obiettivi di indebitamento netto, riduzione del debito, investimento ed al rifinanziamento delle leggi di spesa regionali ed in particolare viene destinato per l’anno 2027, il 70 per cento dei proventi derivanti dai canoni del demanio idrico al concorso da parte della Regione ai vincoli di finanza pubblica. Viene, inoltre, disposta la partecipazione al conseguimento degli obiettivi di finanza regionale per il triennio 2025-2027 da parte degli Enti del Settore Regionale Allargato. Per gli anni 2026 e 2027 è rifinanziato il fondo integrativo finalizzato a sostenere la spesa sanitaria corrente. Nel 2025 viene confermata la gratuità degli incarichi svolti da personale dipendente dagli enti del settore regionale allargato. Nell’ultimo giorno di consiglio regionale non sono mancate le critiche da parte della minoranza, che ha accusato “l’inconsistenza del bilancio fatta da una giunta dimissionaria sotto elezioni”.
Non sono mancati gli attacchi sul disavanzo regionale di 230 milioni. Il bilancio è stato approvato con 17 voti favorevoli e otto contrari per un ammontare di 6,9 miliardi per il 2025 con le spese obbligatorie, fondi Pnrr, programmazione comunitaria e fondi di sviluppo e coesione. Il presidente facente funzioni Alessandro Piana ha commentato: “È un bilancio vero questo, che approviamo senza la manovra collegata per correttezza istituzionale. Soprattutto vale per il finanziamento principale, quello sul Pnrr, per non bloccare le opere pubbliche. Garantirà continuità amministrativa e lascerà alla prossima giunta margine di modifica sulle linee di spesa”.
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Vince Liguria risponde a Sanna: “Vittima della sindrome capogruppo Pd”
L’intervista rilasciata a Primocanale dal neo capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Armando Sanna ha scatenato la reazione del gruppo consiliare Vince Liguria, di cui Marco Bucci è il padre fondatore. L’ex sindaco di Sant’Olcese ha ipotizzato il rischio commissariamento per la Regione, che potrebbe concretizzarsi sul buco della sanità, “di oltre 250 milioni di euro”. La risposta di Vince Liguria non si è fatta attendere, ed è stata inviata direttamente a Primocanale.
Sanna a Primocanale: “La Regione rischia il commissariamento (sulla sanità)”
Di quale sindrome soffre Sanna?
“Anche Armando Sanna è vittima della sindrome del capogruppo Pd. Appena ricoprono quel ruolo, anche le persone solitamente serie iniziano a straparlare e ad andare in cerca di brutte figure. Leggendo la sua ultima intervista basterebbe già un passaggio a capire che non riflette prima di fare dichiarazioni. Come possa un dirigente del Pd, partito che ha fatto piazza pulita di ogni alleato, da sempre espressione di ferrea militanza politica, dare lezioni di civismo a Marco Bucci, specie con il largo successo delle due liste del presidente, è davvero incomprensibile” si legge nel comunicato di Vince Liguria.
Botta e risposta sulla sanità: parlerà il tempo
Il neo gruppo consiliare nato dal progetto già in atto di Vince Genova, trasferitosi in Regione, sferza l’attacco a Sanna, dopo aver ascoltato e letto l’accusa sulla gestione sanitaria. “Il peggio però il capogruppo dem lo dà quando parla di sanità senza cognizione di causa. Per dimostrare un presunto fallimento di una giunta che non ha neppure iniziato a lavorare, usa come esempio il recente sciopero del personale sanitario indetto a livello nazionale e proclamato principalmente per rivendicazioni salariali. È la dimostrazione plastica che Sanna non sa di cosa parla oppure confonde di proposito le cose mistificando la realtà, che semmai conferma ancora una volta come buona parte delle problematiche della Sanità non derivino da questioni regionali” prosegue il comunicato. Arriva poi l’invito, che suona quasi come un avviso “minaccioso”, di ricordarsi (Sanna) le cose dette. “Gli annunci sul presunto buco della Sanità e sull’ancor più presunto commissariamento, l’ironia sull’entità del disavanzo, quando i fatti lo smentiranno”.
Vince Liguria punta su Sanna candidato sindaco di Genova
Dall’attacco all’analisi mancata della sconfitta, con un’ironia postuma, quella che guarda già alle Comunali di Genova. “Per il momento ci conforta vedere che la capogruppite che lo ha colpito gli impedisce anche una seria analisi della sconfitta subita. Addossa ogni responsabilità al poco tempo a disposizione di Orlando, sceso in campo a maggio rispetto all’annuncio della candidatura di Bucci a un mese dal voto. Auguriamo a Sanna di essere indicato quanto prima come candidato sindaco, autorevole come lo è stato Orlando, e di fare una bellissima campagna come l’ha fatta lui” chiosano da Vince Liguria.
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