Italia
Regionali, Morra: “Grillo? Io fuori dal Mov5s, prendo voti dagli astenuti”

GENOVA – Botta e risposta a distanza tra i candidati alla presidenza di Regione Liguria Andrea Orlando (centrosinistra ndr) e Nicola Morra (Uniti per la Costituzione ndr): teatro di scontro Primocanale, con il format Terrazza Incontra a cui ha preso parte Orlando. Il deputato dem, che conosce personalmente Morra e con cui ha lavorato in commissione Antimafia nel 2018, ha accusato l’ex senatore pentastellato di “mettere in difficoltà solo il centrosinistra”. Morra, il suo competitor Orlando ha ribadito di non averla sentita commentare la candidatura di Stefano Anzalone, indagato nella maxi inchiesta che ha coinvolto Regione Liguria con l’accusa di voto di scambio, dove aver scoperto che è capolista di Orgoglio Liguria a sostegno di Bucci.
“Si tratta di un’imprecisione del candidato Orlando, di un’assenza di informazione, perché appena è stata depositata la lista con Stefano Anzalone, ho prodotto un commento social e un comunicato stampa in cui ho denigrato questa candidatura su cui aleggia un’ipotesi di voto di scambio che gli è stata avanzata, oltre ai suoi trascorsi politici di un uomo buono per tutte le stagioni da una parte e dall’altra. Vorrei dire a Orlando, che conosco e rispetto, che per me pari sono destra, centrosinistra e centrodestra, che pari sono quando fanno schifezze e fanno cose buone. Noi guardiamo in faccia alla concretezza di atti e iniziative, il centrosinistra dimentica che l’ideologia fa scaricare sempre sugli latri il problema. Bene fa Orlando a dire non candidiamoli (si riferisce a quelli che hanno comportamenti scorretti sulla ricerca di voti ndr) ma partiamo da tutti. Per esempio la gestione delle partecipate in tutte le regioni e i comuni ricade sempre in logiche partitocratiche dove bisogna far lavorare gli amici. A me piacerebbe che la si smettesse di usare le amministrazioni pubbliche per favorire gli amici perché è crocevia del voto di scambio”.
Nicola Morra, credo che lei non possa offendersi, (o invece sì), se ricordiamo di essere stato un esponente del Mov5s?
“Non neghiamo un passato nato in un certo modo e che si è trasformato in ben altro, siamo legati ai valori della carta costituzionale e alcuni valori sono differenti dalle regole di solidarietà e giustizia. Noi ci proponiamo di permettere al popolo degli astenuti, che si sta ingrandendo, di avere una possibilità ulteriore. E se saremo premiati significherà che siamo stati bravi. Per noi i valori di legalità, democrazia e onestà sono fondamentali”.
Dai sondaggi commissionati da Primocanale a Tecnè risultati che la sua candidatura e Uniti per la Costituzione rosicchierebbe qualche punto percentuale al centrosinistra, e lei potrebbe diventare l’ago della bilancia nella partita tra Orlando e Bucci. Cosa ne pensa?
“Voglio rigettare questa idea che si possa essere l’ago della bilancia, perché noi peschiamo tra gli astenuti, stiamo togliendo qualcosa a l’una e all’altra coalizione. Io sono ecumenico, mi rivolgo a tutti purché credano nei valori della Costituzione e non prostituiscano i loro voti. Se ti comporti bene hai un merito, se ti comporti male hai un demerito. Il Pd già in passato è stato confuso con l’apparato, come le altre forze politiche che hanno gestito questa regione. Dal 2015 al 2022 c’è stata una decurtazione di ricchezza, una produzione di ricchezza più bassa di tutto il Nord con una perdita di quasi il 4% della popolazione, con tutti i problemi economici, sociali e sanitari.
Morra, lei è di destra o di sinistra?
“Io sono universalista, sono un sovranista della reciprocità. Io porto avanti i principi di indipendenza, libertà, dignità e lo devo riconoscere agli altri oltre che a me stesso. Un tempo l’universalismo lo si trovava a sinistra, un tempo, poi con la sinistra neoliberale ha cambiato pelle, ha fatto privatizzazioni, il mercato è diventato il criterio di qualunque mercato sociale, invece devono decidere l’equità e la giustizia, prima di tutto sociale. forse Andrea (Orlando ndr) lo ha dimenticato.
Qualcuno sostiene che Beppe Grillo stia lavorando alla sua candidatura, considerando la grossa frizione tra lui e Giuseppe Conte. Vi siete sentiti?
“Io ho ricevuto ad agosto una telefonata da parte di Mattia Crucioli con cui ho avuto ottimi rapporti, nel 2022 l’avevo anche aiutato in campagna elettorale per il Comune. Se poi dietro a Mattia ci sono Biden o Trump o non so chi, lo dovete chiedere a lui. Con il Mov5s abbiamo rotto perché siamo stati espulsi e procediamo per la nostra strada. In questo periodo incontro parecchie persone che sono con noi e stanno nel Movimento, e mi hanno detto che mi daranno fiducia”.
Tema di forte scontro in questa campagna elettorale è quello legato al rigassificatore di Vado Ligure. Qual è la sua posizione in merito?
“Il problema non è dove farlo, se in Liguria non va bene, considerando che c’è già a Panigaglia. In Italia per tanti motivi non dovremmo ricorrere al gas naturale liquefatto, in altri paesi europei l’energia elettrica ha un prezzo negativo perché se ne produce di più di quella assorbita, perché si è investito massicciamente sulle rinnovabili, ma qui non si può fare per tutelare chi ha il monopolio dell’energia elettrica. Si lucrano profitti enormi e non si vuole questa conversione ecologica. Per me non va fatto né a Vado Ligure né altrove.
Morra, volevo fare con lei un’ultima considerazione: se ci fosse un ballottaggio lei darebbe indicazione di voto? (Ricordiamo che per le Regionali non è previsto ndr).
“No, perché dare indicazione di voto significa trattare gli elettori come delle pecore che seguono le indicazioni del pastore. Io vorrei che tutti avessero la testa per ragionale e decidere, perché saranno i liguri a farlo. Chiedo a tutti di mettersi una mano sulla coscienza per capire se la Liguria è avanzata o se è regredita”.
Italia
Allagamenti in Valpolcevera, Piciocchi spala il fango. L’opposizione: “Ora basta, serve intervento strutturale”

Una notte di maltempo con un nubifragio che ha creato diversi allagamenti in Valpolcevera a Genova. E la mattina dopo il vicesindaco facente funzioni di sindaco a Genova Pietro Piciocchi e l’assessore comunale alla Protezione civile Sergio Gambino hanno partecipato alle operazioni di ripristino della viabilità per riaprire il sottopasso di Brin allagato spalando il fango insieme al personale della protezione civile e della municipalizzata incaricata delle manutenzioni Aster. Il Comune ha spiegato che nella notte a Genova sono caduti circa 50 millimetri di pioggia tra le 22 e le 23 che hanno determinato “un pesante ruscellamento proveniente da terreni privati in zona via Mansueto a Certosa causando uno sversamento di un enorme quantità di detriti sulla strada che hanno trovato la loro fine corsa presso il sottopasso di Brin. Il livello dei torrenti è rimasto sotto i primi livelli di guardia”.
Temporale sulla Valpolcevera, Arpal: “Impossibile da prevedere” – Clicca qui
Ma i danni causati dal maltempo hanno portato l’opposizione in Regione a richiedere interventi urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini della zona: “L’ennesima ondata di maltempo a Genova ha messo a dura prova la Val Polcevera, ogni volta che piove costretta a fare i conti con l’allagamento delle strade, una criticità che continua a ripetersi in zone come Certosa e Rivarolo. I temporali improvvisi e intensi hanno causato il tracimamento dei torrenti, provocando danni ingenti e bloccando la viabilità”. Lo denuncia il capogruppo del Partito democratico nel Consiglio regionale della Liguria Armando Sanna. “Da tempo viene chiesto un intervento urgente e strutturale per la zona – sottolinea -. Non possiamo più permettere che la Valpolcevera venga sempre messa in difficoltà da queste emergenze. Non può essere che i cittadini di questa zona vengano trattati come cittadini di serie B”.
“Gli allagamenti a Certosa dimostrano la mancata messa in sicurezza di una zona di Genova fortemente cantierizzata – commenta la segretaria regionale di Azione e consigliera comunale Cristina Lodi -. Servono immediate risposte, presidi assessorili costanti prima di procedere con altri avanzamenti di cantiere. Nessuno oggi è stato ferito o bloccato in auto. Ma questo non ci deve far dormire sonni tranquilli. Da ieri sera tutti in Comune si devono sentire in allerta rossa tutti i giorni”. “Un’altra notte di paura e allagamenti a Genova – interviene il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano -. Altra dimostrazione plastica di come il centrodestra abbia trascurato la prevenzione. Siamo stanchi di ripetere sempre le stesse raccomandazioni, inascoltati. Vedere ancora una volta le strade genovesi trasformate in fiumi è inaccettabile”.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
Italia
Temporale sulla Valpolcevera, Arpal: “Impossibile da prevedere”

Bilancio maltempo, a Brin intervenuti i sommozzatori. Nuove frane e smottamenti in Liguria – LEGGI QUI
“Al di là dei numeri, eventi così localizzati sono impossibili da prevedere”
Anche per oggi e domani l’ultimo bollettino segnala bassa probabilità di temporali forti
Italia
Bilancio maltempo, a Brin intervenuti i sommozzatori. Nuove frane e smottamenti in Liguria

Acqua fino alla cintura nel sottopasso di Brin, il rio Torbella parzialmente esondato a Rivarolo, pozzanghere di diversi metri in autostrada e gallerie che si trasformano in fontane. E poi strade come fiumi sulle alture di Certosa e Sampierdarena. È il bilancio della notte appena passata a Genova, dove i temporali che si sono abbattuti a partire dalle 21 hanno fatto registrare cumulate di pioggia importanti su varie zone della città. La più colpita è stata Certosa, ma segnalazioni per strade allagate e grosse pozzanghere sono arrivate anche da altre zone del ponente cittadino come via Milano, dove il sottopassaggio è stato chiuso, via Bologna, via Vezzani e altre strade del ponente cittadino.
Nel sottopasso di Brin sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco
Nella zona del sottopasso di Brin sono intervenuti i vigili del fuoco di Genova con il nucleo sommozzatori. L’acqua ha infatti raggiunto un metro di altezza. Dopo aver controllato l’assenza di persone all’interno dei tanti veicoli circondati dalla fanghiglia, le squadre di terra hanno liberato le strade soprastanti dai detriti trasportati dalla pioggia.
Nuova frana sulla strada provinciale 14, strada chiusa e poi riaperta
Una nuova frana nel Comune di Davagna, dopo quella avvenuta sulla strada statale 45 della Val Trebbia che collega Genova a Piacenza, a circa 100 metri sopra il bivio che porta proprio al comune, ha coinvolto la provinciale 14 subito dopo Dercogna. Nella serata di ieri grossi massi sono caduti invadendo la carreggiata, subito chiusa al transito. Questa mattina la strada è stata riaperta dopo una lunga notte di lavoro da parte dei tecnici del Comune.
Davagna, voragine sulla strada per “Valle”. Via chiusa, 22 isolati – LEGGI QUI
Pioggia forte e diversi interventi dei vigili del fuoco anche nell’Imperiese
Un nuovo cedimento del terreno, causato probabilmente dalla forte pioggia, è avvenuto sulla strada provinciale per Castellaro, nel Comune di Taggia, nella tarda serata di ieri. Pochi giorni prima un altro smottamento aveva obbligato le autorità ad istituire il senso unico alternato nella vita. L’allarme nella serata di sabato è scattato intorno alle 22, quando il terreno a monte ha ceduto nuovamente, riversando sulla carreggiata un ampio quantitativo di detriti e rendendo inevitabile la chiusura della strada. Il sindaco ha firmato un’ordinanza di sgombero per una famiglia che abita proprio sopra alla strada, costretta a dormire in albergo in attesa che la frana si assesti. Al momento, infatti, lo smottamento continuerebbe a muoversi.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
- Italia2 giorni fa
Sanità, assessore Nicolò: “Alisa sarà ripensata nei prossimi mesi”
- Italia2 giorni fa
Mercato auto e soluzioni digitali l’analisi di Aufinity
- Cultura e fashion2 giorni fa
The Euroluce International Lighting Forum 2025: Innovazione e Visioni Multidisciplinari sulla Luce
- Economia e Lavoro2 giorni fa
Commercio, l’Italia ha perso 118 mila negozi in 12 anni
- Italia2 giorni fa
Legge incuria, Basso e Cavo: “Un traguardo di civiltà”
- Italia2 giorni fa
Nuovo smart #5, Suv, primo Suv elettrico familiare del Marchio. Caratteristiche e prezzo
- Economia e Lavoro1 giorno fa
Porti, Sommariva: “Le concessioni non sono abusive, i traffici ormai cambiati”
- Cronaca1 giorno fa
Due incidenti nella notte