Italia
Bucci non lascerà il timone in Comune fino al 10 dicembre
Marco Bucci vestirà ancora la doppia veste, di sindaco e presidente, per 13 giorni, andando a scadenza naturale. La fine del suo ruolo di primo cittadino era fissata per martedì prossimo, 3 dicembre, data che invece slitta di una settimana. L’ultimo giorno in carica e nell’aula rossa di palazzo Tursi sarà quindi il martedì successivo, 10 dicembre. Per capire meglio questi tecnicismi, andiamo a spulciare l’articolo 69 del Tuel – il testo unico degli enti locali.
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Cosa dice l’articolo 69
Quando successivamente all’elezione si verificano condizioni di ineleggibilità, ovvero esiste al momento dell’elezione una qualunque condizione di incompatibilità previste dal presente capo, il consiglio di cui fa parte gliela può contestare. Dopodiché, l’amministratore locale ha dieci giorni di tempo per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute, o di incompatibilità. Nel caso in cui venga proposta azione di accertamento in sede giurisdizionale ai sensi del successivo articolo 70, il temine di dieci giorni previsto dal comma 2 decorre dalla data di notificazione del ricorso. Così, entro i dieci giorni successivi alla scadenza del termine in cui al comma 2 il consiglio delibera definitivamente e, ove ritenga sussistente la causa di ineleggibilità o di incompatibilità, invita l’amministratore a rimuoverla o a esprimere, se del caso, la opzione per la carica che intende conservare. Insomma, preso atto dell’incompatibilità (Bucci è stato proclamato anche presidente di Regione Liguria ndr) si attende il documento firmato dal sindaco uscente, ma qualora l’amministratore non vi provveda entro i successivi 10 giorni il consiglio lo dichiara decaduto. A quel punto la deliberazione deve essere, nel giorno successivo, deposita nella segreteria del consiglio e notificata, entro i cinque giorni successivi, a colui che è stato dichiarato decaduto.
Marco Bucci pigliatutto
Il sindaco-presidente Marco Bucci ha deciso di arrivare a scadenza naturale, nel solco del suo essere iper presente, ostinato e sempre sul pezzo, anzi sui pezzi. “E se mi gira torno solo a fare il sindaco!” ha scherzato Marco Bucci in queste ore con alcuni colleghi, a lui vicino. Ovviamente, battute a parte, quello di Bucci è un distacco con rammarico, nonostante l’entusiasmo post Regionali e la sfida tutt’altro che noiosa che lo attende in piazza De Ferrari. E quest’ultimo atto lo certifica.