Italia
Sansa e Orlando si dividono sul nuovo Galliera
Vedute diverse, idee contrastanti. Nella coalizione di centrosinistra che appoggia Andrea Orlando alla corsa al Palazzo della Regione si dibatte sul futuro dell’ospedale Galliera di Genova. “E’ un progetto che va realizzato. Non c’è nessuna contrarietà” le parole del candidato che quindi su questo tema ha le idee molto chiare.
Ma non la pensa esattamente come lui invece Ferruccio Sansa, capolista di Alleanza Verdi Sinistra: “No al progetto del Galliera – spiega – Lo abbiamo sempre detto: siamo contrari al progetto del Galliera. Noi non cambiamo idea“.
Non poteva farsi scappare l’occasione di mettere in risalto le due posizioni contrastanti dentro la stessa coalizione il candidato del centrodestra Marco Bucci. “Si romperanno su queste cose perché è il problema grosso. Noi è una vita che diciamo sì, è una vita che vogliamo fare le cose e pensate che l’ospedale Galliera è rimasto sette anni fermo perché i signori del no hanno detto no: c’era Italia Nostra, c’erano i Cinque Stelle, mi ricordo il sentore Pirondini in una grande una grande riunione con tutti i genovesi dire no al Galliera.
Immediata la replica del senatore Pirondini: “in nove anni il centrodestra ha promesso molto e non ha mantenuto nulla. Tra le promesse disattese proprio quelle sugli ospedali. Oggi Bucci, l’amico di Toti, tenta di addossare ad altri la responsabilità della non realizzazione del Nuovo Galliera ma la verità è che tutto quello che non è stato realizzato in Liguria è solo responsabilità loro. Chi governava mentre non si realizzava l’ospedale di Taggia? E il Felettino? E l’ospedale degli Erzelli? Di chi è la colpa se in nove anni non hanno realizzato nulla? Dei comitati? Delle forze politiche di minoranza? Del destino cinico e baro?”.
Il batti e ribatti sul Galliera arriva proprio nei giorni in cui il Governo ha firmato l’atto ufficiale che autorizza l’Inail a realizzare il nuovo ospedale che dovrebbe essere pronto entro il 2029 con un investimento di 190 milioni di euro e che avrà 400 posti letto. Domani 3 ottobre ci sarà il passaggio nella Conferenza delle Regioni e quindi l’ultimo atto sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.