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Sala tace sulle molestie di Capodanno. Eppure garantiva: «Piazza più sicura»
- Si muove la Procura dopo la denuncia della turista belga: «Accerchiate e palpeggiate da 30 o 40 uomini» Polemica sul Comune: il sindaco aveva assicurato che senza concerto ci sarebbero stati più controlli.
- A poche ore dal caso del vigilante ucciso davanti a un supermercato, scenario analogo per la cassiera aggredita dall’uomo da cui si era separata. Entrambi sono rumeni.
Lo speciale contiene due articoli.
Italia
Riparte il consiglio comunale e in aula inizia la conta, con vista sulle Comunali
Anno nuovo, vita (quasi) nuova per il consiglio comunale di Genova che resterà in carica ancora pochi mesi. Il ritorno in aula rossa di oggi, giovedì 9 gennaio, segna da una parte la ripartenza dei lavori tra ordini del giorno, 54, fuori sacco; dall’altra il percorso a ostacoli per la maggioranza che, numeri alla mano, è sempre più risicata. Sono infatti 20 i consiglieri del centrodestra, 20 quelli di opposizione.
Vista sulle Comunali di Genova
Sotto la lente di ingrandimento ci sarà soprattutto la corsa per palazzo Tursi, con le Comunali che potrebbero tenersi nella prossima primavera. La data ufficiale ancora non c’è ma si dovrebbe votare nella prima finestra utile, tra fine maggio e primi di giugno. E Genova, in questo caso, sarebbe la sfida più importante per quanto riguarda le città italiane e un banco di prova per le nuove e le vecchie formazioni politiche, con tanti possibili esperimenti. La competizione sarà senza esclusione di colpi nonostante ai blocchi di partenza non ci siano già tutti i candidati schierati. Al momento il centrodestra ha in pectore Pietro Piciocchi, il centrosinistra sembra ancora lontano dalla scelta del nome, mentre quel mondo civico, centrista e indipendente dai partiti pare abbia individuato nell’avvocato Filippo Biolé il profilo da far scendere in campo. Nel frattempo in aula rossa la maggioranza deve fare i conti con il trasloco di ben quattro esponenti nel Gruppo Misto. Ultimo, solo in ordine di tempo, quello di Umberto Lo Grasso (Liguria al Centro, la lista che faceva capo a Giovanni Toti ndr), che raggiunge così Arianna Viscogliosi (Italia Viva), Stefano Costa (Forza Italia) e Paolo Gozzi, oramai ex Vince Genova. Tutti e quattro i consiglieri si siederanno, così, al fianco della capogruppo Cristina Lodi, segretaria regionale di Azione.
Paolo Gozzi lascia Vince Genova, il centrodestra alla conta in Comune
Due nuovi ingressi in Vince Genova
Vince Genova ha subìto qualche scossone nelle ultime settimane – con le uscite di Tiziana Notarnicola verso Forza Italia e Paolo Gozzi verso il Gruppo Misto -, ma può sorridere per gli ingressi di due presidenti di municipio come Maurizio Uremassi e Federico Bogliolo (consigliere regionale). Un allargamento al centro, del centrodestra, che fa tirare un respiro di sollievo a un movimento nato con l’ex sindaco Marco Bucci e che nell’ultima tornata elettorale in Regione ha avuto il suo riscontro in termini di preferenze. “Aderisco con entusiasmo a Vince Genova, un progetto civico forte e solido che sposa i valori e l’attaccamento al territorio che già ho l’onore di rappresentare a livello regionale della veste di consigliere di Vince Liguria-Noi Moderati – commenta Federico Bogliolo -. L’impegno civico, soprattutto a livello locale, è fondamentale per dedicarsi alla quotidianità e al nostro amato territorio. Il civismo, al pari di quello partitico, è un elemento portante della struttura della coalizione in vista dei prossimi impegni elettorali a sostegno del candidato sindaco”. Bogliolo sarà vicecoordinatore metropolitano. Un ingresso convinto anche per l’altro presidente del municipio Uremassi che ha ritrovato in Vince Genova le posizioni “moderate”. “Mi hanno consentito di governare il municipio Media Val Bisagno nell’interesse di tutti i cittadini – ha spiegato Maurizio Uremassi -. Il civismo è un asse portante della politica: la nostra attività, che svolgiamo tutti i giorni, è stare in mezzo ai cittadini, capire le loro esigenze e ascoltarli”.
I nuovi moderati senza Toti
Dal sostegno negli anni a Toti, all’avvicinamento al presidente attuale di Regione Bucci, così il moderatismo di centrodestra prova a diventare il fulcro del ruolo politico di Vince Genova, che punta a essere determinante per il voto della prossima primavera. Soddisfazione è stata espressa dal coordinatore Carmelo Cassibba: “Sono molto felice di questo, sono due persone che vivono a stretto contatto con il territorio, ed è un fatto estremamente indicativo: è la dimostrazione del forte appeal che il nostro civismo riscuote. Vince Genova si allarga, abbiamo tante richieste di adesione e questo è significativo di come rappresenti, anche in Consiglio comunale, una maggioranza forte e coesa, contrariamente alle voci che stanno circolando nelle ultime ore”. Insomma, il percorso è solo all’inizio ma i presupposti per una campagna elettorale scoppiettante, ci sono tutti.
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