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Riparte il consiglio comunale e in aula inizia la conta, con vista sulle Comunali

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Anno nuovo, vita (quasi) nuova per il consiglio comunale di Genova che resterà in carica ancora pochi mesi. Il ritorno in aula rossa di oggi, giovedì 9 gennaio, segna da una parte la ripartenza dei lavori tra ordini del giorno, 54, fuori sacco; dall’altra il percorso a ostacoli per la maggioranza che, numeri alla mano, è sempre più risicata. Sono infatti 20 i consiglieri del centrodestra, 20 quelli di opposizione.

Vista sulle Comunali di Genova

Sotto la lente di ingrandimento ci sarà soprattutto la corsa per palazzo Tursi, con le Comunali che potrebbero tenersi nella prossima primavera. La data ufficiale ancora non c’è ma si dovrebbe votare nella prima finestra utile, tra fine maggio e primi di giugno. E Genova, in questo caso, sarebbe la sfida più importante per quanto riguarda le città italiane e un banco di prova per le nuove e le vecchie formazioni politiche, con tanti possibili esperimenti. La competizione sarà senza esclusione di colpi nonostante ai blocchi di partenza non ci siano già tutti i candidati schierati. Al momento il centrodestra ha in pectore Pietro Piciocchi, il centrosinistra sembra ancora lontano dalla scelta del nome, mentre quel mondo civico, centrista e indipendente dai partiti pare abbia individuato nell’avvocato Filippo Biolé il profilo da far scendere in campo. Nel frattempo in aula rossa la maggioranza deve fare i conti con il trasloco di ben quattro esponenti nel Gruppo Misto. Ultimo, solo in ordine di tempo, quello di Umberto Lo Grasso (Liguria al Centro, la lista che faceva capo a Giovanni Toti ndr), che raggiunge così Arianna Viscogliosi (Italia Viva), Stefano Costa (Forza Italia) e Paolo Gozzi, oramai ex Vince Genova. Tutti e quattro i consiglieri si siederanno, così, al fianco della capogruppo Cristina Lodi, segretaria regionale di Azione.

Paolo Gozzi lascia Vince Genova, il centrodestra alla conta in Comune

Due nuovi ingressi in Vince Genova

Vince Genova ha subìto qualche scossone nelle ultime settimane – con le uscite di Tiziana Notarnicola verso Forza Italia e Paolo Gozzi verso il Gruppo Misto -, ma può sorridere per gli ingressi di due presidenti di municipio come Maurizio Uremassi e Federico Bogliolo (consigliere regionale). Un allargamento al centro, del centrodestra, che fa tirare un respiro di sollievo a un movimento nato con l’ex sindaco Marco Bucci e che nell’ultima tornata elettorale in Regione ha avuto il suo riscontro in termini di preferenze. “Aderisco con entusiasmo a Vince Genova, un progetto civico forte e solido che sposa i valori e l’attaccamento al territorio che già ho l’onore di rappresentare a livello regionale della veste di consigliere di Vince Liguria-Noi Moderati – commenta Federico Bogliolo -. L’impegno civico, soprattutto a livello locale, è fondamentale per dedicarsi alla quotidianità e al nostro amato territorio. Il civismo, al pari di quello partitico, è un elemento portante della struttura della coalizione in vista dei prossimi impegni elettorali a sostegno del candidato sindaco”. Bogliolo sarà vicecoordinatore metropolitano. Un ingresso convinto anche per l’altro presidente del municipio Uremassi che ha ritrovato in Vince Genova le posizioni “moderate”. “Mi hanno consentito di governare il municipio Media Val Bisagno nell’interesse di tutti i cittadini – ha spiegato Maurizio Uremassi -. Il civismo è un asse portante della politica: la nostra attività, che svolgiamo tutti i giorni, è stare in mezzo ai cittadini, capire le loro esigenze e ascoltarli”.

I nuovi moderati senza Toti

Dal sostegno negli anni a Toti, all’avvicinamento al presidente attuale di Regione Bucci, così il moderatismo di centrodestra prova a diventare il fulcro del ruolo politico di Vince Genova, che punta a essere determinante per il voto della prossima primavera. Soddisfazione è stata espressa dal coordinatore Carmelo Cassibba: “Sono molto felice di questo, sono due persone che vivono a stretto contatto con il territorio, ed è un fatto estremamente indicativo: è la dimostrazione del forte appeal che il nostro civismo riscuote. Vince Genova si allarga, abbiamo tante richieste di adesione e questo è significativo di come rappresenti, anche in Consiglio comunale, una maggioranza forte e coesa, contrariamente alle voci che stanno circolando nelle ultime ore”. Insomma, il percorso è solo all’inizio ma i presupposti per una campagna elettorale scoppiettante, ci sono tutti.

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Piciocchi candidato del centrodestra: “Sono pronto”

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https://www.youtube.com/watch?v=wal7Augso1A

Domani dovrebbero cadere i veli sul candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Genova. Il presidente della Regione Marco Bucci vuole stringere i tempi e per questo ha convocato gli esponenti della maggioranza nel suo ufficio per convergere compatti su Pietro Piciocchi. Al tavolo, all’ora di pranzo, ci saranno il viceministro ai trasporti Edoardo Rixi, il coordinatore di Forza Italia Carlo Bagnasco e il deputato di Fratelli d’Italia Matteo Rosso oltre alla deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo.

“Non lo so cosa succederà – spiega Piciocchi ai microfoni di Primocanale – l’unica cosa che posso dire è che la discussione interna sta accelerando e questo è un bene, staremo a vedere. Io metto a disposizione tutte le cose che ho imparato in questi sette anni e mezzo durante i quali ho gestito 25 deleghe, molte cose devo o ancora imparare ma la politica e la gestione della cosa pubblica non è materia facile. Io comunque ci sono, sono pronto: non mi nascondo”.

Umberto Lo Grasso, consigliere comunale eletto nel 2022 con la Lista Toti, ha recentemente lasciato la maggioranza per aderire al Gruppo Misto. Questa decisione ha portato a un pareggio sostanziale nel Consiglio comunale di Genova, con 20 consiglieri di maggioranza e 20 di opposizione. La scelta di Lo Grasso segue l’uscita dalla maggioranza di altri consiglieri, come Arianna Viscogliosi, Stefano Costa e Paolo Gozzi, contribuendo a rendere la situazione politica più instabile per il centrodestra. 

“La cosa non mi preoccupa – spiega Piciocchi – perché si tratta perlopiù di scelte personali che prescindono completamente dal sottoscritto. Chi è uscito non è uscito in disaccordo l’amministrazione o con la giunta ma sono scelte individuali che devo rispettare. Sono anche delle scosse di assestamento per tutto quello che è successo in questi mesi. Quello che conta poi è la prova dei numeri e ricordo che veniamo dalla chiusura di un ciclo di bilancio dove questa maggioranza ha resistito agli attacchi continui dell’opposizione che provava a far mancare il numero legale e e non c’è riuscita in nessuna occasione. Il bilancio è stato approvato con larga maggioranza e quindi sono convinto che chi si è preso degli impegni con gli elettori, magari anche in collocazioni diverse, però li manterrà fino in fondo e sosterrà il lavoro nei prossimi mesi di questa amministrazione”.

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Elezioni, Del Borghi e Conti i nomi nuovi per il Pd

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I giorni passano e il centrosinistra continua la ricerca del candidato alle prossime elezioni amministrative di Genova. Oltre ai quattro nomi “caldi” e cioè quelli dell’ad di Ente Bacini Terrile, del capogruppo del Pd in Regione Sanna, dell’ex ministro Pinotti e del consigliere regionale Pd Romeo, nelle ultime ore sono stati avvicinate due nuove figure entrambe della cosiddetta società civile. Il primo è quello della professoressa Adriana del Borghi, prorettrice alla sostenibilità dell’Università di Genova, l’altro quello del professore di Economia Maurizio Conti.
Del Borghi, esperta di ambiente e sostenibilità, è molto vicina ad Andrea Orlando che l’aveva coinvolta nella campagna elettorale e invitata a parlare sul palco in occasione della presentazione della sua piattaforma programmatica al teatro Stradanuova. La professoressa, che è stata anche nel Cda di Amiu, ai tempi della giunta Doria, avrebbe dalla sua le competenze su temi che stanno molto a cuore all’area progressista come quelli dell’ambiente e della transizione ecologica.

Maurizio Conti, professore ordinario al Dipartimento di economia dell’Università di Genova, è l’autore del libro
“La Liguria è (ancora) una regione del nord?” molto utilizzato dal centrosinistra durante la campagna elettorale in regione dell’ex ministro. Conti ha accompagnato spesso orlando in giro per la Liguria, era al suo fianco per parlare dei dati economici della nostra regione ad esempio in occasione della prima uscita di Orlando a Savona.

Mentre il Pd si arrovella alla ricerca di un candidato forte il tempo passa e per ora non è chiaro come intendano muoversi i suoi veri o presunti alleati ad iniziare dal Movimento Cinque Stelle che ancora non si è espresso sulla possibilità di correre da solo. Italia Viva e Azione poi cosa faranno? E intanto il tempo passa…

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Le auto ibride di Suzuki per i neopatentati

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Le auto ibride di Suzuki per i neopatentatiIl nuovo Codice della Strada amplia la scelta di auto per i neopatentat

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