Italia
Regionali, Bucci ribadisce: “Frase sui figli? Non rinnego nulla”
https://www.youtube.com/embed/1O6q61VFUfc?si=lBAfRAT7qIrTd-xN
GENOVA – Le parole di Marco Bucci sulla denatalità e sulla “necessità di fare figli per il bene della società” sono diventate motivo di scontro negli ultimi giorni di campagna elettorale. L’occasione, per capire se le parole del candidato del centrodestra fossero state travisate, è stata l’intervista a Terrazza Colombo con il sindaco di Genova. Riportiamo di seguire la domanda rivolta a Marco Bucci.
Partiamo dal presupposto che siete umani, quindi certe volte magari si dicono cose, diciamo, sbagliate, si fanno i cosiddetti scivoloni. Sul tema denatalità, sul tema figli, lei si è rimproverato qualcosa rispetto a quella frase in cui ha sottolineato che in realtà tutti dovrebbero fare figli perché è un bene per la società e questo messaggio va mandato alla società. Detto banalmente, quella frase le è uscita male oppure lei pensa che il mondo debba per forza dividersi tra chi fa figli e fa bene a fare figli, e chi non li fa, e sbaglia non farli?
“Siccome mi siete simpatici vi esorto a non fare gli stessi errori del segretario nazionale del Pd (Marco Bucci si riferisce al commento di Elly Schlein, che secondo il candidato avrebbe detto che “lui è contro le donne” ndr). Io ho detto una cosa che è assolutamente ripetibile e ha molto senso, i figli aiutano la società, anzi la società ha il dovere di fare i figli, ma questo è negli animali, negli uomini, da tutte le parti, tutta la natura funziona così. Dimmi te cosa c’è sbagliato in questa frase? Il che non vuol dire che uno che non li può fare è un criminale, non ho mai detto questo, ho detto solo che è una tendenza su cui noi dobbiamo andare e sono orgoglioso di questo, perché nessuno l’ha mai detto questo eppure è una condizione, è una condizione sino qua non per la vita della società civile. Vorrei sapere chi è che può dire che questo è sbagliato? Ma no, è qualcuno che vuole fare polemica, signori, chi vuole fare polemica e si vuole andare nel giro delle polemiche, ma non mi venga a dire che la frase è sbagliata. La frase è, non voglio dire, perfetta, perché non c’è niente di perfetto in questo mondo, ma ditemi voi qual è il problema? Ma io non ho criminalizzato nessuno e se uno si sente criminalizzato, boh, non so, si legga un libro, non so cosa dirgli. Non ho detto male di nessuno, anzi ho detto bene di quelli che fanno queste cose”.
L’Italia negli ultimi anni ha registrato una denatalità importante, è un problema della Liguria ma è un problema anche nazionale, si può comunque incentivare. Come può Regione Liguria in qualche modo aiutare le giovani mamme, le giovani famiglie?
“Abbiamo già il voucher per gli asili nido, abbiamo il voucher per le baby sitter, quelli hanno però il tetto dell’Isee ovviamente, però quello che noi dobbiamo fare è dare delle facilitazioni sul Welfare, è dare delle facilitazioni sulla vita stessa, vi faccio un esempio che abbiamo messo nel nostro programma, chi fa l’infermiere o il medico e deve andare a fare il turno alle sei e mezza di mattina negli ospedali, cosa che succede tutti i giorni, se deve lasciare un figlio all’asilo nido o all’asilo normale dove lo lascia? Noi dobbiamo avere negli ospedali il Welfare, cioè gli asili nido e gli asili per consentire alle persone che fanno un turno in questi orari di poter lasciare il figlio e riprenderselo poi alle 2 o alle 3 del pomeriggio quando finisce il turno. Ecco questo è una cosa fondamentale non so perché, nessuno ci ha mai pensato, ma in questi mesi in cui ho parlato molto con gli infermieri e i medici mi hanno detto che questa sarebbe una cosa fantastica e la faremo immediatamente, perché è un altro esempio degli aiuti che possiamo dare alle persone che diciamo devono allevare i bambini piccoli, ma va bene così”.