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Ponte Morandi, il ricordo della politica a sei anni dal crollo

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GENOVA – “Nel sesto anniversario del crollo del Ponte Morandi rinnovo con profondo rispetto e partecipazione, il cordoglio, mio personale e del Senato della Repubblica, per le 43 vittime e le loro famiglie. Le ferite di quel disastro sono ancora aperte, così come saranno per sempre scolpite nella nostra memoria le immagini di una città, Genova, spezzata in due e quel senso di incredulità e rabbia che tutti abbiamo provato in quei drammatici momenti”. Così il presidente del Senato della Repubblica italiana Ignazio La Russa sui suoi profili social è tra i primi a dedicare un post alla giornata di oggi, a sei anni dalla tragedia del crollo di ponte Morandi, che uccise 43 persone.
 
“Questo giorno in cui rinnoviamo il dolore per i caduti, rappresenta anche una importante occasione per riflettere sull’eccezionale esempio di resilienza e impegno che ha portato alla rapida ricostruzione del nuovo Ponte San Giorgio – continua La Russa -. Un significativo segnale di riscatto per l’intera comunità nazionale. Una realizzazione frutto della straordinaria coesione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria, dell’impegno della società civile, delle imprese, delle maestranze e della straordinaria volontà di una terra che ha sempre dimostrato di saper superare difficoltà e avversità. La sinergia tra pubblico e privato ha offerto un modello di efficienza e determinazione”.
 
“In memoria di questa dolorosa giornata, infine, rinnoviamo l’invito a mantenere alta l’attenzione sui rischi ambientali e infrastrutturali, investendo nella sicurezza e nella manutenzione per evitare future tragedie – conclude il presidente -. Il ricordo di quel giorno ci guida nella nostra missione di costruire un futuro più sicuro e sostenibile per le prossime generazioni”.
 
Su Facebook anche l’ex presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: “Per la sesta volta ricordiamo commossi il momento più difficile della Liguria. Il 14 agosto del 2018 crollava il Ponte Morandi e le sue macerie seppellivano ogni certezza – scrive l’ex governatore -. Oggi riviviamo il dolore per le 43 vittime innocenti e ricordiamo con orgoglio la capacità di reazione di una comunità che ha saputo ricostruire il ponte e riprendere il cammino verso il futuro. Oggi che tutto sembra un po’ grigio, non dimentichiamo cosa siamo stati capaci di fare insieme“.
 
“A sei anni dal 14 agosto 2018, data del crollo del ponte Morandi, Regione Liguria ricorda le 43 vittime di una tragedia che non solo travolse la Città ma il Paese intero, lasciando un segno indelebile nel cuore e nella memoria degli italiani” si legge in un comunicato. Oggi la Regione si stringe attorno alle famiglie delle persone scomparse e rende omaggio alla loro memoria per non dimenticare”.
 
“Il crollo del ponte Morandi a Genova è una tragedia senza precedenti, uno strappo nel cuore di tutti e un dolore immenso per il nostro Paese”. Lo scrive in un post sui social il ministro Alessandra Locatelli che ricorda il 14 agosto 2018 quando “sono morte 43 persone, 16 sono state ferite 566 sfollate. È una ferita ancora aperta, soprattutto per i familiari e gli amici delle vittime e per la città di Genova – scrive Locatelli -. La mia preghiera è per le persone che non ce l’hanno fatta, per chi è sopravvissuto, per tutte le persone coinvolte, per i soccorritori, per chi ha reagito e per chi soffre ancora di un dolore profondo per quanto accaduto”.
 
“Sei anni fa crollava il Ponte Morandi spezzando le vite di 43 persone. Oggi le ricordiamo con profonda commozione. Una preghiera per loro e la più sentita vicinanza alle loro famiglie”. Così su X il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
 
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