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Elezioni comunali a Genova: si vota tra 6, 12 o 18 mesi?

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La politica da una parte, la legislazione dall’altra. Ma quando si vota realmente per le Comunali di Genova? Oramai le teorie su quando si tornerà alle urne per scegliere il prossimo sindaco sono le più disparate.

Le ipotesi in campo 

Partiamo dal principio: la prima finestra utile sarebbe quella tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025. Questa la notizia che ha iniziato a circolare dal 28 ottobre scorso, quando Marco Bucci ha vinto le Regionali contro Andrea Orlando, trasferendosi così da palazzo Tursi a piazza De Ferrari. Secondo alcune analisi però, si ragiona su quanto accaduto nel 2020, quando l’Italia si trovava in piena emergenza covid. Nel 2020 le elezioni si tennero nell’autunno e proprio per questo si potrebbe già traghettare all’anno prossimo, tra 12 mesi. Ma che la data potesse slittare – come ipotizzato per la Liguria prima che la maxi inchiesta travolgesse la Regione e Toti si dimettesse – se ne vociferava già, mettendo sul tavolo l’ipotesi primavera 2026. Anche a causa dell’approvazione del bilancio, alla fine di ogni anno. Questo perché, se non ci fosse una finestra aperta, un election day, si potrebbe rinviare il voto fino alla primavera del 2026. Ma quello che circola in ambienti tecnici è che, per farlo, serverebbe un decreto legge con altre scadenze elettorali.

I partiti politici restano alla finestra

La data delle elezioni condizionerà anche le scelte dei candidati, perché un conto è andare al voto tra sei mesi, un altro è presentarsi ai seggi tra un anno e mezzo. Se colui che diventerà sindaco facente funzioni, Pietro Piciocchi, avesse il tempo di affermarsi e di dimostrarsi all’altezza, un continuo rinvio potrebbe essergli molto utile e, in oltre un anno di lavoro, il feeling con Marco Bucci in Regione (sia per il colore politico che per la conoscenza reciproca ndr) potrebbe consentire a entrambi di gestire pratiche aperte. Dal porto al tunnel subportuale, passando per la diga e lo skymetro, fino ad arrivare alla funivia del Lagaccio. Questo per quanto riguarda il centrodestra; poi c’è il centrosinistra, che sulla carta ha un grande vantaggio, dati delle Regionali alla mano. La coalizione progressista su Genova ha quasi dieci punti percentuali in più, forte inoltre del 30% conquistato dal Partito Democratico. Sono numeri che oggi preoccupano il centrodestra ma che nel tempo, soprattutto sei si allungasse, potrebbero modificarsi in modo rilevante. Il centrosinistra, vero è, non ha ancora un candidato ma come si suol dire, il ferro deve essere battuto quando è caldo.

Il futuro di Genova: apriamo il dibattito

E quindi cosa ne pensano i partiti di opposizione di questo mistero della data delle elezioni? Quando si voterà davvero a Genova? Primocanale, in un momento cruciale come questo, apre il dibattito ed è pronto a ospitare politici, esperti della materia, addetti al lavoro.

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Italia

Scivoli e giochi d’acqua: quando inaugura il parco acquatico Splash Park di Pra’

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Scivoli, un fiume con corrente e diversi giochi d’acqua. Questa mattina, nella sede del Gruppo Sportivo Aragno di Prà, è stato presentato il progetto del nuovo Splash Park, un parco acquatico che arricchirà l’area adiacente all’attuale piscina per l’estate prossima.

Quali saranno i giochi d’acqua

La struttura, estesa su una superficie di 3.100 metri quadri, includerà una varietà di aree tematiche disposte su più livelli. Gli utenti potranno godere, tra le altre attrazioni, di una piscina laguna, castelli e fontane d’acqua. Inoltre, il parco comprenderà un’area solarium e una zona ristoro con bar e ristorante, offrendo un’esperienza completa di relax e divertimento per tutte le età.

Come cambia la Fascia di Rispetto

Il progetto arricchisce ulteriormente la Fascia di Rispetto, che negli ultimi anni è diventata un punto di ritrovo sempre più frequentato da sportivi, famiglie e giovani del quartiere. La nuova struttura, infatti, contribuirà a potenziare l’attrattiva del territorio, trasformandolo in un luogo ideale per trascorrere il tempo libero e rafforzando il senso di comunità e appartenenza.

Parco verde e una nuova area per le famiglie

L’idea dello Splash Park è nata nel 2017, al termine della costruzione della piscina esterna Diamante. Tuttavia, il piano ha preso forma definitiva solo nel 2022, anche se le difficoltà economiche legate alla pandemia e l’aumento dei costi energetici hanno causato qualche rallentamento. “Abbiamo voluto ampliare lo spazio per le famiglie – racconta Marco Ghiglione, direttore del Gruppo Sportivo Aragno, gestore della piscina Acquacenter I Delfini – integrandolo con il parco verde e sviluppando un’area di 3.000 metri quadri.”

Sport e tempo libero

Il progetto ha trovato nuovo slancio grazie alla collaborazione con il costruttore Capogreco, che ha permesso di concretizzare la visione iniziale e completare il percorso. Oltre a offrire una nuova attrazione, lo Splash Park rappresenta un’opportunità significativa per l’intero quartiere, promuovendo non solo lo sport e il tempo libero ma anche la coesione sociale e l’attrattività del territorio.

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