Italia
Corano e psicofarmaci, egiziano tenta la strage
Rimini, rifugiato accoltella 4 persone. Un carabiniere aggredito lo uccide: indagato. Milano, festeggiamenti «islamici» in Duomo.
Italia
L’avvocato Filippo Biolé primo candidato civico di Genova
Quel sottobosco centrista, civico, che guarderebbe (sulla carta) più a sinistra che a destra, e che fa capo all’ex presidente del Cesto Marco Montoli e all’intellettuale Andrea Acquarone, sembra aver ingranato la marcia e aver individuato il frontman da candidare a sindaco di Genova. Si tratta dell’avvocato giuslavorista genovese Filippo Biolé, classe ’74, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e dell’Accademia ligustica di Belle arti di Genova.
I civici senza marchio politico
Il suo nome era già circolato durante le scorse elezioni amministrative: nel 2017 era stato candidato in pectore di Effetto Genova, che all’interno conteneva anche ex esponenti del Mov5s; nel 2022 si riparlò di lui per il centrosinistra ma alla fine la spuntò Ariel Dello Strologo. L’appuntamento con le urne, anche se manca ancora l’ufficialità, è fissato per la prossima primavera. La prima finestra utile dovrebbe essere quella tra maggio e giugno. Il movimento civico, critico e distante dai partiti, composto dai vari Acquarone, Montoli, lo stesso Biolé, potrebbe essere la prima lista civica che si candida (ufficialmente), con un profilo scelto, alle Comunali di Genova. Lunedì 25 novembre fu proprio Acquarone a organizzare un evento al Teatro della Tosse rilanciando la richiesta di Primarie, che però è caduta nel vuoto, perché l’intenzione a sinistra è di convergere con tutti i partiti della coalizione su un unico nome, senza passare dalle urne. Le parole di Acquarone a Primocanale avevano incalzato soprattutto il Partito Democratico, di cui l’intellettuale è sempre stato critico. All’iniziativa presero parte, tra gli altri, anche Elena Putti, che nelle scorse settimane ha lasciato i dem. L’intenzione, che era già stata palesata alla Tosse, era quella di correre da soli, indipendenti dai partiti, senza nessun riferimento a possibili accordi con il centrodestra o con il centrosinistra. E così dovrebbe essere.
Il documento appello in sostegno di Biolé
E per farlo, in queste ore, sta circolando un documento/appello “Per un sindaco della rinascita genovese”. La richiesta, firmata da alcuni esponenti della società civile, e che si sta cercando di far sottoscrivere a più persone possibili, si rivolge a quella cittadinanza che voglia cambiare pelle a Genova. Si chiede “un sindaco consapevole del suo ruolo, promotore di democrazia civica, che abbia a cuore i giovani ma che sia dalla parte dei meno giovani, che sia refrattario alle logiche del potere e che sia al servizio della verità”. E ancora “un sindaco della cultura e del bello, attento al patrimonio ambientale e paesaggistico, a quello storico e artistico come alla scienza e alla ricerca”, che abbia la capacità, insomma, di innalzare il benessere e la qualità di vita delle persone. Il documento si conclude con un appello a coloro che siano in grado di ritrovarsi in quello manifesto. I firmatari di questo profilo “hanno individuato nella candidatura di Filippo Biolé la migliore garanzia alla rinascita civile, sociale, economica e mediatica della città, e in tal senso un suo degno avvocato difensore”. La richiesta quindi, è quella di sottoscrivere il documento, per lanciare la volata a Filippo Biolé.
Italia
Castrol alla Dakar 2025, lubrificanti sottoposti a prove estreme per il futuro su strada
Lubrificanti testati in condizioni estreme per veicoli commerciali.
Italia
Aumento pedaggi autostrade, Sanna esorta Bucci: “Lo faccia bloccare”
La politica ligure (di centrosinistra ndr) si scaglia contro l’aumento dei pedaggi autostradali, partiti dal primo gennaio 2025. Si tratta di un rincaro dei costi dell’1,8% che riguarda le tratte gestite da Autostrade per l’Italia. In Liguria Aspi è responsabile della A7 fino a Serravalle, della A26, della A10 tra Genova e Savona e della A12 da Genova a Sestri Levante. Che le autostrade della regione fossero in condizioni pessime era risaputo, ma a consacrarne la totale insicurezza è stato il crollo di ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018, che costò la vita a 43 persone.
Autostrade: dopo lo spot beffa, per i liguri anche l’aumento dei pedaggi
La posizione di Primocanale
La denuncia di una situazione ingestibile e pericolosa era arrivata già negli scorsi anni dall’editore di Primocanale, senatore della commissione Trasporti della XVII legislatura, Maurizio Rossi, che ha risposto con un controspot al video di Autostrade per l’Italia “Libertà è movimento” che sta girando su quasi tutti i media nazionali e liguri.
Il monito di Armando Sanna
Dura la presa di posizione del capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Armando Sanna, che punta il dito non solo contro il governo ma anche nei confronti della politica, di centrodestra, ligure. “Immobilismo totale e nessun impegno concreto da parte del presidente Bucci sulla questione dei rincari dei pedaggi autostradali. Eppure visto la vicinanza con il viceministro Rixi non dovrebbe essere difficile interloquire con il governo e il ministro Salvini per fare in modo che intervenga – affonda il colpo il dem Armando Sanna -. Sui trasporti in Liguria è il caos. Gli aumenti monstre dei pedaggi infatti si uniscono ai fortissimi disagi per i pendolari e i viaggiatori che ogni giorno devono fare i conti con decine di cantieri aperti su tutto il tratto autostradale ligure che dilatano i tempi di percorrenza e costringono ad autentici viaggi della speranza i liguri”. Arriva poi il monito rivolto all’ex sindaco di Genova, presidente della Liguria da pochi mesi. “Invito il presidente Bucci a intervenire in maniera concreta sul gestore chiedendo ad esempio di sospendere i pedaggi su tutte le tratte interessate dai cantieri. Questo significa difendere gli interessi dei liguri. E mi auguro solo che, stavolta, si ottengano risultati tangibili e non qualche open day su cantieri, come quello del Terzo valico, che poi si fermano anche quelli. Tra porti, ferrovie e autostrade in Liguria è un vero disastro. E menomale che su questo tema siamo ben rappresentati a Roma!” ha concluso Sanna.
Inviate i vostri commenti
Al dibattito aperto da Primocanale possono partecipare tutti anche attraverso i nostri social e la nostra mail di redazione [AT] primocanale [DOT] it. Nei prossimi giorni pubblicheremo anche le reazioni dei lettori.
Iscriviti al canale di Primocanale su WhatsApp e al canale di Primocanale su Facebook e resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria
- Economia e Lavoro2 giorni fa
Istat: potere d’acquisto delle famiglie in aumento, ma cala il risparmio. Sale la pressione fiscale
- Economia e Lavoro1 giorno fa
Torna la Carta Acquisti da 80 euro ogni due mesi per spese alimentari, sanitarie e bollette
- Economia e Lavoro2 giorni fa
Psa Italy, l’amministratore delegato Ferrari: “Il raddoppio di Pra’? Possiamo farlo altrove”
- Cronaca1 giorno fa
Villa Cortese piange Giacomo Peri, numero uno della Protezione civile
- Economia e Lavoro2 giorni fa
Auto, il 2004 l’anno più duro degli ultimi. Crollano le vendite in Italia
- Italia1 giorno fa
LG e Qualcomm svelano la piattaforma xDC, rivoluzione per l’esperienza di guida
- Italia1 giorno fa
Gli Usa zeppi di fondamentalisti ora temono un altro 11 settembre
- Cronaca1 giorno fa
Nonna Augusta si è spenta poco prima di compiere 103 anni