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Assessore alla cultura a Genova, Piciocchi: “Non vorrei, ma potrei doverlo fare io”

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GENOVA – Con il passaggio di Marco Bucci da Palazzo Tursi in via Fieschi, sul tavolo di Pietro Piciocchi – sindaco ad interim di Genova – resteranno da spartire le deleghe della cultura, che il primo cittadino aveva tenuto per sé, e della mobilità e ambiente che erano di Matteo Campora, eletto in consiglio regionale. Le tempistiche, come confermato a Primocanale dallo stesso Piciocchi, sono le seguenti: prima verrà nominata la nuova giunta in Regione, poi si metterà mano a quella comunale. “Cercheremo di agire nel minor tempo possibile, di concerto con il presidente di Regione, per garantire a tutti l’operatività necessaria per portare avanti il grande lavoro che stiamo svolgendo”. 

L’assessorato alla cultura nel secondo mandato di Marco Bucci

La cultura, ‘orfana’ di un assessore a lei interamente dedicato dal 2022, non è detto che possa avere da qui alle prossime elezioni, che si prevede possano tenersi a maggio 2025, un assessorato in Comune. Questa volta il motivo è più di diritto amministrativo, più che di una volontà specifica o di un’impossibilità politica. 

“Stiamo valutando se potrò sostituire il posto vacante in giunta lasciato dal sindaco Marco Bucci: se sarà così, nominerò un assessore. Altrimenti dovrò tenere io la delega”

La scelta nel 2022 di non nominare un assessore, spesso giudicata dall’opposizione come un mancato interesse nel dare alla cultura il giusto rilievo, in realtà era dettata dalla volontà di affidarla ad un tecnico, ma il primo cittadino aveva poi dovuto fare i conti con i partiti. Per questo motivo, aveva proseguito con la nomina di un tavolo di coordinamento, presieduto dallo storico dell’arte Giacomo Montanari, che era anche uno dei nomi più favoriti per ricoprire l’incarico di assessore. 

I cavilli amministrativi

Ora la palla passa nelle mani di Pietro Piciocchi che già dovrà sostituire Matteo Campora. Vista la situazione, essendo l’incarico di Piciocchi di facente funzioni, non potrà avere un vicesindaco. Ancora da chiarire, invece, se avrà o meno la possibilità di nominare un secondo assessore, dato che la giunta rimarrebbe comunque con una persona in meno, venendo a “liberarsi” il posto di Marco Bucci. Se così fosse, potrebbe aprirsi un nuovo spiraglio proprio per Giacomo Montanari che potrebbe essere la soluzione più adatta, visto che tiene già le relazioni tra i principali enti cittadini culturali, e che i tempi sono stretti. 

 

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