Italia
Regionali, Paita:”Con Italia Sicura l’intera Liguria sarebbe in sicurezza”
La senatrice di Italia Viva Italia Viva Raffaella Paita ritorna sul maltempo he ha flagellato la nostra regione negli ultimi tempi facendo riferimento a politiche del recente passato del Governo Renzi. “Se non ci fosse stata l’operazione di smantellamento di Italia Sicura operata da Conte e dai 5stelle, oggi tutta la Liguria sarebbe in sicurezza e non solo Genova. È bene dire la verità ai liguri. In questi giorni di allerta meteo sono caduti sulla Liguria 200 millimetri di pioggia in 18 ore. Per questa regione è una costante, il territorio si trova in grandissima difficoltà per ragioni oggettive: è prevalentemente montuoso, ha problemi di assorbimento dell’acqua, i fiumi anche piccolissimi hanno tempi di ritorno brevi. I danni maggiori si sono registrati a Savona e nel Tigullio mentre la città che invece ha retto è Genova. La verità è che nel capoluogo sono stati fatti i lavori di messa in sicurezza del Bisagno e sono in corso quelli per il Fereggiano. Questo è stato possibile grazie alle risorse arrivate dal Governo di Matteo Renzi. Le amministrazioni locali sono state capaci di portare avanti i lavori con rapidità”.
Paita continua così: “Quello che è incredibile è che quei finanziamenti non sono arrivati alle altre città in Liguria e nel resto del Paese a seguito dello smantellamento di Italia Sicura da parte del governo Conte e dei 5 stelle, per portare le competenze dell’unità di missione sotto all’ora ministro Costa, esponente dei grillini. Errore gravissimo che ora paghiamo”
Italia
Tour di Orlando in Liguria, segnale di permanenza in Liguria
È un impegno che non si è mai sradicato dalla Liguria, nonostante sia stato battuto al fotofinish da Marco Bucci. Così Andrea Orlando, uscito sconfitto alle Regionali del 27 e 28 ottobre, aveva giurato di proseguire il suo impegno nella regione, e così sembra voler fare.
I primi segnali del deputato dem
Il deputato del Partito Democratico non ha ancora sciolto le riserve sul suo prossimo futuro, ma le ultime iniziative fanno pensare a una possibile permanenza in Liguria. L’ex ministro ha tempo fino al 26 dicembre per decidere se restare all’opposizione di Bucci o se tornare a Roma, al fianco di Elly Schlein. La segretaria dem insiste per riportarlo nella capitale: per lui pare essere pronto un ruolo di rilievo nell’agenda programmatica. Nel frattempo però, mentre ragiona sul da farsi, Orlando ha deciso di ripartire con un tour sul territorio. Un messaggio che sembra risuonare forte e chiaro: “Liguria non ti lascio”. Nel frattempo Orlando è atteso in consiglio regionale martedì prossimo, 26 novembre, per l’avviso della nuova legislatura e il giuramento di Marco Bucci.
La tappa nell’entroterra a Davagna
Ed è proprio con un reel su Facebook che Andrea Orlando riparte dalla Liguria. “Abbiamo iniziato a girare, siamo oggi qui a Davagna, abbiamo inaugurato un Postamat, ricominciamo a girare i comuni, a incontrare gli amministratori, le comunità. Incontreremo le persone che abbiamo incontrato in campagna elettorale e magari dedicheremo loro più tempo di quello che siamo riusciti a fare, sarà molto importante non perdere questo rapporto con il territorio, perché la battaglia continua. Con le elezioni non siamo riusciti a determinare la svolta decisiva, dobbiamo lavorare per costruirla e determinarla in futuro. Gli obiettivi restano gli stessi: superare un sistema di potere che asfissia la Regione, difendere la sanità pubblica e lavorare per la reindustrializzazione della nostra regione, difendere le aree interne. Lo diciamo qui da Davagna, ma sono tante le realtà alle quasi bisogna guardare perché rischiano lo spopolamento, la marginalità. Ecco, questo è il nostro impegno, che continua”.
Italia
Palasport, Vince Genova: “Il Pd schiaccia fuori campo, misure ok per pallavolo”
Il Palasport di Genova potrà ospitare gare internazionali di pallavolo: a replicare alle polemiche del Partito Democratico è Vince Genova che in una nota chiarisce che l’altezza richiesta in questo tipo di competizioni si può ottenere facilmente.
La replica alle critiche
“La schiacciata del Pd è finita fuori dal campo e il punto, ancora una volta, lo segna il centrodestra: il palasport infatti potrà ospitare anche le gare internazionali di pallavolo come dimostrato dalle ultime verifiche. Le critiche dell’opposizione ancora una volta si sono dimostrate strumentali, dal momento che l’altezza richiesta di 12,75 metri sarà raggiungibile semplicemente smontando i videoproiettori posti sotto all’oculum, un adeguamento più che normale di quelli che spesso si mettono in atto in tutti gli impianti che ospitano manifestazioni internazionali. Ma del resto, quale credibilità potevano avere le critiche del centrosinistra sulle misure del campo quando non sono riusciti nemmeno a misurare il loro “campo largo” che in campagna elettorale si è ristretto all’improvviso?”.
Pubblicata la manifestazione d’interesse
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