Italia
Regionali, dal suo point Orlando attacca Bucci su cultura e periferie
GENOVA – Da via di Scurreria a piazza Campetto: il primo comizio di Andrea Orlando, per l’inaugurazione del point, si è temporaneamente spostato per dare la possibilità a tutti i partecipanti di ascoltare le parole del candidato del centrosinistra. Un taglio del nastro positivo quello del deputato dem, sopra le aspettative, commentano i suoi, che per contenere sostenitori ed esponenti della coalizione, è traslocato nella piazzetta adiacente al nuovo point che da oggi al 27 ottobre sarà luogo di ritrovo per il campo largo. “Ce la possiamo fare – ha esordito Andrea Orlando – ma per farlo dobbiamo rivolgerci a quell’elettorato che ha deciso di non andare più a votare, e che non sta più votando. Vi chiedo di aiutarci a cancellare una macchia dalla bandiera della Regione Liguria”. Si è rivolto poi ai giovani Orlando, ai quali chiede di rimanere a Genova per dare modo di far ripartire un’idea di società. “Bisogna guardare negli occhi e non il conto corrente, si deve premiare l’intelligenza e non la furbizia, serve rispetto e dignità per tutti e tutte” ha aggiunto l’ex ministro.
Arriva poi la stoccata a Giovanni Toti, che nei giorni scorsi ha patteggiato a due anni e un mese la pena per la maxi inchiesta che dal 7 maggio scorso si è abbattuta su Regione Liguria. “Non bisogna sottovalutare quello che è successo, se tu prendi 2/3 anni con il patteggiamento vuol dire che la pena poteva essere il triplo – incalza Andrea Orlando -. Grazie per il vostro danno di reputazione, ci vorrà fatica per superarlo ma tutti dobbiamo lavorare per rompere lo stallo. Come se non bastasse ci troviamo con un Comune in campagna elettorale, con mezza giunta candidata, e due autorità portuali decapitate. Non hanno il senso delle istituzioni e noi dobbiamo averlo per loro”. Non è mancato lo spazio per un botta e risposta, a distanza, con il sindaco di Genova Marco Bucci, candidato per il centrodestra, che sui 14 mila posti di lavoro in meno in Liguria (dati Istat ndr) ha detto che si saranno persi tutti a Savona. “Siamo seri nell’interesse della Liguria, bisogna partire dai dati di fatto per trovare soluzioni e proposte. Parliamo con cittadini, imprese, associazioni prima di stilare il programma e mi auguro che lo facciano anche gli altri” ha aggiunto il candidato del centrosinistra.
Guardare non solo a chi ce l’ha fatta, ma anche a chi è rimasto indietro. È questo il mantra di Andrea Orlando, che punto su sanità e stato sociale, per non lasciare indietro nessuno. C’è spazio anche per una proposta per i non vedenti che prendono la metropolitana: “Bisogna inserire un segnale per dare loro la possibilità di capire a che fermata si trovano, questo è anche un modo per non lasciare dietro le persone. Crescita, turismo, qualità della vita, ma anche reindustrializzazione: questi i punti su cui Andrea Orlando giocherà la propria campagna elettorale. Il turismo deve passare dalla cultura, secondo il candidato dem, e per farlo Orlando annuncia a microfono: “Se dovessi essere eletto nella mia giunta nominerò un assessore alla Cultura”. Una campagna elettorale, quella dell’ex titolare di Grazia e Giustizia, che vuole battere le città, in lungo e in largo, ma anche le periferie e le aree interne. “Voglio parlare a tutta la Liguria, dalle grandi città alle parti interne, se volete sapere cosa pensa Bucci andate a vedere come ha trattato le aree interne della città metropolitana”. Infine, un messaggio a tutti gli alleati che hanno deciso di entrare nella coalizione, da sinistra al centro.
“Dobbiamo dare un segnale di forte unità, serve per vincere, e quindi vi chiedo di rimanere uniti – incalza Andrea Orlando -. Non sono abituato a urlare e ad aggredire le persone, ma il senso dell’educazione non deve essere scambiato per arretratezza. Metterò tutto il mio tempo e la mia disponibilità ma da solo non ce la posso fare, ce la posso fare solo se ci siete voi. Aiutateci in questa battaglia elettorale”. Il motto che si eleva da piazza Campetto al point di via di Scurreria? Disciplina e onore. Due termini che Andrea Orlando e la sua coalizione si porteranno in giro per la Liguria da qui al 27 ottobre. “Ce la possiamo fare e ce la faremo ma non risparmiatevi, da oggi inizia una partita breve e difficile, che può cambiare la storia della nostra regione. Tutti insieme ce la possiamo fare, anzi vi dico: ce la faremo” ha chiosato tra gli applausi Andrea Orlando.
Italia
La savonese Ilaria Caprioglio può sbloccare la giunta Bucci
Potrebbe essere la carta Ilaria Caprioglio a sbloccare l’impasse della nuova giunta targata Marco Bucci.
La mossa di Scajola
L’ex sindaca di Savona, primo cittadino dal 2016 al 2021, ha deciso di scendere nuovamente in campo candidandosi alle Regionali di fine ottobre per la lista Vince Liguria, che fa capo all’ex manager. Pur non essendo entrata in consiglio, potrebbe essere ripescata in giunta come tecnico, vicinissimo al mondo moderato, centrista di ponente, che fa capo a Claudio Scajola. Per lei si aprirebbero due ipotesi di delega: cultura o turismo. Caprioglio riempirebbe la settima casella, al momento mancante, e toglierebbe due castagne dal fuoco a Bucci che aveva promesso da una parte almeno un paio di assessori donne, dall’altra la rappresentatività dei territori. A oggi, sul fronte “rosa” avrebbe solo l’uscente Simona Ferro in quota Fratelli d’Italia.
Lo scacchiere è quasi pronto
Rispetto agli assessorati della Lega rimane il nodo “Piana”, ovvero se a entrare in giunta sarà Alessio (il più votato ndr) e/o Alessandro (uomo vicinissimo a Edoardo Rixi e che si è preso l’onere dell’ente dopo l’arresto di Toti ndr), oppure se uno dei due dovrà cedere il posto alla terza donna della giunta, Sara Foscolo. Ipotesi che sembra oramai tramontata. Sul fronte sanità invece, dopo le voci nella serata di ieri che si erano rincorse sulla figura del medico savonese Brunello Brunetto, come anticipato da Primocanale, in pole position continua a restare l’oculista Massimo Nicolò. Per l’ex vicesindaco e uomo di fiducia di Marco Bucci la poltrona sarebbe cosa fatta, anche se manca ancora l’ufficialità. Nicolò sarà affiancato – secondo quanto trapela – da un paio di saggi/consulenti del mondo medico sanitario. Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, l’oculista genovese sarebbe un tecnico, ma comunque di area e quindi potrebbe, per equilibri interni, essere considerato il “secondo” del partito della premier Giorgia Meloni, che avrà sicuramente l’assessore confermato Simona Ferro. FdI avrà inoltre la presidenza del consiglio regionale con Stefano Balleari. Per Forza Italia i giochi sono fatti, con Marco Scajola che manterrà l’assessorato uscente, sommato al ruolo di vicepresidente. Completerebbe così la squadra Giacomo Giampedrone, totiano ed espressione dei moderati, come la stessa Ilaria Caprioglio. In questo modo le forze politiche della maggioranza sarebbero equilibrate, con due cariche per ognuna. Manovre e “capricci” politici a parte.
È iniziato il conto alla rovescia
Nel frattempo ieri sera i volti dei coordinatori politici, all’uscita del portone in piazza De Ferrari, erano più distesi, perché i giochi sembrano davvero quasi fatti. A suggellarli il vertice finale che Marco Bucci ha convocato in Regione per domani sera alle 18. Dopodiché, il piede sull’accelerato del presidente della Liguria, come preannunciato, raggiungerebbe la bandiera a scacchi già nella giornata di lunedì 11 novembre.
Italia
Verso le comunali, ecco quanto ne sanno i genovesi
Aspettando le elezioni comunali a Genova: ma quanto ne sanno i cittadini genovesi? Siamo andati a raccogliere un po’ di voci direttamente in giro per le strade del centro storico ponendo tre semplici domande: sa che si andrà nuovamente a votare ? Quando si terranno? Ha già sentito qualche nome di candidati di centrodestra e centrosinistra?
Le risposte dei genovesi
I cittadini genovesi hanno risposto prontamente alle domande di Primocanale, le elezioni comunali si terranno in primavera per scegliere il successore di Marco Bucci. “So che Marco Bucci è diventato Presidente di Regione quindi probabilmente si andrà a votare tra marzo e aprile”, “Per adesso ci sarà il vicesindaco perciò tra marzo e aprile ci saranno le elezioni comunali”.
I nomi dei possibili candidati
Ancora qualche incertezza su i nomi dei possibili candidati, ma del resto non sono stati ancora designati in maniera ufficiale. Gli unici nomi citati dai più ben informati sono il vicensindaco Pietro Piciocchi – nome nella possibile rosa di candidati del centrodestra – e Roberta Pinotti, l’ex ministro della difesa ventilato dallo schieramento del centrosinistra.
Delusione dei cittadini
Alle domande poste non mancano risposte negative; c’è chi non sa ancora nulla di queste elezioni o ancora c’è chi deluso dalle promesse politiche non se ne interessa volontariamente: “Io sono disilluso dalla politica, perciò purtroppo non so cosa dirle. Non mi sono neanche informato perchè non ho preferenze”.
Italia
Il programma elettorale di Primocanale, verso le Comunali (puntata 8 novembre)
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