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Cultura e fashion

Fusione dei confini. Mostra dell’Unione di Studenti e Studiosi cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

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Fusione dei confini

a cura di Zhang Zhijian, Tong Xiyao, Zhang Jiarong

con la consulenza di Federica Patti

Evento dell’Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi

dellAccademia di Belle Arti di Brera

Opening: sabato 15 novembre 2025 ore 15.00

Sabato 15 novembre nelle sale della MA-EC Gallery verrà inaugurata la mostra Fusione dei confini, progetto dell’Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi dellAccademia di Belle Arti di Brera.

Negli eleganti spazi di Palazzo Durini sarà esposta una selezione di opere di giovani artisti cinesi: dipinti, sculture, video, installazioni, design tessile. La mostra presenta al pubblico uno scenario dell’arte contemporanea interpretata dagli artisti cinesi della nuova generazione.

Quando il tocco dell’Oriente incontra la luce e l’ombra del Mediterraneo, nasce un linguaggio artistico del tutto nuovo.
Questo linguaggio non conosce vincoli di parole, né limiti di grammatica; germoglia dalla terra, cresce attraverso il fluire dei colori e la sovrapposizione delle forme, e si espande infinitamente nell’intreccio delle culture e nell’eco della memoria.

Scrive la Professoressa Luo YunhuaFusione dei confini non è soltanto una raccolta di talenti degli studenti cinesi all’estero, ma anche un tenero incontro tra due civiltà — quella cinese e quella italiana — che attraverso l’arte si parlano oltre il tempo e lo spazio. La cultura non è mai un’isola ma piuttosto fiumi che si nutrono reciprocamente. La vera “fusione di confini” avviene quando gli artisti cinesi, all’ombra del Duomo di Milano, comprendono la forza ascendente dell’architettura gotica e trasformano questa meraviglia in linee vigorose nell’inchiostro, quando nel contesto artistico italiano, il concetto orientale di “unità tra cielo e uomo” infonde un pensiero filosofico nell’arte contemporanea. I giovani artisti dei due Paesi sono messaggeri dello scambio culturale, ma ancor di più, traghettatori di bellezza. Con la sensibilità estetica navigano nel lungo fiume dell’arte orientale e occidentale; con il cuore come ponte costruiscono passaggi nella fusione tra tradizione e modernità.”

Artisti partecipanti: An Tong/ Cao Shaokang/ Dang Jingtao & Yang Xue & Wang Keyi & Yao Xiangyu & Wang Sirui/ Duan Mengran/ Gu Mondy/ He Shan/ Li Lixiang/ Liu Yiling/ Luo Yuhan/ Ren Ping/ Sergio Bao/ Shen Binyan & Wang Haoyu/ Shi Kangyan/ Tong Xiyao/ Wang Tongze/ Wang Xudong/ Wu Jiale/ Wu Zhendi/ Yin Qilin/ Yu Yinuo/ Zeng Qinyuan/ Zhang Enning/ Zhang Jiarong/ Zhang Yihan/ Zhang Zhijian/ Zhang Zhiqi/ Zhao Yiyang/ Zheng Runqian

*L’Unione è senza scopo di lucro, unita e solidale, ed è costituita principalmente da studenti e studiosi cinesi che studiano presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. La CSSUI è supervisionata dall’Unione Studenti e Studiosi Cinesi di tutta Italia.

Coordinate evento:


Titolo: Fusione dei confini

Progetto della CSSUI, Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi dellAccademia di Belle Arti di Brera.

Opening: Sabato 15 novembre 2025 ore 15.00

Sede: MA-EC Gallery Palazzo Durini, Via Santa Maria Valle 2, Milano

Orari: sabato ore 15.00-19.00, domenica e lunedì ore 10.00-19.00

Fino al 17 novembre 2025

Info: info.milanart@gmail.com, 0239831335

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Cultura e fashion

A Cologno Monzese nasce POPfest: linguaggi contemporanei tra cultura, giornalismo e musica

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A Cologno Monzese nasce POPfest: linguaggi contemporanei tra cultura, giornalismo e musica.

Cologno Monzese, 12 novembre 2025 – Il 15 e 16 novembre la città alle porte di Milano si trasformerà in un laboratorio creativo di idee, musica e confronto: arriva la prima edizione di POPfest, il nuovo festival dedicato ai linguaggi contemporanei promosso dal Comune di Cologno Monzese.

L’appuntamento, che si terrà nella suggestiva cornice della Chiesa di Piazza XI Febbraio, punta a diventare un punto di riferimento culturale per la città e per l’intera area metropolitana milanese. Un evento che mette al centro la comunicazione, l’arte e la partecipazione, offrendo al pubblico due giornate dense di incontri, talk, mostre e performance musicali.

Un festival per raccontare il presente

POPfest nasce come un’esperienza aperta a tutti, un luogo dove linguaggi e discipline si incontrano per riflettere sul mondo di oggi. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è favorire il dialogo intergenerazionale e il confronto su temi cruciali della contemporaneità, dall’informazione digitale al linguaggio dei media, dalla musica all’immaginario collettivo.

Il programma si sviluppa in due giornate di talk e performance con protagonisti di primo piano del panorama culturale e giornalistico italiano. Tra gli ospiti attesi figurano Marco Bardazzi, Francesco Bonfardeci, Flavio Tranquillo, Grazia Sambruna, Stefano Mastropaolo e Caterina Candela.

Gli argomenti affrontati spaziano dalla serialità televisiva al giornalismo sportivo, dal K-pop all’odio online, fino ai medical drama e alle nuove forme narrative dei media digitali.

Il ritorno di Stefano Zanelli “giornalista”

L’inaugurazione ufficiale del festival si terrà sabato 15 novembre alle ore 10, con un dialogo d’apertura tra il Sindaco Stefano Zanelli e Marco Bardazzi.
Zanelli, che prima della carriera politica ha lavorato come giornalista, tornerà per un giorno nei panni del comunicatore per riflettere sul tema della “percezione del mondo attraverso i nuovi strumenti di comunicazione”. Un confronto che si preannuncia vivace e denso di spunti in un’epoca dominata dall’intelligenza artificiale e dai social network.

Mostre, workshop e musica tra classico e contemporaneo

Parallelamente agli incontri, POPfest offrirà anche esperienze artistiche e musicali.
Durante tutto il weekend sarà aperta al pubblico la mostra “Stratificazioni, Pangea” dell’artista Rudy Falomi, che include un commosso omaggio a Giovanni Colombo, artigiano colognese recentemente scomparso.

La serata di sabato vedrà protagonista la Wonderskhan Night, un concerto di jazz e improvvisazione con la pianista Federica Cerizza, in un viaggio sonoro tra pianoforte classico e synth elettronici.
Domenica 16 novembre, alle ore 18, il festival si chiuderà con la Candle Night, un concerto di pianoforte a lume di candela eseguito dagli studenti del Conservatorio di Milano, introdotti dal maestro Alessandro de Curtis.

Per i più appassionati di fotografia e storytelling digitale, è previsto un workshop sulla narrazione visiva sui social, accessibile su prenotazione.

Loredana Manzi: “Un evento per la città e per la curiosità”

«Insieme al giornalista Luca Lemma, abbiamo voluto creare un evento nuovo per la nostra città», ha dichiarato Loredana Manzi, Assessora alla Cultura di Cologno Monzese.
«Definirlo semplicemente un festival del giornalismo sarebbe riduttivo: POPfest è un intreccio di cultura, comunicazione e musica, un’occasione per riflettere sui linguaggi contemporanei con relatori di grande valore. È un’iniziativa che parla ai giovani e agli adulti, stimola la curiosità e la sensibilità, e si inserisce nel percorso culturale che la nostra Amministrazione porta avanti da sempre per promuovere dialogo e partecipazione.»

Un nuovo punto di riferimento culturale per Cologno

Con POPfest, Cologno Monzese scommette sulla cultura come motore di comunità. L’iniziativa si propone di diventare un appuntamento fisso per esplorare le trasformazioni del linguaggio e della società contemporanea, coinvolgendo professionisti, studenti e cittadini in un dialogo aperto e multidisciplinare.

Tutti gli eventi del festival sono gratuiti e aperti al pubblico, salvo il workshop fotografico a prenotazione obbligatoria.
Il programma completo e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale www.popfest.it.

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Cultura e fashion

MIVEG Festival Vegan 2025: oltre 13.000 presenze a Milano per la decima edizione del festival etico e antispecista

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MIVEG Festival Vegan 2025: oltre 13.000 presenze a Milano per la decima edizione del festival etico e antispecista

Si è chiusa con numeri da record la decima edizione del MIVEG Festival Vegan, l’evento organizzato da Vitadacani e ospitato agli East End Studios di Milano, che nel weekend ha richiamato oltre 13.000 visitatori. Due giorni intensi dedicati alla cultura vegan e antispecista, tra cibo etico, incontri, spettacoli e momenti di approfondimento su temi ambientali, sociali e di tutela animale.

In soli due giorni, il corner “Pasticceria” ha servito più di 5.000 dolci, mentre i numerosi stand gastronomici hanno registrato il tutto esaurito già nel pomeriggio di domenica 9 novembre. Centinaia di persone hanno preso parte a conferenze, workshop e laboratori, mentre la quasi totalità dei partecipanti ha visitato mostre e punti informativi. Grande successo anche per le proiezioni e il reading teatrale “Processi Bestiali” di e con Grazia Cominato, che hanno registrato un’affluenza straordinaria.

“Miveg si conferma essere molto più di una manifestazione: è un movimento culturale ed etico che mette al centro il rispetto per gli animali”, ha dichiarato Sara D’Angelo, tra le organizzatrici dell’evento. “L’affluenza di oltre 13.000 persone, il sold out di molti stand e la partecipazione ai momenti di approfondimento dimostrano un pubblico sempre più attento e coinvolto.”

Come da tradizione, ogni pasto, dolce o acquisto effettuato durante il festival ha contribuito al sostegno degli animali del santuario Porcikomodi, trasformando la partecipazione del pubblico in un gesto concreto di solidarietà e consapevolezza.

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Milano Music Week 2025: dal 17 al 23 novembre la città celebra la “nuova generazione” della musica con Tananai curatore speciale

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Milano Music Week 2025: dal 17 al 23 novembre la città celebra la “nuova generazione” della musica con Tananai curatore speciale.

Torna dal 17 al 23 novembre 2025 la Milano Music Week, la settimana che trasforma la città in un palcoscenico diffuso dedicato alla musica e ai suoi protagonisti.

Giunta alla nona edizione, la manifestazione è promossa dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con AssoConcerti, Assomusica, FIMI, NUOVO IMAIE e SIAE, e organizzata da Butik S.r.l. Impresa Sociale.

La direzione artistica è affidata a Nur Al Habash, affiancata da Tananai, curatore speciale di questa edizione, che apre il programma con due eventi al Teatro Triennale dedicati al rapporto tra intelligenza artificiale e creatività musicale.

Il tema 2025: “Nuova generazione”

L’edizione 2025 della Milano Music Week si sviluppa intorno al tema “Nuova generazione”, un percorso che esplora le trasformazioni dell’industria musicale contemporanea, le nuove forme di ascolto e produzione, e i valori di inclusione, sostenibilità, benessere mentale e parità di genere.

Per sette giorni, Milano ospiterà concerti, showcase, dj set, talk, workshop e incontri in tutta la città: dalle sedi istituzionali ai club, dai negozi di dischi ai quartieri periferici.

«Qualsiasi genere si consideri, l’identità culturale di Milano trova nella musica un imprescindibile punto di riferimento – dichiara il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. La nona edizione della Milano Music Week coinvolge la città in una settimana di incontri, concerti e anteprime, raccontando il legame profondo tra Milano e la musica, e valorizzando il lavoro di artisti, musicisti e professionisti del settore».

Anche l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi sottolinea il valore culturale e sociale dell’iniziativa:

«Milano, per una settimana, si trasforma in un palcoscenico diffuso dove la musica diventa linguaggio di inclusione, innovazione e dialogo. Il progetto Periphonic porterà la musica nei quartieri periferici, mentre il tema “Nuova generazione” invita a guardare al futuro dell’industria musicale. La partecipazione di Tananai testimonia la vivacità della nuova scena italiana e la capacità di Milano di essere un laboratorio di creatività».

«La Milano Music Week è un punto di riferimento per chi vive e lavora nella musica – commenta Tananai, curatore speciale dell’edizione 2025. Credo sia fondamentale circondarsi di persone che condividono le stesse passioni e che sappiano stimolare e contaminare positivamente. Ho accettato la curatela non per mettermi al centro, ma per dare voce e spazio a professionisti e giovani artisti, con l’obiettivo di ispirare chi sogna di fare musica».

La Milano Music Week 2025 conferma il ruolo di Milano come capitale italiana della musica, sostenendo l’intera filiera musicale e promuovendo la cultura come motore di coesione e cambiamento.

Con centinaia di appuntamenti diffusi, la manifestazione unisce formazione, innovazione e intrattenimento, rendendo la città un grande laboratorio sonoro aperto a tutte le generazioni.










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