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Vertice centrodestra, sei/sette nomi per la Sanità

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GENOVA – Un incontro “costruttivo” lo definiscono i rappresentanti politici che hanno preso parte al vertice in via Garibaldi con il neo presidente di Regione Liguria Marco Bucci. Al tavolo con l’oramai sindaco uscente c’erano il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso, con il segretario regionale della Lega e viceministro del Mit Edoardo Rixi, il vicecoordinatore nazionale di Forza Italia Alberto Cirio e la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo. Insomma, tutte le forze politiche che lo hanno sostenuto in questa breve ma intensa campagna elettorale hanno portato i loro profili sul tavolo, considerando che ogni forza politica (escluso Noi Moderati, da quello che filtra ndr) dovrebbe ottenere almeno due ruoli cardine. A questi si aggiungono quelli delle liste civiche di Bucci, che conteranno almeno un paio di esponenti. Questa mattina l’ex manager, a margine della commemorazione in ricordo delle vittime dell’alluvione del 2011, tirava dritto e avvisava i suoi: “Sono io che mi prendo la responsabilità (della formazione della nuova giunta ndr), sono io che ci sto o me ne vado”. L’ex manager ha fatto sapere che sono giorni che fa vertici di maggioranza al telefono. “Dobbiamo fare la giunta, ovviamente non la faccio da solo ma la facciamo assieme. Ci sono conversazioni che vanno avanti, prima o poi dobbiamo trovare una soluzione. Io spero prima”.

In serata, all’uscita di palazzo Tursi, a chiacchierare maggiormente con la stampa ci ha pensato il presidente del Piemonte Alberto Cirio: “Abbiamo individuato le priorità di governo, conoscete tutti il carattere pragmatico del sindaco-presidente Bucci, quindi le caratteristiche degli incontri sono legate alle cose da fare, non tanto ai posti da occupare. Abbiamo individuato le prime azioni da mettere in campo e a breve aspettiamo una proposta dal presidente per quanto riguarda la giunta, noi siamo tutti molto sereni che si troverà l’equilibrio migliore”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle del viceministro del Mit e segretario regionale della Lega Edoardo Rixi, che spinge sull’acceleratore su un ambito che sarà cardine. “La sanità sarà uno dei primi temi che verrà toccato dalla giunta, la Lega ha chiesto al presidente di andare a fare un po’ di telefonate per capire le disponibilità delle persone in campo sanitario, ci sono almeno sei o sette nomi”. Insomma, l’assessorato più spinoso sembrerebbe avere più di un profilo su cui puntare. Per la corrente “totiana” di Noi Moderati era presente la deputata Ilaria Cavo, che ha parlato di incontro “positivo, costruttivo” che dovrebbe essere a buon punto, tagliando però corto in tema di nomi. “Abbiamo parlato tanto di merito, farò una proposta organica al presidente, penso che nell’arco di pochissimi giorni si chiuderà tutta la partita – ha commentato Ilaria Cavo -. Non si fanno nomi, sicuramente sarà riconosciuto l’apporto che la componente civica totiana di ‘Noi Moderati’ ha portato a questa campagna elettorale. Si arriverà a una soluzione che rispetti i ruoli e l’apporto di tutti, anche sicuramente il nostro”. L’unica a non rilasciare ufficialmente dichiarazioni è stato il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso.

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BMW Italia domina il 2024, record di vendite e leadership globale di crescita nel lusso

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BMW ItaliaPrimato di vendite per auto e moto, leadership nel mercato premium e primati in diversi segmenti.

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Comunali, fuori dalla destra e dalla sinistra spunta il nome di Anna Pettene

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C’è un altro mondo civico, che non si ritrova né a destra né a sinistra, e che si muove sottotraccia per provare a presentarsi alle prossime Comunali di Genova. Non c’entra, almeno fino a oggi, con il saggista e liberal socialista Andrea Acquarone, che in queste settimane è stato molto attivo nel cosiddetto sottobosco centrista e di sinistra. Non c’entra altresì con l’avvocato Filippo Biolé che si è autocandidato, grazie alla spinta di un gruppo di persone, e che ha superato di poco le 500 firme.

Un profilo della società civile

Stiamo quindi parlando di un gruppo di professionisti, intellettuali, accademici, che fanno capo al mondo universitario, che si riconoscono in un civismo puro, al cento per cento. Il progetto, in embrione da tempo, è nato dopo alcuni incontri propedeutici a un percorso di unità d’intenti verso le Comunali della prossima primavera, che vede capofila l’Ordine degli Ingegneri. Il programma ci sarebbe già, è stato infatti stilato in queste settimane. Si tratta di un programma chiaro e semplice, diviso in cinque punti, con inclinazioni anche nel mondo portuale, fanno sapere a denti stretti gli organizzatori, che al momento non vogliono uscire allo scoperto. Dietro ci sarebbe un esponente di spicco, ex Partito Democratico, che dopo la fuoruscita dai dem ha deciso di attivarsi, tracciando un percorso verso palazzo Tursi. Questo gruppo di intellettuali, professori e universitari avrebbe individuato in Anna Pettene la potenziale candidata a sindaco. Pettene è la moglie di Edoardo Garrone, sul proprio profilo Facebook si definisce madre di Francesco, Giulia e Vittoria. È avvocato di professione, presidente dell’Osservatorio sul bullismo, mediatore familiare e autrice di Like. Tra le sue grandi passioni il golf.

Uno sguardo a sinistra (forse)

Al momento il suo nome è quello che più incarna il profilo ideale per questa lista civica, pura. Nei prossimi giorni sono attesi degli incontri proprio con Pettene per sondare la disponibilità ma le pressioni sul suo nome pare siano tante. E arrivano da più fronti. Anna Pettene, impegnata nel sociale, sarebbe spinta anche da una parte del mondo portuale. Da quello che si apprende, ci sarebbe la disponibilità di un armatore del porto di Genova a investire sulla campagna elettorale dell’avvocato. I propositi sono buoni, la struttura dovrebbe consolidarsi sempre di più, e alle porte sono previsti due incontri focali: uno già nella giornata di domani, un altro giovedì prossimo, 23 gennaio, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri alle 18. La riunione potrebbe essere il primo vero passo verso la conferma, o meno, di Anna Pettene. Le strade (successive) sarebbero due: un percorso in solitaria della lista civica, che non si ritrova né con il centrodestra né con il centrosinistra, che potrebbe poi convergere al ballottaggio, presumibilmente più con il campo progressista (ma non è così scontato, conterà molto il contenuto del programma presentato dai due schieramenti ndr); o uno scioglimento ancor prima di nascere che porterebbe a un possibile tavolo di incontri con il Pd e gli altri potenziali alleati. Ma l’intenzione, da quello che si apprende, è proprio quella di correre, sì, ma in solitaria.

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Fenomenale Lamborghini, riceve per la 12esima volta la certificazione Top Employer Italia

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Fenomenale Lamborghini, riceve per la 12esima volta la certificazione Top Employer Italia 6Per il dodicesimo anno consecutivo, Lamborghini ottiene la certificazione “Top Employer Italia“. Il riconoscimento testimonia l’impegno del Marchio nel creare un ambiente di lavoro eccellente e attento al benessere dei propri dipendenti. Questa filosofia aziendale unisce innovazione, inclusione e sostenibilità, guardando al futuro con programmi di trasformazione a lungo termine. Lamborghini si distingue per le …

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