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Un porto sicuro per i bambini oncologici del Gaslini, martedì a ‘People’

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Sostenere i piccoli pazienti colpiti da tumori e leucemie e accompagnare le loro famiglie lungo il difficile percorso della malattia, non solo con un’assistenza materiale ma anche con ascolto, vicinanza e calore umano: è l’impegno di ABEO. Le storie di chi è stato aiutato, di chi ha deciso di fare volontariato e le diverse attività saranno al centro della nuova puntata di ‘People – Cambia il tuo punto di vista’ in diretta dagli studi di terrazza Colombo martedì 29 aprile dalle 21.00.

‘Case Abeo’, accoglienza e assistenza domiciliare

Nata nel 1982, Abeo Liguria (Associazione Bambino Emopatico Oncologico) è una Onlus che si dedica al supporto di bambini affetti da malattie emato-oncologiche e delle loro famiglie. La sede è nelle vicinanze dell’Istituto Gaslini e l’associazione collabora strettamente con l’ospedale per migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti, anche attraverso l’acquisto di attrezzature mediche e il finanziamento di progetti di ricerca.

Tra i suoi servizi, le ‘Case Abeo’ offrono accoglienza e assistenza domiciliare, garantendo un ambiente protetto per i piccoli pazienti durante il percorso di cura. Con oltre 1.000 metri quadrati di spazi dedicati, l’associazione assicura ospitalità e sostegno quotidiano a bambini e famiglie, alleviando il peso della malattia con servizi essenziali.

Assistenza psicologica per gestire impatto emotivo della diagnosi

L’associazione fornisce supporto psicologico sia ai bambini sia ai genitori, aiutandoli a gestire l’impatto emotivo della diagnosi e delle cure. Offre assistenza economica per le famiglie che si trovano in difficoltà a causa delle spese legate ai trattamenti, ai viaggi e ai soggiorni. Abeo Liguria dispone di una rete di volontari preparati che forniscono supporto pratico e umano alle famiglie, sia dentro che fuori dall’ospedale.

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“Caccia al candidato”, le ultime 24 ore di campagna elettorale su Primocanale

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Dove passeranno le ultime ore di campagna elettorale i sette candidati a sindaco di Genova? Che cosa avranno in programma prima del silenzio che scatterà alla mezzanotte di venerdì 23 maggio? Primocanale, come un segugio, li cercherà strada per strada, accompagnandoli negli ultimi appuntamenti che li separano dal voto di domenica 25 e lunedì 26 maggio. Il nostro format si chiama “Caccia al candidato”, e lo è di nome e di fatto. Primocanale ha infatti deciso di dedicare l’intero palinsesto di venerdì all’ultima giornata di campagna elettorale.

Gli ultimi passi dei candidati a sindaco 

Si tratta di un’iniziativa editoriale che esce dagli schemi ma che nasce con l’intento di coinvolgere i protagonisti di queste lunghe settimane e che vedrà impegnata tutta la redazione, la parte tecnica, con tre troupe sparse sul territorio e nei diversi quartieri della città. La nostra sarà una lunga diretta a partire dalle 8, che racconterà passo dopo passo l’evolversi della giornata di Pietro Piciocchi (centrodestra) e Silvia Salis (centrosinistra). A loro si aggiungono gli altri cinque candidati che non sono appoggiati dai principali partiti italiani: Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione), Raffaella Gualco (Genova Unita), Antonella Marras (Sinistra Alternativa), Cinzia Ronzitti (Partito Comunista dei Lavoratori) e Francesco Toscano (Democrazia Sovrana Popolare).

Primocanale in diretta tra tv, social e maxi

Una lunga maratona con tanti ospiti, in esterna e in studio. Il tutto sarà ovviamente visibile on demand sul sito Primocanale.it e su tutti i nostri canali social. Anche il maxi schermo di Terrazza Colombo trasmetterà per tutto il giorno notizie politiche. Insomma, una giornata intensa e ricca di spunti, il modo migliore per avvicinarsi alle elezioni genovesi, che eleggeranno il nuovo sindaco o la nuova sindaca, e comporranno la futura aula rossa di palazzo Tursi.

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Italia

Mahmoud e Ramy. Vite e tragedie che si incrociano a Milano

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Ramy e Mahmoud, così si chiamava il 20enne, non sono la stessa persona. Soprattutto non sono due storie uguali

C’è un ragazzo, di origine libica, morto mentre era in sella a uno scooterone. Morto in piena notte a Milano, mentre scappava dalla polizia perché non aveva la patente. Un ragazzo che viveva a pochi passi da Ramy, il giovane morto alcuni mesi fa dopo essere scappato da una gazzella dei Carabinieri. Due ragazzi, due immigrati di seconda generazione, lo stesso quartiere, il Corvetto, una delle periferie problematiche di Milano. Si fa presto a mettere insieme le due storie, si fa presto a parlare appunto di un nuovo caso Ramy. Si fa presto a riaccendere la miccia di una tensione, contro le forze dell’ordine, forse mai davvero sopita.

Ma Ramy e Mahmoud, così si chiamava il 20enne, non sono la stessa persona. Soprattutto non sono due storie uguali perché in quest’ultima vicenda, su cui pure si stanno già svolgendo accertamenti, sembra chiaro sin dalle prime ore successive che la volante della polizia sia arrivata diversi secondo dopo che il ragazzo si era schiantato contro un incrocio, complice probabilmente l’alta velocità e la cilindrata di quello scooterone che lui non poteva guidare.

In ogni caso, invocare un nuovo caso Ramy, anche da parte di chi queste storie le racconta, significa rischiare di far esplodere nuovamente una situazione già difficile. C’è una responsabilità, anche quando si racconta. Anche se certi titoli a effetto garantiscono più clic. Sicuramente, questo 20enne, con precedenti per stupefacenti, scappava dalle forze dell’ordine. Come Ramy. Era amico, di Ramy. Vivevano a pochi passi di distanza. Ma le analogie finiscono qui, almeno a quanto si sa al momento. E chi scrive, chi racconta, ai fatti si dovrebbe attenere. Anche se significa qualche clic in meno.

di Annalisa Grandi

L’articolo Mahmoud e Ramy. Vite e tragedie che si incrociano a Milano proviene da La Ragione.

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Meyle intensifica la propria presenza in Italia, presentando ad Autopromotec 2025 una strategia rinnovata per il mercato dei ricambi automobilistici

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Meyle intensifica la propria presenza in Italia, presentando ad Autopromotec 2025 una strategia rinnovata per il mercato dei ricambi automobilistici. Un impegno verso distributori e riparatori, focalizzato su innovazione e supporto concreto. L’azienda tedesca Meyle avvia una fase differente nel settore italiano dei componenti per auto, scegliendo Autopromotec 2025 a Bologna quale vetrina per questa …

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