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Tajani a Genova tra ritorni e applausi per Bucci: “È il migliore”

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GENOVA – Giornata genovese per il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, che nel suo tour a tappe nel capoluogo ha incontrato sostenitori e new entry del partito all’hotel Bristol. Non si è fatto attendere l’endorsement del forzista al sindaco di Genova Marco Bucci, nonché candidato alla presidente di Regione Liguria. “Bucci è il miglior candidato possibile, è il presidente del fare, ha risolto il problema più grave di Genova dopo il crollo e la ricostruzione del ponte – ha commentato il vicepremier Antonio Tajani -. È stato un sindaco straordinario e sarà il presidente del fare. Se noi pensiamo di governare la Liguria con la politica del no, non andiamo da nessuna parte. Per esempio sulla Gronda, se si fosse fatta qualche anno fa, magari la storia del ponte sarebbe stata diversa. Io penso che vada fatta, assolutamente, con il contributo della regione e del sindaco Bucci”.

Tajani non ha risparmiato invece una piccola stoccata all’ex collega di partito Giovanni Toti, dopo lo sfogo contro il mondo politico, reo per Toti, di averlo lasciato solo. “Toti era solo con noi anche quando stava al governo della Regione, dove Forza Italia non era in giunta, non abbiamo alcuna responsabilità e non l’abbiamo certamente lasciato solo perché non ci ha voluto in giunta – ha rimarcato Antonio Tajani -. Per quanto riguarda gli aspetti giudiziari Forza Italia ha avuto sempre una posizione garantista molto chiara, – ribadisce Tajani – lo abbiamo detto e ridetto più volte, non mi pare che Toti sia stato lasciato solo dal centrodestra assolutamente”.

Ma protagonista del giorno oggi, non è solo Tajani ma anche la famiglia Scajola, da Claudio a Marco, con l’assessore regionale pronto a rientrare in Forza Italia. “Io sono sempre stato vicino a Giovanni Toti, abbiamo lavorato molto bene in questi anni e la mia intenzione è quella di continuare a farlo – le parole da neo azzurro di Marco Scajola -. Il mio è un rientro, sono stato per oltre 20 anni con la tessera di Forza Italia in tasca e proseguirò il mio lavoro. Oltre a me, una trentina tra sindaci e amministratori hanno deciso di sposare questo progetto di Forza Italia con l’ottima accoglienza di Antonio Tajani”. Tra questi le consigliere regionali della Lista Toti Chiara Cerri e Barbara Ratti, nel movimento arancione di Toti prima, nel partito azzurro poi. Presente, e in prima fila, anche il sindaco di Imperia Claudio Scajola, tra i fautori della “spinta” alla candidatura di Marco Bucci alla presidenza.

“La Liguria è piccola, un milione e mezzo di abitanti, c’è bisogno di valorizzare le persone che hanno più peso e più importanza delle sigle di partito” ha aggiunto il sindaco di Imperia Claudio Scajola. Ed è stato lo stesso Bucci in queste ore, attraverso Primocanale, a tendere la mano, “chiedendo” aiuto e sostegno all’ex ministro. “Non ho bisogno che siano altri a lasciarmi in mano parti di territorio, devo dire che ho collaborato e sto collaborando non soltanto nell’Imperiese, anche a offrire candidature che abbiano un buon consenso nel territorio – le parole di Claudio Scajola -. Ma, ripeto, il mio voto è per la lista di Forza Italia, perché questo è il voto che io ho sempre dato. La cosa più importante è vincere la Regione con Bucci, poi ognuno ha le sue preferenze sui candidati delle diverse liste”.

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Romeo: «Strano, nessuno ha indagato la Lamorgese»

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Il capogruppo leghista al Senato: «Anche lei bloccò i migranti a bordo delle navi, e più a lungo. Il M5s firmò il divieto di avvicinamento per Open Arms, ora ha cambiato linea. Matteo Renzi? Garantista solo con gli amici. In Europa la sinistra al governo sta aprendo gli occhi».

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Orlando a Primocanale: “Mai dato del criminale a nessuno”

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GENOVA – Che cosa si sono detti nel primo incontro, informale, Marco Bucci e Andrea Orlando? Lo abbiamo chiesto al candidato del centrosinistra che oggi, per la prima volta, ha stretto la mano al suo competitor, in occasione dell’inaugurazione del Salone Nautico di Genova. “Intanto mi sono presentato, perché mi sembrava giusto così (ride ndr) – ha commentato a Primocanale Andrea Orlando -. Abbiamo discusso, gli ho rappresentato un problema che non è oggetto della campagna elettorale ma è comunque una mia preoccupazione. Io ritengo che la situazione che si è determinata in Regione, in Comune con la sua candidatura e quella dei suoi assessori, oltre a quella nelle Autorità portuali, dove mancano i presidenti -, rischia in qualche modo di rallentare un percorso che ha delle insidie non banali rispetto ai tempi del Pnrr”.

Che cosa gli ha risposto il sindaco? “Bucci mi ha detto che si considera tranquillo almeno sul fronte del Comune, ma io ho cercato di spiegargli quali sono le ragioni per cui le amministrazioni senza guida o traumatizzate da una vicenda giudiziaria rischiano di avere un rallentamento sul quale tutti abbiamo una responsabilità su cui vigilare”. Nell’incontro Terrazza Incontra organizzato dal presidente Maurizio Rossi, a cui ha preso parte Marco Bucci, il candidato del centrodestra, ha risposto così alla domanda che gli abbiamo posto, ovvero se teme l’ex ministro. “Non mi spaventa, ci mancherebbe. Mi interessa però che sia un candidato onesto intellettualmente ovvero che non dica cose che non sono vere, sapendo che non sono vere. E non si dà del criminale agli avversari, questa cosa mi ha veramente ferito, non mi pare di essere un criminale, mi sembra di pessimo gusto” LEGGI QUI.

Non si è fatta attendere la risposta di Andrea Orlando, che ci ha tenuto a ribadire il suo punto di vista: “Non ho mai dato del criminale a nessuno, conosco abbastanza bene l’italiano e ho detto che il contesto nel quale si è mosso Bucci è stato criminogeno, cioè che ha generato fenomeni penalmente rilevanti, ho solo fatto una fotografia di quello che è avvenuto”. Infine, sulla possibile telefonata “da opera di convincimento di Bucci a Raffaella Paita (che con Italia Viva ha deciso di sostenere Orlando ndr), il candidato del campo largo ha contro risposto in modo laconico: “Non ho notizie di questa telefonata”.

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34° Gran Premio Nuvolari, programma e informazioni

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La edizione del 2024 che celebra il “mantovano volante” è ai blocchi di partenza. Con 300 equipaggi da tutto il mondo e 85 vetture anteguerra

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