Italia
Regionali, Toti: “Elettori hanno scelto di fermare l’onda giustizialista, moralista e populista”
GENOVA – L’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dimessosi dopo l’inchiesta che a maggio ha sconvolto la Regione commenta il voto che ha premiato Marco Bucci.
“Oggi, amici miei, si chiude un’epoca della nostra regione e della mia vita – scrive Toti sui social -. Dopo nove anni davvero straordinari nella loro drammaticità e nella loro bellezza, la Liguria ha un nuovo presidente scelto dai suoi cittadini. C’è un po’ di malinconia ma anche tanta soddisfazione: gli elettori hanno scelto di fermare l’onda giustizialista, moralista e populista che cavalcando un’inchiesta sperava di riportare la Liguria nel passato. E allo stesso tempo i cittadini hanno scelto di affidare il futuro a Marco Bucci, con cui ho condiviso tante drammatiche vicende, a partire dal ponte Morandi, ma anche tante soddisfazioni per i risultati raggiunti. So che custodirà questa terra con tutto l’impegno e l’amore possibili”.
E aggiunge: “Sono particolarmente orgoglioso delle donne e degli uomini che hanno condiviso con me questa straordinaria storia. Sono la nuova classe dirigente e la speranza che da questa esperienza possa nascere una politica nuova, fatta di responsabilità, di passione, lontana da ogni opportunismo e ipocrisia. Per me resteranno gli amici che mi hanno accompagnato nei momenti belli e difeso come leoni nei momenti più brutti. Oggi, con la serenità di chi ha dato tutto quello che poteva, torno alla mia vita, alla mia professione, alle mie passioni: la comunicazione, il giornalismo, la televisione, la scrittura, certo, da ottimista quale sono, che la vita dopo qualche amarezza mi riserverà nuove soddisfazioni. Non rinuncerò mai a dire la mia idea, senza ipocrisia, da cittadino e da professionista, perché la politica è una passione che si coltiva anche senza una sedia sotto il sedere. Arrivederci a tutti! E chi volesse saperne di più, del passato e del futuro, potrà sempre comprare e leggere il mio libro ‘Confesso: ho governato'”
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Vince Liguria risponde a Sanna: “Vittima della sindrome capogruppo Pd”
L’intervista rilasciata a Primocanale dal neo capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Armando Sanna ha scatenato la reazione del gruppo consiliare Vince Liguria, di cui Marco Bucci è il padre fondatore. L’ex sindaco di Sant’Olcese ha ipotizzato il rischio commissariamento per la Regione, che potrebbe concretizzarsi sul buco della sanità, “di oltre 250 milioni di euro”. La risposta di Vince Liguria non si è fatta attendere, ed è stata inviata direttamente a Primocanale.
Sanna a Primocanale: “La Regione rischia il commissariamento (sulla sanità)”
Di quale sindrome soffre Sanna?
“Anche Armando Sanna è vittima della sindrome del capogruppo Pd. Appena ricoprono quel ruolo, anche le persone solitamente serie iniziano a straparlare e ad andare in cerca di brutte figure. Leggendo la sua ultima intervista basterebbe già un passaggio a capire che non riflette prima di fare dichiarazioni. Come possa un dirigente del Pd, partito che ha fatto piazza pulita di ogni alleato, da sempre espressione di ferrea militanza politica, dare lezioni di civismo a Marco Bucci, specie con il largo successo delle due liste del presidente, è davvero incomprensibile” si legge nel comunicato di Vince Liguria.
Botta e risposta sulla sanità: parlerà il tempo
Il neo gruppo consiliare nato dal progetto già in atto di Vince Genova, trasferitosi in Regione, sferza l’attacco a Sanna, dopo aver ascoltato e letto l’accusa sulla gestione sanitaria. “Il peggio però il capogruppo dem lo dà quando parla di sanità senza cognizione di causa. Per dimostrare un presunto fallimento di una giunta che non ha neppure iniziato a lavorare, usa come esempio il recente sciopero del personale sanitario indetto a livello nazionale e proclamato principalmente per rivendicazioni salariali. È la dimostrazione plastica che Sanna non sa di cosa parla oppure confonde di proposito le cose mistificando la realtà, che semmai conferma ancora una volta come buona parte delle problematiche della Sanità non derivino da questioni regionali” prosegue il comunicato. Arriva poi l’invito, che suona quasi come un avviso “minaccioso”, di ricordarsi (Sanna) le cose dette. “Gli annunci sul presunto buco della Sanità e sull’ancor più presunto commissariamento, l’ironia sull’entità del disavanzo, quando i fatti lo smentiranno”.
Vince Liguria punta su Sanna candidato sindaco di Genova
Dall’attacco all’analisi mancata della sconfitta, con un’ironia postuma, quella che guarda già alle Comunali di Genova. “Per il momento ci conforta vedere che la capogruppite che lo ha colpito gli impedisce anche una seria analisi della sconfitta subita. Addossa ogni responsabilità al poco tempo a disposizione di Orlando, sceso in campo a maggio rispetto all’annuncio della candidatura di Bucci a un mese dal voto. Auguriamo a Sanna di essere indicato quanto prima come candidato sindaco, autorevole come lo è stato Orlando, e di fare una bellissima campagna come l’ha fatta lui” chiosano da Vince Liguria.
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