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Regionali, Paita:”Con Italia Sicura l’intera Liguria sarebbe in sicurezza”

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La senatrice di Italia Viva Italia Viva Raffaella Paita ritorna sul maltempo he ha flagellato la nostra regione negli ultimi tempi facendo riferimento a politiche del recente passato del Governo Renzi. “Se non ci fosse stata l’operazione di smantellamento di Italia Sicura operata da Conte e dai 5stelle, oggi tutta la Liguria sarebbe in sicurezza e non solo Genova. È bene dire la verità ai liguri. In questi giorni di allerta meteo sono caduti sulla Liguria 200 millimetri di pioggia in 18 ore. Per questa regione è una costante, il territorio si trova in grandissima difficoltà per ragioni oggettive: è prevalentemente montuoso, ha problemi di assorbimento dell’acqua, i fiumi anche piccolissimi hanno tempi di ritorno brevi. I danni maggiori si sono registrati a Savona e nel Tigullio mentre la città che invece ha retto è Genova. La verità è che nel capoluogo sono stati fatti i lavori di messa in sicurezza del Bisagno e sono in corso quelli per il Fereggiano. Questo è stato possibile grazie alle risorse arrivate dal Governo di Matteo Renzi. Le amministrazioni locali sono state capaci di portare avanti i lavori con rapidità”.

Paita continua così: “Quello che è incredibile è che quei finanziamenti non sono arrivati alle altre città in Liguria e nel resto del Paese a seguito dello smantellamento di Italia Sicura da parte del governo Conte e dei 5 stelle, per portare le competenze dell’unità di missione sotto all’ora ministro Costa, esponente dei grillini. Errore gravissimo che ora paghiamo”

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Italia

Primo passo per la decadenza di Bucci, parole grosse in aula

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È stata approvata nel pomeriggio la prima di una serie di delibere con cui il consigli comunale di Genova sancisce la decadenza da sindaco di Marco Bucci, eletto da poco presidente della giunta regionale della Liguria. Con 36 voti è stata approvato un documento che stabilisce la “sopravvenuta condizione di incompatibilità” del sindaco dopo il suo passaggio in piazza De Ferrari.

Cosa dice la legge

Secondo il regolamento, Bucci ha dieci giorni di tempo per presentare delle osservazioni per togliere la causa di incompatibilità. In mancanza di un suo intervento, il consiglio comunale si riunirà di nuovo per una seconda votazione che confermerà l’incompatibilità. A quel punto l’assemblea comunale sarà chiamata a votare la decadenza. Da quel giorno, probabilmente entro la metà di dicembre, il Comune di Genova sarà guidato dal vicesindaco Pietro Piciocchi in qualità di facente funzioni. Nel frattempo nel capoluogo ligure si prepareranno le Comunali della prossima primavera, la finestra sarà quella tra aprile e giugno.

Nervi tesi in aula rossa

Nella seduta odierna ci sono stati momenti di forte tensione culminati con l’allontanamento dall’aula del consigliere del M5s Fabio Ceraudo, che ha protestato per non aver avuto la possibilità di intervenire. Il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba ha spiegato di non aver visto illuminarsi la scritta di intervento. “Cacciami cacciami” gli ha urlato Ceraudo, che ha accusato Cassibba di aver negato la possibilità “a un consigliere eletto di potersi esprimere”. Alla fine la delibera è stata approvata all’unanimità con il parere favorevole della maggioranza, di Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione e di Arianna Viscogliosi del Gruppo Misto. Il resto dell’opposizione, che in un primo momento non aveva votato in protesta all’allontanamento dall’aula del consigliere Ceraudo del M5s, alla fine si è aggiunto alla maggioranza. Sulla stessa è stata votata all’unanimità l’immediata eseguibilità.

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Italia

Nuova giunta, ora è duello Lega – Fratelli d’Italia

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Sembra impossibile ma questa volta è Bucci, “U scindacu che cria”, ad essere il mediatore tra i partiti. Come era immaginabile si trova a dover fare i conti con la politica e gli equilibri tra i cosiddetti “alleati”
Il tema principale ormai è che Fratelli d’Italia vorrebbe diversi ruoli in giunta senza garantire neppure delle coperture territoriali che Bucci vuole. La Lega scalpita e il Viceministro Rixi pone dei limiti all’onorevole Rosso che rallentano la formazione della giunta Bucci.

EQUILIBRI E DINAMICHE

Fratelli d’Italia, che al suo interno ha diverse correnti interne, avrebbe ottenuto per l’onorevole Berrino il consigliere Lombardi a copertura della provincia di Imperia con deleghe ancora da definire.
Simona Ferro, assessore uscente di Fratelli d’Italia verrebbe riconfermata con deleghe similari e garantirebbe anche una presenza femminile in giunta.
Il ruolo di presidente del consiglio regionale Fratelli d’Italia lo rivendica Stefano Balleari.
A questi tre si aggiunge l’ex vicesindaco di Fratelli d’Italia Massimo Nicolò che Bucci vuole alla Sanità e lo dichiara “indipendente” come sua scelta. Ma per la Lega è di fatto il quarto dei meloniani in giunta e non accetta questa posizione chiedendo come ipotesi un passo indietro di Balleari e il ruolo di Presidenza del consiglio da assegnare ai leghisti magari proprio ad Alessandro Piana mettendo in giunta Alessio Piana.
Claudio Scajola è soddisfatto della posizione assegnata a suo nipote Marco Scajola ormai in quota Forza Italia, e in tal modo coprendo Imperia, ma potrebbe anche insieme a Forza Italia con cui ha costruito un asse di ferro, chiedere anche l’assessore alla sanità con Vaccarezza che coprirebbe anche la casella Savona evitando quindi l’ipotesi di altri da inserire come la Caprioglio o altro savonese magari leghista obbligherebbe a sacrificare uno dei due Piana e presumibilmente Alessio visto che Alessandro è stato il facente funzioni dopo Toti ed ha portato la Regione alle elezioni. 
Con questa soluzione Fratelli d’Italia non intesterebbe un assessorato spinoso come quello della Sanità per buona pace di Matteo Rosso che, anche da medico, di fatto non hai mai spinto per averlo.
Giacomo Giampedrone, in quota a Vince Liguria, sarebbe la copertura di La Spezia. A Bucci piace perché ha lavorato bene come assessore alla protezione civile

Bucci quindi in queste ore il grande mediatore. Vedremo se sarà anche capace di ricoprire questo ruolo o se ad un certo punto tornerà ad essere “il Sindaco…anzi il presidente che “U CRIA!”

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Italia

Porsche Taycan, tre nuove versioni per la sportiva elettrica

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Porsche Taycan GTSGTS, 4 e una versione aggiornata della Turbo S

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