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Regionali, Orlando a Sanremo: “Scajola, Toti e le infrastrutture”

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Andrea Orlando, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrosinistra, ha aperto la campagna elettorale nell’imperiese al Nazionale di Sanremo.

Presenti diversi esponenti del Partito Democratico, tra cui il candidato Enrico Ioculano e  il segretario provinciale Cristian Quesada. A prendere parola anche il neoeletto vice sindaco di Sanremo, Fulvio Fellegara, che ha incentrato il suo intervento prevalentemente sulla mancanza delle infrastrutture in provincia di Imperia. Due battute anche dall’esponente ventimigliese che ha puntato il dito sul fatto che ” le scelte fatte dal centrodestra in questa provincia sono state spesso rigettate. Le linee guida genovesi non si sono mai sposate con le esigenze del territorio.”

Orlando ha invece ha aperto i lavori soffermandosi sul fatto che ” quando si amministra bisogna farlo in modo trasparente assumendosi le responsabilità delle proprie scelte. Vogliamo  porci all’opposto di chi ha interpretato il potere in modo privatistico.”

Alla domanda ” Cosa ne pensa di Claudio Scajola che qui a Sanremo ha sostenuto il civico Mager appoggiato dal centrosinistra ed ora appoggia per la presidenza di Regione Liguria il candidato di centrodestra Marco Bucci? risponde: “Penso sia una domanda da rivolgere a Scajola, posso solo dire che abbiamo sostenuto Mager perché ritenevamo fosse una buona proposta civica e che in qualche modo evitasse che Sanremo finisse nelle mani della destra più estrema“.

L’eredità che lascerà Toti, in caso di sua vittoria, sarebbe tutta da rivedere? “Anche questa è una domanda che dovrebbe fare ad altri perché oggi ho visto che c’è stata un’ampia presa di distanza da Toti dopo che da tre, quattro mesi si parla di modello Liguria improvvisamente Toti non è più all’ordine del giorno, non lo conosce più nessuno. Ho visto che si prendono le distanze dai suoi intenti nell’ambito della sanità, della privatizzazione della sanità – oggi si dice che non si può più fare – però poi si candida come capolista il suo assessore alla sanità. Insomma, le contraddizioni andrebbero indagate e non sono io in grado di chiarirle”.

In provincia di Imperia mancano le infrastrutture. “Sono l’unico candidato, e non temo smentite, ad essere andato tre volte  al Colle di Tenda per vedere q che punto era il tunnel. Sono l’unico che si è accorto che il Frejus è chiuso e sono l’unico che si è accorto che sulla Ventimiglia – Genova ci sono 50 milioni a fronte di miliardi di investimenti. Se tutti quelli che parlano di infrastrutture avessero fatto un metro di infrastrutture a favore del ponente, a quest’ora, avremmo già risolto tutti i problemi”.

 

 

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e il vice sindaco di Sanremo Fulvio Fellegara che 

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Abarth 600e, il design tra passato e futuro

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Nuovo Abarth 600e, il design tra passato e futuro Abarth600e_sketches (02) (1)Stile audace, prestazioni elettrizzanti e un omaggio alla storia dello Scorpione

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“Il programma elettorale lo fate voi”, a Pegli: “Ci sentiamo dimenticati”

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Pulizia, cura del verde, miglioramento della qualità balneabilità delle acque “oggi scarsa”, stop all’espansione del porto di Prà, sì alla delocalizzazione dei depositi costieri di Carmagnani e Superba, no all’ipotesi progettuale del nuovo casello di Pegli che passerebbe proprio sotto i depositi: ecco una sintesi delle domande dei pegliesi al futuro sindaco di Genova, raccolte nella nuova tappa de “Il programma elettorale di Primocanale lo fate voi”. 

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Italia

Raffaella Paita soddisfatta del Ddl vittime incuria

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Via libera al Senato al disegno di legge che introduce benefici per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale.

Di cosa si tratta

Il provvedimento, nato su iniziativa del Comitato ‘Ricordo vittime del ponte Morandi’, prevede una serie di interventi in favore delle vittime, dei loro familiari e delle persone danneggiate da eventi simili. Lo Stato interverrà in termini di sostegno alle vittime, grazie alla costituzione di una misura di civiltà sociale e giuridica necessaria. Ora manca solo il voto finale alla Camera, e il provvedimento diventerà legge.

 

Il commento della senatrice Paita

“Questa è una giornata importante per il Parlamento, perché considero l’atto di oggi doveroso per le vittime del crollo del ponte Morandi e di tutti gli altri incidenti per incuria delle infrastrutture. Un percorso iniziato con il primo disegno di legge a mia prima firma con Alessia Rotta. Una reazione a quell’immane tragedia che ha provocato 43 vittime, e che ha segnato un momento doloroso per Genova, per la Liguria e per tutto il paese. La persona che voglio ringraziare più di tutti è la presidente del comitato delle vittime Egle Possetti, per la dignità e la tenacia con cui ha portato avanti la battaglia per le vittime del Morandi e contro l’incuria e l’assenza di manutenzione delle infrastrutture nel nostro paese. Istituzionalmente si tratta quindi di qualcosa di doveroso. Ma c’è ancora qualcosa che non va ed è il tema della capacità di controllo del pubblico sul privato per tutte le concessioni, ferroviarie, portuali, stradali, autostradali, per avere il margine di rischio il più possibile ridotto. Su questo dobbiamo lavorare in modo il più possibile coeso”.

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