Connect with us

Italia

Pinguini a Capodanno, Piccardo: “Immagino spese coperte da sponsor”

Published

on

https://www.youtube.com/embed/ZTbU0alD6Nc?si=RgbvZOztrZA4oDos

I Pinguini Tattici Nucleari a Genova la sera del 31 dicembre per salutare il 2025 sono diventati un casus belli in città, tra chi si dice favorevole e chi invece, anche tra le fila del centrosinistra, non sembra entusiasmarsi. La spesa, per uno dei gruppi più in voga del momento, nato nel 2010 in provincia di Bergamo, ammonta a circa un milione di euro per un concerto in piazza della Vittoria. La notizia era stata anticipata da Primocanale già alcune settimane prima.

Capodanno con i ‘Pinguini’? Oltre un milione di budget dal Comune di Salis

Le parole di Gianni Pastorino

Durante il Programma Politico di Primocanale il capogruppo in Regione Liguria della Lista Orlando Presidente Gianni Pastorino ha esternato i propri dubbi, qualora fossero le casse del Comune a spendere interamente la cifra. “Se si trovano finanziamenti e sponsor interessati allora va bene, perché stiamo parlando di una cifra grossa se fossero soldi pubblici ma non entro nel merito perché non conosco la vicenda” aveva commentato Pastorino.

Il commento del Pd con Katia Piccardo

Alle sue parole avevano fatto eco, nella stessa trasmissione, quelle della vicecapogruppo in Regione del Partito Democratico Katia Piccardo, intervenuta durante il Programma Politico. “Se questa sarà la cifra confermata immagino ci sarà una ricerca di sponsorizzazioni e anche una ricerca per provare a coinvolgere il tessuto del commercio, delle attività produttive del turismo, della ricettività che potranno avere un ritorno da questo appuntamento cittadino” ha commentato la consigliera regionale Katia Piccardo. Insomma, una scelta che farà ancora discutere, con un messaggio velato che arriva anche dai dem, di cercare sponsorizzazioni per coprire l’ingente somma. C’è poi l’auspicio, da parte dell’ex sindaca di Rossiglione, di vedere un riscontro economico con la presenza dei Pinguini a Genova: “Come in passato il Tricapodanno, anche i Pinguini possono portare soldi”.

Leggi tutto…

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Italia

Congresso Pd, si guarda anche al regionale: tre i nomi che circolano

Published

on

By

Se i fari più caldi sono puntati sul congresso provinciale del Partito Democratico che si concluderà il prossimo 20 dicembre con l’elezione del nuovo segretario, le luci a led illuminano in modo soft, al momento, quello regionale. Nel frattempo sul fronte genovese prosegue l’investitura di Francesco Tognoni, come successore di Simone D’Angelo, che sulla carta farebbe capo alla mozione Schlein.

Partita ufficialmente la fase del congresso Pd, regole e candidature

Al congresso provinciale si cerca unità

Il suo nome è stato proposto dalla maggioranza, spinto soprattutto da Andrea Orlando, con cui Tognoni lavora da anni come assistente, prima a Roma e oggi in Liguria. La minoranza al momento non ha ancora dato semaforo verde alla sua candidatura, anche per assetti futuri, che parlano “nazionale”. L’intenzione, ribadita da tutti i big del partito, è quella di perseguire un percorso unitario, che non veda sul tavolo un ventaglio di candidature, con annessi conflitti, più o meno serrati. Voci di corridoio raccontano di garanzie per il proseguo, che la mozione Bonaccini vorrebbe per il futuro, considerando che Tognoni sarebbe in continuità con la politica di D’Angelo ma soprattutto il filo diretto di quella di Andrea Orlando. Questo scenario si lega, inevitabilmente, con quello della segreteria regionale.

Davide Natale guarda alle Comunali della Spezia 2027

Il congresso, infatti, potrebbe tenersi a gennaio, anche se non è escluso che si traguardi la primavera, proprio per lasciare tempo e modo di far riorganizzare il partito. Tutto, o quasi, ruota intorno al futuro di Davide Natale. Il segretario regionale uscente sta scaldando i motori in vista della partita più importante, ovvero le Comunali della Spezia, che si terranno nel 2027. Il consigliere regionale punta alla candidatura a sindaco, considerata alla sua portata tra i dem. Tra due anni infatti, il centrosinistra cercherà di riconquistare un’ex roccaforte rossa, dopo il doppio mandato di Pierluigi Peracchini, che con il movimento arancione (che faceva capo a Giovanni Toti ndr) strappò la città alla sinistra. Questo comporterebbe un passo indietro dello stesso Natale, che dovrà preparare con grande margine la campagna elettorale. Ancora presto per parlare di candidature, ma come avviene nei migliori appuntamenti politici, iniziano già a circolare i profili dei suoi successori, che siano in continuità con il lavoro intrapreso dal segretario attuale.

Congresso Pd, Pandolfo indica la strada: “Dev’essere una scelta unitaria”

Un ventaglio di nomi tra Regione e Parlamento

Al momento si parla di ipotesi, ma il nome di Katia Piccardo, ex sindaca di Rossiglione e vicecapogruppo in Regione, circola negli ambienti del Pd, considerata un buon collante tra le varie anime, nonostante sia di area orlandiana, molto vicina a Davide Natale. Torna in auge, in questi ultimi giorni, anche Simone D’Angelo, che potrebbe così traslare dalla segreteria provinciale a quella regionale. Tra Piccardo e D’Angelo potrebbe spuntare un terzo profilo, quello di Alberto Pandolfo, spinto, si narra, dal tandem Orlando-Pinotti. Pandolfo, nel 2017, aveva già ricoperto il ruolo di segretario, ma in quel caso provinciale. Il duo che pare abbia investito ufficiosamente Tognoni e che all’inizio dell’anno ha tirato fuori dal cilindro Silvia Salis come candidata sindaca di Genova, non disdegnerebbe i profili che stanno circolando per il successore di Natale. Insomma, tra luci più o meno calde, i dem cercano i propri fari nelle acque, agitate (ma non troppo), del partito.

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Continue Reading

Italia

Caso Palasport, Cavo: “Da quando lo gestisce la Salis è inutilizzabile, ci dica cosa vuole farne”

Published

on

By

“Sono sinceramente basita dalla risposta della sindaca Silvia Salis sull’utilizzo del Palasport. Cosa significa che non si può concedere l’uso della struttura per una questione di costi? Silvia Salis intende dire che il Palasport quindi non verrà usato per manifestazioni sportive?”. Sul caso Palasport sollevato da Primocanale interviene Ilaria Cavo, deputata ligure, presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e capogruppo di Noi Moderati Orgoglio Genova in consiglio comunale.
“Al netto della solita, stucchevole risposta secondo cui ogni problema è sempre colpa della precedente giunta – continua cavo- i fatti dimostrano come il Palasport sia stato già usato per eventi sportivi di grande richiamo, anche internazionale, come ad esempio gli Europei di Scherma, con i vertici della Federazione che si sono complimentati per l’organizzazione e il tipo di struttura. Da quando la gestione è in mano alla sindaca Salis, sembra che il Palasport sia inutilizzabile. Il Comune dica quindi se ritiene di non utilizzarlo più per ospitare eventi sportivi. Ovvero se il Comune guarda allo Sport come alla Cultura, cioè non considerandolo come uno strumento di crescita per la città sul quale investire ma come un bancomat dal quale ricavare solo risorse. Non è pensabile che proprio da lei, donna di sport, non arrivi una spiegazione, una visione dello sport che vada al di là dei numeri. Ci dica la sindaca cosa ha in mente per il Palasport. Visto che non ha voluto dire, quando glielo abbiamo chiesto anche esplicitamente in Comune, cosa pensa del trasporto pubblico o della sicurezza: almeno sullo sport batta un colpo”.

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Continue Reading

Italia

Bucci, giunta più larga: Lega e FI favoriti ma le civiche vogliono un assessore

Published

on

By

“Novità sotto l’albero di Natale”, potrebbe essere il titolo di un cinepanettone anni 2000 e invece è lo scenario invernale sotto il cielo della politica ligure prima del 25 dicembre. Il Partito Democratico sceglierà il prossimo segretario provinciale che subentrerà a Simone D’Angelo, il centrodestra invece è pronto ad allargare la squadra di governo in Regione. Lo scacchiere del presidente Marco Bucci si completerà con due nuovi assessori alla “corte” dell’ex sindaco di Genova. Le date da cerchiare di rosso sul calendario sono quelle del 20/21 dicembre, giorni in cui il Pd nominerà il suo segretario e Bucci, presumibilmente, i suoi nuovi assessori.

Entro Natale i due nuovi assessori

Poco prima di Natale scadranno i 90 giorni dopo la votazione in consiglio regionale per ampliare la giunta. “Entro la fine dell’anno saremo in grado di indicare i nomi, li ho già abbastanza individuati, c’è una bella lista e da questa bisogna prendere le persone, che comunque abbiamo già individuato” aveva commentato nelle scorse ore il presidente di Regione Liguria Marco Bucci. Prima dei nomi, ci sono i partiti, e sulla carta a potersi assicurare uno scranno sarebbero Lega e Forza Italia. Ma si sa, la politica non è una scienza esatta. Sono due i nomi che circolano da mesi: quello di Alessio Piana in quota Lega (attualmente consigliere delegato allo Sviluppo economico a cui era stato promesso l’assessorato ndr) e quello del forzista Angelo Vaccarezza (consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza di Regione Liguria ndr). Fuori dai giochi, quindi, i rappresentanti di Fratelli d’Italia che non avrebbero al momento particolari richiesta, e quelli di Vince Liguria-Noi Moderati e Orgoglio Liguria. Ed è proprio dalle liste civiche che arriva la richiesta, neanche troppo velata, di maggior spazio.

Le parole di Bogliolo a Primocanale

L’istanza nasce da una premessa, che il coordinatore di Vince Genova e consigliere regionale Federico Bogliolo, aveva fatto partire proprio qualche giorno fa da Primocanale. “Le liste civiche sono al pari dei partiti, sono una componente fondamentale della coalizione che ha un legame consolidato con il territorio e i cittadini, che si completa con il ruolo dei partiti a livello locale e nazionale – commentava Federico Bogliolo -. Anche in Regione si lavora in sinergia e il rapporto è positivo. Le liste civiche nell’ottobre 2024 hanno avuto un ruolo chiave”. Il presidente del municipio Levante si riferisce all’11% raggiunto da Vince Liguria e all’8% ottenuto da Orgoglio Liguria durante le Regionali dell’anno scorso, quando Bucci si impose al fotofinish su Orlando. Un risultato che ha contribuito alla vittoria del centrodestra e che è stato “ripagato” dalla coalizione con alcune rappresentanze nelle commissioni ma con un unico assessore di riferimento, Giacomo Giampedrone. Civico ma soprattutto ultimo rappresentante del totismo degli anni d’oro.

Più nomi sul tavolo, si punta su una donna

“Questo non vuol dire che quando scadranno i 90 giorni dopo la votazione in consiglio regionale, per l’ampliamento degli assessori, avremo tutto il diritto di chiedere un assessore in giunta, che sarà rappresentazione nel territorio del mondo civico – lancia la sfida il consigliere regionale di Vince Liguria-Noi Moderati Federico Bogliolo -. È importante lavorare con costanza, con idee rappresentative per il territorio, ovviamente lo condivideremo con il presidente Bucci e gli altri partiti”. Il profilo individuato da Bogliolo & C. sembra al momento blindato, si tratterebbe però di una donna, civica, con un curriculum importante, riconosciuto in regione. Nel frattempo, tra i nomi che circolano, insieme a quelli di Alessio Piana (Lega) e Angelo Vaccarezza (Forza Italia), ci sono Paola Bordilli per la Lega e Caterina Volpe per Forza Italia. Sullo sfondo resta Lorenza Rosso, ex assessore del Comune di Genova. Un indizio in più, che è circolato negli ultimi giorni, riguarda una possibile preferenza proprio del presidente Bucci, che vorrebbe un’altra donna in giunta, ad affiancare la sola Simona Ferro. Insomma, il dado è tratto, chissà se il presidente Bucci lo raccoglierà.

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Continue Reading

Tendenza

Via Molino delle Armi, 49, 20123 Milano MI. Copyright © 2017-2024 giorno24.it