Italia
Orlando a Primocanale: “Mai dato del criminale a nessuno”
GENOVA – Che cosa si sono detti nel primo incontro, informale, Marco Bucci e Andrea Orlando? Lo abbiamo chiesto al candidato del centrosinistra che oggi, per la prima volta, ha stretto la mano al suo competitor, in occasione dell’inaugurazione del Salone Nautico di Genova. “Intanto mi sono presentato, perché mi sembrava giusto così (ride ndr) – ha commentato a Primocanale Andrea Orlando -. Abbiamo discusso, gli ho rappresentato un problema che non è oggetto della campagna elettorale ma è comunque una mia preoccupazione. Io ritengo che la situazione che si è determinata in Regione, in Comune con la sua candidatura e quella dei suoi assessori, oltre a quella nelle Autorità portuali, dove mancano i presidenti -, rischia in qualche modo di rallentare un percorso che ha delle insidie non banali rispetto ai tempi del Pnrr”.
Che cosa gli ha risposto il sindaco? “Bucci mi ha detto che si considera tranquillo almeno sul fronte del Comune, ma io ho cercato di spiegargli quali sono le ragioni per cui le amministrazioni senza guida o traumatizzate da una vicenda giudiziaria rischiano di avere un rallentamento sul quale tutti abbiamo una responsabilità su cui vigilare”. Nell’incontro Terrazza Incontra organizzato dal presidente Maurizio Rossi, a cui ha preso parte Marco Bucci, il candidato del centrodestra, ha risposto così alla domanda che gli abbiamo posto, ovvero se teme l’ex ministro. “Non mi spaventa, ci mancherebbe. Mi interessa però che sia un candidato onesto intellettualmente ovvero che non dica cose che non sono vere, sapendo che non sono vere. E non si dà del criminale agli avversari, questa cosa mi ha veramente ferito, non mi pare di essere un criminale, mi sembra di pessimo gusto” LEGGI QUI.
Non si è fatta attendere la risposta di Andrea Orlando, che ci ha tenuto a ribadire il suo punto di vista: “Non ho mai dato del criminale a nessuno, conosco abbastanza bene l’italiano e ho detto che il contesto nel quale si è mosso Bucci è stato criminogeno, cioè che ha generato fenomeni penalmente rilevanti, ho solo fatto una fotografia di quello che è avvenuto”. Infine, sulla possibile telefonata “da opera di convincimento di Bucci a Raffaella Paita (che con Italia Viva ha deciso di sostenere Orlando ndr), il candidato del campo largo ha contro risposto in modo laconico: “Non ho notizie di questa telefonata”.
Italia
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Italia
“Il programma elettorale lo fate voi”, a Pegli: “Ci sentiamo dimenticati”
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Pulizia, cura del verde, miglioramento della qualità balneabilità delle acque “oggi scarsa”, stop all’espansione del porto di Prà, sì alla delocalizzazione dei depositi costieri di Carmagnani e Superba, no all’ipotesi progettuale del nuovo casello di Pegli che passerebbe proprio sotto i depositi: ecco una sintesi delle domande dei pegliesi al futuro sindaco di Genova, raccolte nella nuova tappa de “Il programma elettorale di Primocanale lo fate voi”.
Italia
Raffaella Paita soddisfatta del Ddl vittime incuria
Via libera al Senato al disegno di legge che introduce benefici per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale.
Di cosa si tratta
Il provvedimento, nato su iniziativa del Comitato ‘Ricordo vittime del ponte Morandi’, prevede una serie di interventi in favore delle vittime, dei loro familiari e delle persone danneggiate da eventi simili. Lo Stato interverrà in termini di sostegno alle vittime, grazie alla costituzione di una misura di civiltà sociale e giuridica necessaria. Ora manca solo il voto finale alla Camera, e il provvedimento diventerà legge.
Il commento della senatrice Paita
“Questa è una giornata importante per il Parlamento, perché considero l’atto di oggi doveroso per le vittime del crollo del ponte Morandi e di tutti gli altri incidenti per incuria delle infrastrutture. Un percorso iniziato con il primo disegno di legge a mia prima firma con Alessia Rotta. Una reazione a quell’immane tragedia che ha provocato 43 vittime, e che ha segnato un momento doloroso per Genova, per la Liguria e per tutto il paese. La persona che voglio ringraziare più di tutti è la presidente del comitato delle vittime Egle Possetti, per la dignità e la tenacia con cui ha portato avanti la battaglia per le vittime del Morandi e contro l’incuria e l’assenza di manutenzione delle infrastrutture nel nostro paese. Istituzionalmente si tratta quindi di qualcosa di doveroso. Ma c’è ancora qualcosa che non va ed è il tema della capacità di controllo del pubblico sul privato per tutte le concessioni, ferroviarie, portuali, stradali, autostradali, per avere il margine di rischio il più possibile ridotto. Su questo dobbiamo lavorare in modo il più possibile coeso”.
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