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Orlando a Primocanale: “A Iv dico, noi moderati ma radicali negli obiettivi”

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GENOVA – A poche ore dal silenzio elettorale (scatterà questa sera, venerdì 25 ottobre, alle 23.59 ndr) il voto delle Regionali in Liguria, per Andrea Orlando e Marco Bucci, potrebbe passare anche dal ruolo dei sostenitori di Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi non è entrato nella coalizione del deputato dem, dopo il cosiddetto “diktat” del Movimento Cinque Stelle. L’ex premier infatti, coadiuvato da Raffaella Paita, aveva dato mandato ai suoi di sostenere, senza simbolo, Orlando. Mandato che non si è concretizzato, ma che anzi è tornato indietro come un boomerang. A poche ore dal silenzio elettorale, abbiamo chiesto ad Andrea Orlando qual è il messaggio che avrebbe voluto mandare a quell’elettorato che è rimasto fuori dalla partita elettorale e che potrebbe essere (ma questo lo si scoprirà solo a urne chiuse) ago della bilancio.

“Voglio dirgli che credo abbia più senso un voto al centrosinistra, non solo per la prospettiva che Italia Viva ha espresso a livello nazionale, cioè quella di voler tornare a essere parte del centrosinistra, ma anche per quello che è il centrodestra – ha commentato durante l’intervista a Terrazza Colombo il candidato del centrosinistra Andrea Orlando -. Il centrodestra per due terzi è fatto da sovranisti. Nella campagna elettorale in Liguria, oltre ai leader nazionali, sono venuti a farla Bandecchi e Vannacci. Ecco, diciamo che mi sembrano due soggetti molto lontani dal sentire di quel tipo di elettorato. Noi abbiamo forze moderate, abbiamo Azione, abbiamo espressione di quello che un tempo si definiva il centro moderato. Non mi pare che ci siano difficoltà a riconoscere moderazione nella proposta politica che abbiamo avanzato nel metodo, ma radicalità negli obiettivi. Questo non voglio nasconderlo neanche per prendere un voto in più, perché credo che noi dobbiamo essere radicalmente diversi da quelli che ci hanno preceduto”.

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Comizio finale per Bucci: “Ho messo la faccia in una situazione difficile”

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GENOVA – “Vorrei che un giorno si potesse dire il sindaco della Liguria perché noi sindaci siamo a servizio dei cittadini, non al governo come chi ha sempre e soltanto fatto il politico. Dall’altra parte ci sono i signori del no, che non vogliono le infrastrutture e che dicono no all’ospedale Galliera presentando un nuovo ricorso al Tar. Siamo ad un bivio, noi vogliamo la Liguria come una grande regione mediterranea dove i nostri figli saremo orgogliosi di quanto fatto. Fra 5 anni potremo dire lo abbiamo fatto. Io ci ho messo la faccia e non ero nelle piene condizioni per farlo. Mi hanno dato del criminale, del cretino e del bugiardo, noi invece continueremo a lavorare per la Liguria, a lavorare bene e a dirlo con umiltà. Vi chiedo di votare per noi, ma dopo queste elezioni vi chiedo di continuare ad avere il contatto con il territorio, non si fa una bella regione stando in ufficio, ma bisogna continuare a essere sempre disponibili, anche a cambiare idea se è il territorio che ce lo chiede”.

La promessa di Bucci: continuità

Così il candidato del centrodestra Marco Bucci, tra gli applausi dei tanti che hanno riempito la sala Grecale dei Magazzini del Cotone. La promessa è quella di continuare con lo stesso stile che lo ha contraddistinto come primo cittadino in questi anni.

Sul palco i principali leader a sostegno del candidato, a partire da Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, che ha ricordato l’importanza della politica del fare, l’elemento che accomuna “tutte le regioni governate dal centrodestra, trasformando il governo di Giorgia Meloni in un esempio a livello internazionale per la capacità di trasformare gli ideali in fatti. La candidatura di Marco Bucci coincide con i due anni del Governo Meloni. Il lavoro e non l’assistenzialismo è il cardine di questo governo e lo abbiamo realizzato, come abbiamo promesso, abolendo il reddito di cittadinanza. Famiglia e politiche per la natalità è la nostra seconda battaglia, la sfida riguarda tutta l’Italia e tutta l’Europa, nel 2050 ci saranno 8 milioni di abitanti in meno e dobbiamo porre in atto politiche per le mamme che possano scegliere il proprio lavoro, conciliandolo con la famiglia. Quale mamma o papà dopo 5 mesi sceglie di restare a casa con il 30% dello stipendio? Noi abbiamo allungato il periodo a 3 mesi in più con l’80% dello stipendio”.

La provocazione di Tajani

A seguire il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha ricordato come Marco Bucci abbia “ricostruito il Ponte Morandi, ma se signori del no avessero costruito la Gronda, il ponte non sarebbe caduto. A Genova c’è un porto che noi abbiamo difeso, in momenti delicati della storia più recente. Da questo porto dovranno continuare a partire merci, grazie al quale siamo la quarta potenza mondiale, entro il 2026 vogliamo crescere in termini di esportazione, andando a esplorare altri mercati. La Liguria è una regione turistica, ma anche industriale e per questo ha bisogno di un valido sistema infrastrutturale. Abbiamo sottoscritto un accordo con Marco Bucci per migliorare tutte le infrastrutture per la crescita della Liguria. Siamo una coalizione politica che fondata da Berlusconi a 30 anni di di distanza governa ancora gran parte del paese. In Liguria governeremo ancora insieme, uniti, coesi, senza divisioni che non ci sono mai state”.

Salvini: “Siamo stati uomini di parola”

Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, ha sottolineato l’importanza di partecipare alle elezioni, evidenziando i cambiamenti in corso a Genova grazie alla gestione di Giovanni Toti: “Basta entrare a Genova dall’autostrada per capire quanto stia cambiando, se siamo qua è anche grazie ai nove anni della gestione Toti. Oggi dalla Diga alla Gronda al nuovo Waterfront di Levante, fino al restyling del quartiere di Begato dove i lavori sono in corso per 60 nuove residenze. Siamo stati uomini di parola” Durante il comizio Salvini ha rivendicato il rimborso alle famiglie delle vittime del Ponte Morandi come un impegno mantenuto. Ha criticato chi ha strumentalizzato la malattia di Marco Bucci per scopi elettorali e ha ringraziato i media locali per il loro supporto. Infine, ha esortato i cittadini a votare per sostenere le forze dell’ordine e garantire la sicurezza.

 

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Jeep Avenger 4xe The North Face Edition, 4×4 elettrificata e speciale

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Jeep Avenger 4xe The North Face Edition è una serie speciale nata dalla collaborazione tra Jeep e The North Face, due Marchi iconici accomunati dalla passione per l’avventura. Questa edizione limitata, con soli 4.806 esemplari, trae ispirazione dal Monte Bianco, la vetta più alta d’Europa, simbolo di sfida e scoperta. Il design della vettura, frutto …

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Italia

Regionali, Musso (IV): “Con noi fatta scorrettezza ma confermiamo libertà di voto”

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ROMA – Eugenio Musso, presidente regionale Liguria di Italia Viva interviene ancora sull’esclusione nella coalizione allargata del centrosinistra dopo il botta e risposta tra i candidati Bucci e Orlando, sostenendo la partecipazione al voto ma senza smorzare la polemica: “Confermiamo l’indicazione della libertà di voto, ma personalmente credo che gli elettori di Italia Viva pretendano rispetto e non dimentichino quando il rispetto viene meno”.

La dichiarazione in una nota stampa: ”Ricordo che nei confronti di Italia Viva è stata compiuta una vera e propria scorrettezza: è stato addirittura impedito di presentare le liste e sono stati additati candidati non graditi, tutte persone perbene e specchiate. E questo significa che la coalizione Orlando è tutta schiacciata verso una sinistra massimalista, chiusa in un perimetro in cui la fanno da padrone il Movimento 5 stelle, Bonelli, Fratoianni e Sansa”. “Confermiamo quindi – conclude – libertà di voto e chiediamo di votare con il solo faro dell’interesse della Liguria: infrastrutture, crescita, lavoro e capacità di realizzare un nuovo assetto della sanità e nuovi ospedali. Almeno in questi ultimi giorni di campagna elettorale serve rispetto, quello che è mancato nelle ultime settimane. Non siamo disposti a farci utilizzare”.

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