Connect with us

Italia

Il primo anno di Bucci visto dalle opposizioni, Sanna: “Per noi da 0 in pagella”

Published

on

Nel giorno in cui Marco Bucci ha festeggiato il suo primo anno di governo in Regione Liguria, l’opposizione risponde alle parole del presidente ligure, che alla sua giunta ha dato un 8/9. 

“Altro che un anno di successi: oggi Bucci ha celebrato il suo libro delle favole, del tutto scollato dalla realtà. Più che un voto tra 8 e 9 su tutto, siamo fermi allo zero in pagella. Dove sono le infrastrutture, gli ospedali e le liste d’attesa azzerate? Bucci parla di risultati che non esistono e che vede solo lui e la sua giunta – le parole del capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Armando Sanna -. Lo chieda ai cittadini liguri, che si scontrano con agende chiuse e visite fissate tra un anno, se davvero il problema delle liste d’attesa è stato risolto. Spieghi ai liguri che fine hanno fatto le promesse su infrastrutture e sanità, visto che lo stesso presidente – l’uomo del fare – ha dovuto ammettere lo stallo e l’insuccesso”.

L’attacco di Sanna si concentra anche sul tema della sanità. “Dei nuovi ospedali non c’è traccia, nemmeno una prima pietra: solo propaganda elettorale. Da questa destra arrivano ancora una volta parole e promesse che sanno di beffa. In un anno non c’è stato alcun vero risultato. La Liguria è sempre più isolata e, nella sanità, l’unico dato in crescita è quello delle fughe fuori regione, che costano oltre 70 milioni di euro. Il buco di bilancio della sanità resta un mistero: esiste per tutti, tranne che per Bucci e la sua Giunta, che lo fa sparire e riapparire come nel gioco delle tre carte”, ha chiosato il capogruppo dem.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Italia

Bucci: “In otto anni disoccupazione dimezzata. Ora una macroregione del Nord”

Published

on

By

https://www.youtube.com/embed/-W6ex3CXJ9U?si=hfi1HB2et1ALfT8K

“In otto anni abbiamo dimezzato la disoccupazione in Liguria, un risultato mai visto in nessun’altra regione italiana. Ora dobbiamo guardare più in alto: unire Liguria, Piemonte e Lombardia per creare una macroregione con il PIL più alto d’Europa.” Con queste parole il presidente di Regione Liguria Marco Bucci ha aperto il suo intervento all’evento “Liguria futuro in corso”, intervistato dal direttore de La Verità e Panorama Maurizio Belpietro.

Bilancio

“Fare un evento di bilancio dopo appena un anno è doveroso: i cittadini hanno diritto di sapere se stiamo mantenendo le promesse. Hanno votato un programma, più che le persone, ed è giusto rendicontare con trasparenza”, ha spiegato Bucci.

Obiettivi

“La qualità della vita è il nostro obiettivo principale. Vogliamo incrementarla per i cittadini e i turisti, lavorando su tre pilastri: lavoro, infrastrutture e sanità. Dobbiamo facilitare la creazione di posti di lavoro e far crescere il PIL regionale.”

Demografia

“I liguri stanno aumentando di numero da almeno tre anni. Grazie alla collaborazione tra Regione e Comuni si è invertita la tendenza: da territori che volevano frenare il declino a territori che vogliono crescere. Gli investimenti hanno generato occupazione e nuovi residenti”, ha sottolineato Bucci.

Economia

“L’ex Ilva oggi è piccola, ma lascerà spazio ad altre aziende pronte a investire. Siamo competitivi nella Blue Economy, con Fincantieri, Leonardo e un settore turistico che fa numeri eccezionali. Non abbiamo paura di competere e continueremo su questa strada.”

Innovazione

“Negli anni Ottanta la Liguria era la Silicon Valley italiana: il primo browser internet è stato inventato qui e poi venduto agli americani. Abbiamo fatto grandi cose nell’automazione industriale, e quella spinta all’innovazione fa parte del nostro DNA.”

Territorio

“Il nostro limite è lo spazio. Abbiamo spazio verticale ma non orizzontale. Per questo dobbiamo estendere la nostra visione oltre l’Appennino, creando una macroregione del Nord in grado di esprimere una forza economica e industriale senza paragoni. Le filiere produttive già ragionano in questi termini.”

Infrastrutture

“La carenza di collegamenti resta la nostra frustrazione più grande. Siamo il principale polo logistico d’Italia, ma con troppi problemi infrastrutturali. Stiamo lavorando al Terzo Valico, al raddoppio Finale-Andora e alla bretella Carcare–Predosa–Bettole. Se tutto fosse nelle nostre mani, potremmo accelerare ancora di più, ma non demordiamo.”

Politica

Alla domanda su Silvia Salis e la rinuncia allo Skymetro, Bucci ha risposto con ironia: “Non ho pensato, sono andato a letto cercando di sognare bene. In politica gli equilibri sono delicati: spesso le persone si alleano ma poi non condividono i piani operativi.”

Sanità

“Il cambiamento nella sanità è continuo. Quando mi sono insediato ricevevo tre o quattro mail al giorno di proteste, ora ricevo messaggi di ringraziamento. La sanità è come una catena di montaggio: tutto è collegato. Se qualcuno lavora meno, tutto il sistema ne risente, ma quando funziona bene i risultati si vedono.”

 

Burocrazia

“Per attrarre investitori serve fiducia e velocità. A Genova un colosso del settore dati ha completato tutte le pratiche burocratiche in meno di un anno: è questo che cercano le imprese, amministratori affidabili e tempi certi.”

Energia

“Abbiamo tre progetti idroelettrici sugli Appennini. L’idroelettico è un modello replicabile in tutta Italia, sostenibile e adatto anche ai territori interni”, ha detto Bucci.

Blue Economy

“Per la Blue Economy serve più attenzione da parte del Governo. Ultimamente devo ringraziarlo, ma in generale si può fare di più. Più investimenti in questo settore farebbero decollare l’intera economia nazionale.”

Sicurezza

“Continueremo a investire sulla sicurezza idrogeologica, come abbiamo fatto con il Bisagno. Non vinceremo mai del tutto questa battaglia, ma possiamo ridurre i rischi e proteggere meglio il territorio.”

Appello

“Abbiamo lavorato tanto e continueremo a farlo. Ai sindaci chiedo di non smettere di proporre progetti e chiedere sostegno: sono loro lo snodo principale per costruire il futuro della Liguria. Lavoriamo insieme per noi e per i nostri figli”, ha concluso Bucci.

 

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

Leggi tutto…

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Continue Reading

Italia

Bucci festeggia un anno in Regione: “Dicevano che non ci sarei arrivato”

Published

on

By

https://www.youtube.com/embed/-W6ex3CXJ9U?si=hfi1HB2et1ALfT8K

Un anno di lavoro, una visione confermata e un obiettivo dichiarato: fare della Liguria la regione con la più alta qualità della vita in Italia. Nel salone di rappresentanza dell’ex Carige a Genova si è svolto l’incontro “Liguria futuro in corso”, dedicato al bilancio del primo anno di attività della Giunta Bucci e alle strategie per il prossimo triennio.

Contro i gufi

Ai giornalisti che lo aspettavano, il presidente di Regione Liguria Marco Bucci ha subito riservato una battuta delle sue: “C’era chi diceva che a un anno non sarei arrivato, ci sono riuscito, è già un bel traguardo”.

Bilancio

L’evento, introdotto dal presidente del Consiglio regionale Stefano Balleari, ha visto la partecipazione di tutti gli assessori regionali, chiamati a illustrare i risultati raggiunti e le priorità da consolidare.

Visione

Il presidente Bucci ha ribadito i punti centrali della linea di governo: “Oggi analizziamo quel che è stato fatto, ma soprattutto ciò che si farà nei prossimi anni. La nostra visione, che abbiamo annunciato in campagna elettorale e seguito giorno per giorno nel mandato, è molto semplice: vogliamo essere la regione con la più alta qualità della vita”.

Qualità

“Vivere bene – ha spiegato Bucci – vuol dire lavorare bene, divertirsi bene, avere tempo libero di qualità e curarsi bene. Una regione di alta qualità di vita deve avere una sanità di altissima qualità, altrimenti non si può parlare di qualità della vita. Lo stesso vale per il lavoro, per le infrastrutture, per tutti gli altri settori che incidono sul benessere dei cittadini.”

Priorità

Bucci ha indicato infrastrutture, lavoro e sanità come i tre pilastri dell’azione amministrativa: “Questi sono i fondamenti verticali del nostro mandato, le priorità dell’anno trascorso e dei prossimi tre anni. Lavoriamo con obiettivi specifici e una missione chiara, confrontandoci ogni giorno con ciò che abbiamo raggiunto e ciò che resta da fare”.

Metodo

Il presidente ha concluso sottolineando il metodo operativo della Giunta: “Raggiungeremo tutti gli obiettivi, ne sono certo. Come ogni project manager, anche noi dobbiamo arrivare al traguardo compensando i ritardi con innovazioni. Questo è il nostro modo di lavorare: ne siamo orgogliosi e vogliamo continuare così”.

Qualche rimpianto

Parlando a margine con i giornalisti, Bucci ha ammesso che qualche infrastruttura è più indietro di quanto lui stesso si aspettasse: alcuni ospedali, tra questi il nuovo Galliera, sono in ritardo ma lavoreremo per recuperare”. A me e alla mia Giunta assegno un 8 o un 9, abbiamo lavorato bene”.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

Leggi tutto…

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Continue Reading

Italia

I politici litigano a Tursi sui parcheggi, i commercianti si alzano e se ne vanno

Published

on

By

Un’audizione convocata per ascoltare le istanze dei commercianti genovesi sui parcheggi in centro si è trasformata in un caso politico. Confcommercio e Confesercenti Genova hanno abbandonato stamane la riunione della V Commissione consiliare del Comune, denunciando una gestione “inaccettabile” e una mancanza di rispetto verso le imprese cittadine, convocate ufficialmente ma di fatto escluse dal confronto.

La seduta contestata

La riunione, fissata per questa mattina alle 9.30, avrebbe dovuto essere dedicata all’audizione delle associazioni di categoria sul tema dei parcheggi a corona. Tuttavia, all’apertura dei lavori, è emerso che la prima mezz’ora sarebbe stata riservata alla discussione sui “Kiss & Buy”, misura introdotta dalla precedente amministrazione. Le associazioni hanno appreso solo durante la seduta il cambio di programma, mentre il confronto tra i consiglieri, caratterizzato da toni accesi e contrapposizioni politiche, ha finito per bloccare ogni spazio di dialogo.

La protesta delle categorie

Di fronte al clima di tensione, Confcommercio e Confesercenti Genova hanno deciso di lasciare la sala in segno di protesta. “Non si può parlare di partecipazione e poi impedire alle categorie di essere ascoltate – spiegano le due organizzazioni –. È un comportamento lesivo per l’intero sistema economico cittadino”. Le associazioni ricordano inoltre come i “Kiss & Buy” fossero nati come misura temporanea in attesa dei parcheggi a corona, che però non sono mai stati realizzati. Nel 2024, sotto la precedente amministrazione, erano state individuate e deliberate alcune aree per nuovi posteggi, ma i lavori non sono mai partiti.

Al commercio servono infrastrutture

I parcheggi sono una condizione irrinunciabile per la vitalità economica del centro e dell’intera città – afferma Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova –. Cittadini e turisti devono poter scegliere come raggiungere le vie dello shopping. Senza infrastrutture adeguate, ogni ipotesi di pedonalizzazione rischia di penalizzare ulteriormente il piccolo commercio già in difficoltà per i numerosi cantieri in corso”. Dello stesso tono le parole di Massimiliano Spigno, presidente di Confesercenti Genova: “Il confronto con le istituzioni non può diventare un terreno di scontro politico. Servono serietà, responsabilità e rispetto reciproco. Gli imprenditori genovesi chiedono solo di essere ascoltati da chi decide sul loro futuro”.

Il nodo dei parcheggi

La mancanza di parcheggi pubblici in centro continua a rappresentare una delle principali criticità per il commercio genovese. Le associazioni di categoria sottolineano come il piccolo commercio risulti svantaggiato rispetto alla grande distribuzione, che può contare su spazi ampi e accessibili. Per Confcommercio e Confesercenti, la realizzazione dei parcheggi a corona resta un passaggio indispensabile per garantire la competitività del tessuto economico urbano.

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Continue Reading

Tendenza

Via Molino delle Armi, 49, 20123 Milano MI. Copyright © 2017-2024 giorno24.it