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Comunali, Antonella Marras contro Piciocchi e Salis: “Pescano dallo stesso elettorato”

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Antonella Marras sfida (soprattutto) il centrosinistra con la sua lista Sinistra Alternativa, appoggiata da Rifondazione Comunista, Partito Comunista e Sinistra Anticapitalista. Così, per la seconda volta dopo l’esperienza del 2022, quando si candidò a sindaca per il comune di Genova, ha scelto di scendere nuovamente in campo. “Abbiamo deciso di riproporre la stessa lista cambiando giusto il nome, però il principio è lo stesso di tre anni fa, perché riteniamo sia necessario avere comunque un’alternativa a questo bipolarismo – ha commentato la candidata sindaco di Genova per Sinistra Alternativa Antonella Marras -. Noi vogliamo inserirci in questo bipolarismo per rappresentare quella che dovrebbe essere una sinistra di classe, che ha i suoi fondamenti sulle lotte dei lavoratori, sulle lotte del territorio, sulle lotte che sono state portate avanti dal punto di vista dei diritti sociali e civili”.

Cos’è che ispira la vostra lista?

“Siamo una lista di ispirazione comunista che ha comunque una visione socialista della società e quindi di uguaglianza e di libertà. Vogliamo opporci a questi due schieramenti perché riteniamo che i due programmi siano sovrapponibili in tante parti, in particolare sulla questione delle grandi opere perché sono praticamente d’accordo su tutto, anche sull’atteggiamento che hanno. Noi riteniamo che questo centrosinistra sia un centro liberista, noi invece abbiamo un’ispirazione anticapitalista, quindi abbiamo deciso di entrare in campo”.

Come definirebbe i punti del suo programma?

“Intanto per iniziare abbiamo messo come cappello iniziale il no alla guerra e il no a riarmo perché riteniamo che sia eticamente giusto non andare in guerra perché vediamo le morti che stanno causando, e le difficoltà di tutti gli altri paesi, con le difficoltà economiche che stiamo rilevando anche noi. Inoltre abbiamo un articolo 11 della Costituzione da mantenere e da rispettare, il riarmo praticamente prevede un investimento che farebbe saltare il patto di stabilità per l’Italia di 30 miliardi di euro, che verranno sottratti a tutti quelli che sono invece investimenti sul sociale che sono una parte importante del nostro programma sul lavoro, sull’ambiente. È evidente che questo ha una ricaduta fortissima anche sugli enti locali”.

Il lavoro quindi è al centro del vostro programma?

“Sì è una delle nostre priorità, un lavoro che deve essere non sfruttato come invece sta avvenendo, un lavoro sicuro, un lavoro che non abbia contratti a tempo determinato o contratti a tempo interinale, quindi che possa permettere una visione e comunque una programmazione di vita anche ai giovani che tanto vengono considerati in questa campagna elettorale”.

Siete d’accordo quindi con il salario minimo proposto dal centrosinistra?

“Intanto il salario minimo che noi proponiamo è di 10 euro l’ora che non sono pochi rispetto ai 9 euro che propongono loro, è 10 euro l’ora indicizzabile all’inflazione, il loro non è indicizzabile e non a carico della fiscalità generale. Riteniamo che debba essere l’impresa a pagare la differenza per arrivare a questo salario minimo, è applicabile anche al comune, non è soltanto una cosa da verificare a livello nazionale o regionale perché nei contratti d’appalto e di sub appalto possono essere inserite queste clausole. Chi prende l’appalto deve garantire che le aziende garantiscano questo salario minimo ai lavoratori e alle lavoratrici”.

Qual è invece la vostra opinione sul tema casa-abitare?

“La nostra posizione è quella di un grande piano di manutenzione, intanto bisogna fare una cernita di quelle che sono le abitazioni che sono attualmente sfitte, abbiamo delle liste d’attesa lunghissime, vengono date con il contagocce e questo crea anche quel problema che poi diventa una lotta tra poveri delle occupazioni delle case. Serve quindi un grande piano di manutenzione del patrimonio pubblico ma bisogna intervenire in quel patrimonio privato delle grandi compagnie. Come il fenomeno dell’Airbnb, che porta a una turistificazione del centro storico che sta portando a una genovacentricità dei centri storici. È una questione di dignità, noi la vediamo come un diritto”.

Marras, c’è poi il tema dell’ambiente: lei come esperienza è stata portavoce anche del comitato di Borzoli e Fegino in una delle zone considerate più servitù a Genova. Qual è la vostra proposta per intervenire sui territori molto fragili?

“Per noi l’unica grande opera che bisognerebbe portare avanti è quella della messa in sicurezza del territorio, del ripristino della mitigazione dei danni che purtroppo portano alla luce quelli che sono già i cambiamenti climatici in atto, vediamo quali effetti hanno nei confronti di un territorio che è altamente cementificato. Noi avremo bisogno di liberare degli spazi, avremo bisogno di riattivare tutte quelle economie che ci sono soprattutto nelle nostre colline, non parlo solo del centro di Genova ma ricordiamo che il sindaco diventa anche presidente della città metropolitana, quindi si deve occupare anche del dissesto idrogeologico. Abbiamo almeno la metà delle case in zone pericolose, dovremmo riuscire a evitare che succedano dei danni, quindi noi sappiamo che nel nostro territorio la Val Polcevera è un’area altamente pericolosa dal punto di vista idrogeologico, ma anche i lavori che si stanno facendo per il terzo valico, il nodo ferroviario, ma anche in Val Bisagno i problemi ci sono”.

Come mai non avete appoggiato la candidata del centrosinistra Silvia Salis? L’area politica, in parte, è quella.

“Intanto qui stiamo parlando di un campo largo, anzi largissimo, all’interno come ho già detto la maggior parte delle realtà politiche sono di ispirazione liberista che hanno portato alle privatizzazioni, quelle che hanno portato al voto soprattutto sul riarmo e su tutta la questione della guerra. Fanno parte di quelli che sono i poteri forti che sostengono queste realtà”.

Come mai non avete provato a unire le forze con altri candidati, come per esempio con Cinzia Ronzitti?

“Il Partito Comunista dei Lavoratori, con Ronzitti, va sempre da solo, è proprio la loro prerogativa. Con gli altri ci sono delle differenze: non possiamo stare dove ci sono delle realtà politiche che mirano al sovranismo, non potremmo stare con qualcuno che definisce la politica né di destra né di sinistra. Ci sono dei valori che la sinistra ha e che non ha la destra, Genova non è una città che vive in una bolla ma è correlata al mondo esterno e quindi a quello che succede nel mondo”.

Quindi non vi pentirete dopo il 26 maggio?

“Non ci pentiamo perché c’è il 50% di persone che non vanno a votare, credo che sia il centrodestra che la destra, anzi che il centrosinistra, campo largo, stiano pescando dallo stesso campo elettorale. Noi crediamo che ci siano molte persone che si sono allontanate dalla politica, credo che sia una forma di democrazia quella di riuscire a portare le persone al voto”.

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Italia

Skymetro, ora è ufficiale: disco verde al progetto

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È arrivato il disco verde per il progetto dello Skymetro di Genova. Il consiglio superiore dei Lavori pubblici ha dato parere favorevole all’unanimità: un via libero decisivo che consente di proseguire rapidamente con l’iter verso l’affidamento dei lavori.

La comunicazione del Mit

“Si tratta di un’opera strategica perché destinata a rivoluzionare la viabilità della Val Bisagno, una delle aree più congestionate della città” si legge nella nota del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Un salto di qualità per la mobilità urbana, un segnale concreto affinché la Val Bisagno torni al centro” proseguono dal Mit. 

Nel frattempo è previsto questo pomeriggio, alle 16.30, alla Prefettura di Genova, un punto stampa con il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporto Edoardo Rixi.

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Archivio Storico Lamborghini, il cuore della memoria che custodisce l’anima del Toro

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Disegni, documenti e memorie autentiche raccontano 60 anni di innovazione, stile e restauro d’eccellenza

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Elezioni a Genova, ecco quando e come si vota: tutte le informazioni

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Domenica 25 e lunedì 26 maggio i cittadini genovesi saranno chiamati a votare per l’elezione diretta del sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale, e per l’elezione diretta dei presidenti di Municipio e il rinnovo dei nove Consigli Municipali. Il primo turno di votazioni si svolgerà domenica 25 maggio dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 26 maggio dalle ore 7 alle ore 15. Se nessun candidato sindaco raggiunge la maggioranza assoluta  (50%+1) dei voti validi, gli elettori saranno chiamati a scegliere al ballottaggiodomenica 8 giugno dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle ore 15, uno dei due candidati che avranno ottenuto, al primo turno, il maggior numero di voti validi.

CHI PUÒ VOTARE

Possono votare per le elezioni comunali e municipali tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto il 18° anno di età alla data del 25 maggio 2025 ed i cittadini comunitari che abbiano presentato istanza di iscrizione nelle liste aggiunte per le elezioni amministrative.

COME SI VOTA

Domenica 25 e lunedì 26 maggio

All’elettore vengono consegnate due schede, una per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale, di colore azzurro, l’altra per l’elezione del presidente del Municipio di appartenenza e il rinnovo del relativo Consiglio, di colore rosa. Si ricorda che l’elezione del Presidente del Municipio e del relativo Consiglio avverrà in un unico turno.

 In riferimento a entrambe le schede, l’elettore potrà esprimere validamente il proprio voto secondo una delle modalità seguenti:

Esprimendo la propria preferenza per il candidato sindaco e per la lista o una delle liste collegate. In questo caso il voto verrà attribuito al candidato sindaco e alla lista.
Esprimendo la propria preferenza esclusivamente per la lista o una delle liste collegate ad un candidato a sindaco. In questo caso il voto verrà attribuito alla lista e al candidato sindaco.
Esprimendo la propria preferenza solo per un determinato candidato sindaco. In questo caso il voto verrà attribuito solamente al candidato sindaco. 

Voto disgiunto

L’elettore avrà la possibilità di esprimere un voto disgiunto secondo una delle modalità seguenti: 

Esprimendo la propria preferenza per un candidato sindaco e per una lista non collegata. In questo caso il voto verrà assegnato al candidato sindaco e alla lista non collegata.
Esprimendo la propria preferenza per un candidato sindaco e per una lista non collegata, specificando il nome di due candidati consiglieri di sesso diverso appartenenti a quella lista. In questo caso il voto verrà validamente attribuito al candidato sindaco, alla lista e ai candidati consiglieri che appartengono effettivamente alla lista votata e che sono di sesso diverso.

Qualora decida di avvalersi del voto disgiunto, l’elettore potrà esercitarlo:

– tra candidato sindaco e consiglieri comunali collegati a una lista diversa da quelle che sostengono quel candidato sindaco;

– tra candidato a presidente del Municipio e consiglieri municipali collegati a una lista diversa da quelle che sostengono quel candidato a presidente del Municipio.

Preferenze

Per i candidati a consigliere comunale e a consigliere municipale sarà possibile esprimere non più di due preferenze, scrivendone il cognome (nome e cognome in caso di omonimia) nelle apposite righe tratteggiate poste a fianco del contrassegno di lista.

In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (pena l’annullamento della seconda preferenza) e all’interno della stessa lista. Qualora vengano espresse due preferenze per candidati consiglieri dello stesso sesso, sarà considerata valida solo la prima preferenza espressa e non la seconda.

Eventuale ballottaggio – 8 e 9 giugno

Si ricorda che nell’eventuale turno di ballottaggio non è previsto il voto disgiunto: la scelta da effettuare è tra i due primi candidati sindaco e non anche sulle liste. Partecipano al voto di ballottaggio coloro che erano già elettori del Comune in occasione del primo turno. La scheda che presenta un segno sul nome di un candidato sindaco e anche sul simbolo della lista che appoggia l’altro candidato è nulla.

COSA SERVE PER VOTARE

L’elettore dovrà presentarsi al seggio munito della tessera elettorale e di un documento di identità in corso di validità. Sarà vietato portare con sé in cabina telefoni cellulari e altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini. Qualora nella tessera elettorale fossero esauriti gli spazi o in caso di smarrimento o furto, l’elettore potrà procurarsi una nuova tessera recandosi di persona o su delega. A questo fine, prima e durante lo svolgimento delle operazioni di voto, il Comune di Genova ha previsto l’apertura straordinaria dell’Ufficio elettorale di corso Torino 11 e degli uffici di anagrafe centrale e dei Municipi nei seguenti giorni e orari: 

Corso Torino 11:

– venerdì 23 maggio, ore 8.10-18.00

– sabato 24 maggio, ore 8.10-18.00

– domenica 25 maggio, ore 7.00-23.00

– lunedì 26 maggio, ore 7.00-15.00

Municipi:

– sabato 24 maggio, ore 8.10-12.30

– domenica 25 maggio, ore 7.00-23.00

– lunedì 26 maggio, ore 7.00-15.00

Dove si trovano gli uffici municipali

Municipio I Centro Est: Piazza Santa Fede, 6

Municipio II Centro Ovest: Via Sampierdarena, 34

Municipio III Bassa Val Bisagno: Piazza Manzoni, 1

Municipio IV Media Val Bisagno: Piazza Dell’Olmo, 3

Municipio V Val Polcevera:

– Piazza Durazzo Pallavicini, 6 a

– Via Guido Poli, 12

– Via Pastorino, 8

Municipio VI Medio Ponente:

– Via Sestri, 34

– Viale Narisano, 14

Municipio VII Ponente:

– Via Ignazio Pallavicini, 5

– Piazza Giuseppe Bignami, 4

– Piazza Sebastiano Gaggero, 2

Municipio VII Ponente:

(fare riferimento agli uffici di corso Torino 11)

Municipio IX Levante:

Via Giovanni Maggio, 6 – Pad. 5

È possibile accedere agli uffici anche senza prenotazione: quest’ultima è comunque consigliata. Gli elettori sono invitati a controllare per tempo sia la scadenza e la validità dei propri documenti di identità, sia la presenza di spazi sulla propria tessera elettorale. Per ulteriori informazioni: elettorale [AT] comune [DOT] genova [DOT] it, 010-5576829

ALTRE INFORMAZIONI UTILI AGLI ELETTORI

SERVIZI PER PERSONE CON DISABILITÀ E SOGGETTI FRAGILI

Per consentire una migliore organizzazione dei servizi rivolti alle persone con disabilità, ai soggetti fragili e ai loro accompagnatori per l’esercizio del diritto di voto, il Comune di Genova, attento a promuovere l’inclusione sociale e l’accessibilità, invita gli interessati a contattare quanto prima l’Ufficio elettorale dell’Ente attraverso le seguenti modalità:

Telefono: 010-5576829 attivo nei seguenti giorni e fasce orarie: Lunedì e mercoledì dalle ore 8.10 alle ore 15.30; Martedì, giovedì e venerdì dalle ore 08.10 alle ore 12.30;

E-mail: elettorale [AT] comune [DOT] genova [DOT] it

I servizi messi a disposizione dal Comune e attivi sono:

– assegnazione a seggio accessibile per tutti gli elettori che presentano un impedimento fisico-motorio

– diritto di voto assistito per soggetti ciechi, amputati alle mani o affetti da paralisi o altro impedimento di analoga gravità

– richiesta di voto domiciliare per tutti gli elettori in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali o che siano intrasportabili, in quanto affetti da gravissime infermità.

Il numero di telefono 010-5588720 per prenotare il servizio di trasporto ai seggi per persone con difficoltà di deambulazione sarà attivo da lunedì 19 a venerdì 23 maggio, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16.

Per quanto riguarda il servizio navetta per alcuni seggi elettorali, sono in via di pubblicazione sul sito internet del Comune di Genova, al link https://smart.comune.genova.it/node/42373, tutte le informazioni relative a percorsi e orari. 

I seggi interessati dal servizio navetta saranno:

– Municipio II Centro Ovest

Scuola primaria Taviani, corso Martinetti 77G

 

– Municipio III Bassa Val Bisagno

Scuola primaria Fontanarossa, via Ginestrato 11

Scuola secondaria San Fruttuoso, via Berghini 9B

 

– Municipio VII Ponente

Scuola primaria Fabbriche, via delle Fabbriche 189 B

Scuola primaria Le Pratoline, via Granara 10

 

– Municipio VII Medio Levante

Scuola primaria Diaz, Via C. Battisti 6

Altre informazioni su come accedere a questi servizi sono disponibili al link https://smart.comune.genova.it/comunicati-stampa-articoli/elezioni-amministrative-e-referendum-i-servizi-persone-con-disabilit%C3%A0-e 

COME PROPORSI COME SCRUTATORI

Attualmente sono già stati nominati gli scrutatori per le prossime elezioni amministrative del 25 e 26 maggio e per i referendum ed eventuale ballottaggio dell’8 e 9 giugno. L’elenco dei soggetti nominati può essere consultato sul sito istituzionale del Comune di Genova.

In caso di rinuncia da parte degli scrutatori nominati, verranno effettuate sostituzioni inizialmente con gli iscritti nell’albo che, se in possesso di identità digitale, possono fornire la loro disponibilità accedendo al servizio online https://www.comune.genova.it/servizi/consultazioni-elettorali/disponibilita-svolgere-lincarico-scrutatore-di-seggio-elettorale 

Possono comunicare la loro disponibilità anche:

– gli iscritti nell’albo non in possesso di identità digitale

– gli elettori del Comune di Genova non iscritti nell’albo, inviando un’e-mail comprensiva delle seguenti informazioni (generalità complete, recapito telefonico, eventuale disponibilità anche come segretario, eventuale disponibilità su tutto il territorio genovese) all’indirizzo  disponibilitascrutatori [AT] comune [DOT] genova [DOT] it

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