Italia
Bucci oggi prova a stringere per Piciocchi
Oggi potrebbe essere il giorno decisivo per la scelta del candidato sindaco del centrodestra per le prossime elezioni amministrative di Genova. Il presidente della Regione, Marco Bucci ha convocato alle 13 una riunione con i leader della maggioranza nel suo ufficio, con l’obiettivo di convergere su Pietro Piciocchi, attuale vicesindaco reggente. Al tavolo ci saranno Edoardo Rixi (viceministro ai Trasporti e segretario ligure della Lega), Carlo Bagnasco (coordinatore di Forza Italia), Matteo Rosso (deputato di Fratelli d’Italia) e Ilaria Cavo (deputata di Noi Moderati).
Piciocchi è considerato il candidato favorito, essendo visto come l’erede naturale di Bucci e gli spifferi che arrivano non raccontano di voci contrarie. Ma durante l’incontro di oggi si parlerà sicuramente degli scossoni che si sono avuti nei giorni scorsi e che hanno visto alcuni esponenti della maggioranza passare al gruppo misto di fatto mettendo in parità numerica maggioranza e minoranza. “Si tratta di scelte personali non politiche” ha replicato ancora ieri lo stesso Piciocchi ma sicuramente è un “fenomeno” che non può passare inosservato.
Oggi poi si capirà se la decisione finale dovrà avere l’approvazione dei vertici romani dei partiti oppure no, dato che Genova rappresenta una delle città più importanti che andranno al voto in primavera. Ed è per questo che alla fine potrebbe servire ancora qualche giorno prima della fumata bianca.
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Comunali, Orlando: “A febbraio il nome del candidato”
Si scalda la corsa alle prossime elezioni comunali a Genova. Oggi riunione del centro destra per presentare un nome da proporre ai vertici regionali e nazionali, salvo sorprese sarà Pietro Piciocchi, facente funzioni di sindaco, mentre l’opposizione non ha ancora lanciato una candidatura. “Noi ci arriveremo” ha risposto il consigliere regionale del Pd Andrea Orlando.
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“L’inizio di febbraio può essere quello del nome”
“Io non sono quello che deve fare il calendario. Io dico: se gennaio è il mese del programma e della coalizione, secondo me l’inizio di febbraio può essere quello del nome ma se poi viene prima sono l’uomo più felice della terra” ha aggiunto l’ex ministro sconfitto alle recenti elezioni regionali per pochi voti da Marco Bucci.
“Però non sono io a scegliere, io mi sono prefissato un ruolo che non è quello di fare le scelte al posto delle forze politiche genovesi ma è semplicemente di provare a portare quella spinta, che non necessariamente è riconducibile ai partiti, che si è manifestata nel voto alle elezioni regionali con particolare successo proprio su Genova. Il resto compete a chi ha le funzioni definite dagli statuti e dalla legge per svolgere questo ruolo questo”.
Il candidato dovrà essere un civico o un politico?
Alla domanda se il candidato dovrà essere un civico o un politico, Orlando ha risposto: “Io non penso che il tema sia civico o politico. Il tema è quanto sia in grado di unire. Quali sono le figure che sono in grado di unire? Ci sono civici e ci sono politici che sono in grado di farlo. Alle forze politiche in un’interlocuzione con la società l’onere di fare questa valutazione”.
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