Italia
Bucci a Primocanale: “Subito al lavoro per sanità e infrastrutture”
“Ho sempre creduto di farcela perché fin dal primo giorno ho sentito il supporto delle persone che incontravo, circa 400-500 al giorno, ero convinto che i numeri sarebbero stati a nostro favore”. Sono le parole del presidente eletto della Liguria Marco Bucci intervistato a Primocanale il giorno dopo la vittoria alle regionali.
Vittoria grazie a coalizione coesa
Una candidatura fortemente voluta anche dalla premier Giorgia Meloni, il nuovo governatore si è preso il peso del centrodestra sulle spalle? “Non sono d’accordo – risponde Bucci – io ho dato il mio contributo e può essere diverso da quello di altri, se abbiamo vinto è perché abbiamo una coalizione coesa, un’unica visione e ci sappiamo muovere tutti allineati, talvolta discutiamo in modo ‘appassionato’, il motivo per cui vinciamo è che simo uniti e abbiamo la forza sinergica di tante persone assieme”.
Il testa a testa con Orlando
“Mi aspettavo il 50% siamo arrivati al 46%, meno dell’ultima volta, ci sono persone che hanno rinunciato per la campagna elettorale che è stata svolta su offese personale, menzogne che certamente non appassionano nessuno”.
Genova roccaforte rossa?
Il sindaco Marco Bucci ha ottenuto la vittoria ed è diventato presidente, evitando una sconfitta per il centrodestra. Tuttavia, i genovesi lo hanno respinto chiaramente, preferendo Andrea Orlando, che ha ottenuto il 52,27% dei voti, mentre Bucci si è fermato al 44,29%. Il neo presidente si sente più debole su Genova? “Tutt’altro – risponde – alcuni numeri sono la dimostrazione degli effetti che sono avvenuti e che sapevamo avrebbero avuto un impatto elettorale, parlo dei cantieri o dei depositi ad esempio, tutte cose che hanno fatto nascere diversi comitati e hanno avuto effetto sul consenso. Poi ci sono cittadini che mi hanno detto di non votarmi perché non volevano perdermi come sindaco. Ci sono condizioni esterne, dunque, e una volta eliminate io starei ben attento a dire che il Pd ha riconquistato Genova”.
La profezia di Scajola e la spinta di Imperia
Claudio Scajola alle 18.30 aveva già detto che Bucci sarebbe diventato presidente di Regione Liguria, Imperia ha dato la zampata finale?: “Certamente abbiamo concordato tutta una serie di dati, lui aveva 17mila voti in più a favore che sommati davano la vittoria, lui sapeva lo spoglio e gli altri no. Ma non capisco la domanda”.
Toto assessori
“Sugli assessori ho le idee molto chiare. Ci confronteremo verso il fine settimana ma prima devo diventare presidente e questo avverrà martedì credo. Io penso che nel giro di due settimane partiremo”. Ci saranno posti per le donne? “Mi sembra un discorso del passato, noi allarghiamo alle persone in gamba e quindi allargheremo alle donne in gamba”.
Le infrastrutture
“Le infrastrutture vanno fatte e bisogna iniziare a farle tutte, non possiamo farne una dopo l’altra, ci saranno disagi ma è l’unica cosa da fare”.
Turismo, cultura e marketing territoriale
“Potremmo avere un assessore che fa turismo e cultura più marketing territoriale, credo che potrebbe essere un’opzione. Vogliamo che turismo e cultura continuino a crescere con fil rouge che unisce le due esperienze. Oggi il turismo è apprezzato se è esperienziale”.
La promessa di Bucci
“C’è tutto un programma da mantenere e quindi prometto che lo faremo, è stato approvato dai liguri e noi ci impegneremo a fare tutto. Spero di riuscire a raggiungere tutti i risultati nei cinque anni, perché questo è l’accordo che abbiamo fatto con i cittadini. Abbiamo fatto anche un patto con i sindaci. Io vorrei essere il sindaco della Liguria per dare servizi ai cittadini”.
“Pensiero unico? No, gioia dell’efficienza”
“L’allineamento tra Comune, Regione e Autorità Portuale è fondamentale per arrivare in fondo. Qualcuno dice che è ‘pensiero unico’. No, è la gioia dell’efficienza, così arriva molto prima. Piciocchi futuro sindaco? Abbiamo lavorato assieme per sette anni con lui, per un periodo ha fatto anche il vicesindaco, io essere presidente e lui sindaco sarebbe una grandissima cosa. Ora la nomina dell’autorità portuale: è il lavoro dei prossimi due mesi”.