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Bosch SMP290, sensore di pressione pneumatici MEMS con Bluetooth Low Energy. Rivoluzione nella sicurezza stradale

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Tecnologia avanzata per sicurezza e efficienza veicolare

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Esplosione a Torino, c’è una svolta: arrestato il presunto responsabile. “Per distruggere la casa della ex ha ucciso un ragazzo innocente”

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Dietro la terribile esplosione avvenuto a Torino, c’era la mano di un uomo. Che ha compiuto il folle gesto… Per distruggere la casa della ex

No, non è stato un incidente. No, non è stata una disgrazia. E no, non è stata nemmeno una fatalità. Nella notte fra il 30 giugno e l’1 luglio un’esplosione ha devastato una palazzina residenziale a Torino. Risultato: 1 morto e 5 feriti.

Dietro tale esplosione, c’era la mano di un uomo. Che ha compiuto il folle gesto… Per distruggere la casa della ex.

Questa la svolta nel caso dell’esplosione di Torino. Al termine di un’indagine lampo, oggi il sospettato è stato arrestato dalla polizia, su ordinanza di custodia cautelare del tribunale. Si tratta di una guardia giurata 40enne.

La tesi – gravissima – è che l’uomo arrestato abbia provocato quell’esplosione per colpire la casa dell’ex fidanzata. E avrebbe quindi provocato l’incendio in un appartamento al quinto piano.

Di certo c’è che, purtroppo, l’incendio – a quanto sembra ora, doloso – ha tolto la vita a Jacopo Peretti, 33 anni, un vicino di casa. Un uomo che nulla c’entrava con quella situazione, con la follia di un altro uomo. Fra i feriti dell’esplosione c’è anche una bambina di 6 anni. Che nulla c’entrava con quella pura follia.

Quel che poteva apparire a primo acchito come una disgrazia, non aveva convinto né la pm Chiara Canepa né i poliziotti della squadra mobile e del commissariato Barriera Nizza. Sono state avviate delle indagini. Poi, è arrivata una svolta in un momento ben preciso: i Vigili del Fuoco del comando provinciale – destreggiandosi fra le macerie – hanno individuato l’innesco dell’incendio.

Successivamente si sono aggiunti altri fondamentali elementi. I filmati delle telecamere di sorveglianza nei paraggi e le dichiarazioni di alcuni testimoni: prima quelle dei colleghi di lavoro del sospettato, poi dei suoi stessi familiari.

L’esplosione – lo ricordiamo – si è verificata intorno alle ore 3:15 in via Nizza 389, nel quartiere Lingotto di Torino. 3 appartamenti distrutti, una parte dell’edificio crollata, 45 persone evacuate e ospitate in un campo base allestito in fretta dalla protezione civile del Comune in una scuola vicina.

Persone che nulla c’entravano con quel folle gesto che aveva l’obiettivo – folle – di far del male a un’altra persona.

di Filippo Messina

L’articolo Esplosione a Torino, c’è una svolta: arrestato il presunto responsabile. “Per distruggere la casa della ex ha ucciso un ragazzo innocente” proviene da La Ragione.

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Ordinanza sicurezza centro storico, ecco cosa farà la polizia locale: i vigili diventano “guardiani della notte”

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Arrivano i “guardiani della notte” del centro storico. Tredici agenti saranno destinati ai presidi serali e notturni nelle zone più critiche dei caruggi: ex Ghetto, Darsena e Vigne. Vivibilità e visibilità sono le parole chiave: pattuglie triplicate e dedicate specificamente al contrasto dell’abusivismo e del degrado. 
 
A partire da lunedì 7 luglio 2025, entrerà in vigore la nuova ordinanza della Questura, che ridefinisce l’organizzazione dei servizi di sicurezza urbana nel centro storico cittadino.

I nuovi servizi della polizia locale

La tripartizione del centro storico (una parte a polizia, una a carabinieri e una alla polizia locale), modello introdotto ai tempi della prima giunta Bucci, è stato abolito, ora la polizia locale, adotterà il nuovo modello operativo sostenuto già in campagna elettorale dalla sindaca Salis. Ecco cosa prevede:

Presidio concentrato e specializzato: personale dedicato specificamente alle aree Pré, ex Ghetto, Darsena e Vigne, operando in coordinamento con le altre forze dell’ordine che implementeranno anch’esse le proprie risorse sul territorio;
Autonomia operativa estesa: la polizia Locale opererà su tutto il territorio del centro storico, con piena autonomia per il contrasto ai fenomeni correlati al degrado e alla sicurezza urbana;
Continuità nell’attività antidroga: verrà mantenuta e potenziata l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti attraverso iniziative mirate e autonome.

Prima, il sistema prevedeva un pattugliamento continuo 24 ore su 24, una costante presenza che garantiva un monitoraggio costante del territorio. I presidi fissi nelle zone critiche, però, erano limitati a un orario ristretto, dalle 7 alle 19:30, coprendo solo il giorno, mentre l’attività back office e sopralluoghi sugli esposti seguiva lo stesso arco temporale, dalle 7 alle 19:30, lasciando scoperti i momenti notturni. Ora, con il nuovo schema, da Tursi fanno sapere che si manterrà il pattugliamento 24 ore su 24, una continuità che non cambia e che rafforza la presenza sul territorio.
 
Ma ecco la grande differenza: i presidi fissi nelle zone critiche passano a un servizio 24 ore su 24, un balzo in avanti che assicura una sorveglianza costante anche di notte, dove i problemi sono spesso più critici. Per le segnalazioni, invece, nulla cambia: dalle 7 alle 19:30, concentrandosi ancora sulle ore diurne.

Il personale e spostamento di organico

Riguardo al personale di polizia locale impiegato, il confronto tra prima e dopo evidenzia alcune variazioni significative. Nella categoria dei “Presidi fissi in zone critiche”, il numero di personale aumenta da 213 a 226, indicando un rafforzamento della presenza in aree sensibili. Al contrario, il personale dedicato al “Contrasto stupefacenti” rimane stabile a 55 unità, suggerendo una continuità negli sforzi contro il traffico di droga. Allo stesso modo, il personale per le segnalazioni e back office si mantiene costante a 25, riflettendo una gestione invariata di questa attività. In sintesi, l’incremento di 13 unità nei presidi fissi nelle zone critiche rappresenta l’unica variazione rilevante.
 

Impatto sul servizio ai cittadini

Per il Comune: “La nuova organizzazione rappresenta un rafforzamento significativo della presenza della Polizia Locale nel centro storico, sia sotto il profilo del numero di agenti impiegati, sia sotto il profilo della maggiore copertura in particolare nelle fasce orarie serali e notturne. Sarà inoltre garantita maggiore flessibilità operativa e una risposta più efficace alle problematiche di sicurezza urbana e degrado. Il coordinamento con le altre forze dell’ordine assicurerà una copertura più capillare del territorio e una sinergia operativa ottimizzata per la tutela della sicurezza dei cittadini e dei visitatori”.
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Salis all’assemblea di Italia Viva: “Uniti si vince ma io rimango indipendente”

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