Italia
Assessore savonese, Caprioglio in pole ma Vaccarezza scalpita
È un vero e proprio risico delle nomine quello che sta andando in scena in piazza De Ferrari, dove il neo presidente Marco Bucci si è dovuto prendere, per forze maggiori, ancora una settimana di tempo per chiudere una partita che, conoscendolo, avrebbe voluto sancire già settimana scorsa.
È corsa a tre, forse a quattro
Allo scacchiere della nuova giunta sembra mancare solo la casella dell’assessorato savonese, che senza se e senza ma deve essere riempita. Tradotto: a questo giro il territorio, anche di centrodestra, farebbe scoppiare un pandemonio, per non usare altri termini poco edulcorati. Sul tavolo dei nomi, al momento, sembrano esserci tre profili: il consigliere regionale uscente, rieletto, Angelo Vaccarezza (passato da Cambiamo! di Toti a Forza Italia); l’ex deputata della Lega Sara Foscolo (che però i ben informati dicono non essere particolarmente attratta dal ruolo di assessore) e l’ex sindaca di Savona Ilaria Caprioglio, che entrerebbe da tecnico, non eletta in consiglio, molto vicina e sponsorizzata da Claudio Scajola. Ma che pare piacere molto anche allo stesso presidente Bucci. Una triade alla quale si potrebbe aggiungere un quarto nome, quello del sindaco di Borghetto Santo Spirito Giancarlo Canepa.
La savonese Ilaria Caprioglio può sbloccare la giunta Bucci
Una poltrona che scotta
L’ex totiano Vaccarezza pare stia spingendo sull’acceleratore per riuscire a inserirsi nella partita, nonostante le quotazioni di Ilaria Caprioglio siano alte, ma arriverebbero soprattutto dalla sponda scajolana e forzista, con meno buona pace degli altri partiti di maggioranza. L’avvocato savonese infatti, dopo il suo mandato di primo cittadino, non si era lasciata “al bacio” con il centrodestra che la sosteneva, reo di occuparsi “più di giochi interni ai partiti che del bene della comunità”. Caprioglio inoltre, decise di non ricandidarsi per il secondo mandato, al suo posto si nominò l’ex primario dell’ospedale San Paolo Angelo Schirru, che fu sconfitto dall’attuale sindaco di centrosinistra Marco Russo. Angelo Vaccarezza, da politico navigato qual è, sta cercando di intestarsi una battaglia portata avanti sul territorio negli ultimi mesi, grazie anche a un risultato positivo in provincia, dove il centrodestra è risultato vincente di circa tre punti percentuali (nella città di Savona Orlando ha stravinto con circa 20 punti in più ndr).
E se alla fine decidesse Giorgia Meloni?
Nel frattempo il settimo assessorato, che salvo sorprese dell’ultimo minuto dovrebbe essere affidato a un savonese, apre altri scenari e possibili contrapposizioni. Chi lascerebbe il posto a Savona? Considerando che degli inamovibili ci sono già: da Marco Scajola (FI) a Simona Ferro (FdI), passando per Massimo Nicolò alla Sanità, fino ad arrivare a due Piana (Alessio e Alessandro) che da subito sono stati in corsa in questa partita. E poi c’è lui, Giacomo Giampedrone, assessore uscente per quasi dieci anni alla Protezione civile, stimato e apprezzato anche dall’opposizione, che per un gioco di spartizioni di seggi non è riuscito a entrare in consiglio regionale nonostante abbia preso molte preferenze, e che rappresenterebbe lo spezzino. A oggi, nonostante qualche rumor, non pare possa essere lui “il sacrificabile”. E allora chi? Domanderebbe qualcuno. È proprio su questo interrogativo che entrano in gioco i vertici romani, che potrebbero arrivare fino alla premier Giorgia Meloni. D’altronde è stata proprio la leader di Fratelli d’Italia a essersi intestata la partita e la vittoria di Marco Bucci.
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Nuova giunta di Bucci, fumata quasi bianca: “Lunedì l’annuncio”
Vertice fiume nell’ufficio di Marco Bucci per definire la giunta regionale del neo presidente. C’è quasi il disco verde, manca l’ultimo “ok” ma lunedì verrà presentata la squadra al completo.
I protagonisti dell’incontro
All’appuntamento hanno preso parte i responsabili delle componenti della sua coalizione: il segretario regionale della Lega Edoardo Rixi, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso, la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo e Umberto Calcagno per l’Udc. Presente anche il sindaco di Imperia Claudio Scajola, deux ex machina dell’area civica moderata e il presidente del Piemonte Alberto Cirio. Un’ora di incontro, intenso, per definire gli ultimi pezzi del puzzle.
Le parole degli alleati
All’uscita del palazzo della Regione, prima di salire in macchina, Claudio Scajola si è rivolto alla stampa esortandola a parlare con Bucci. “Parlate con Bucci” ha solo detto Scajola. Ilaria Cavo e Matteo Rosso, che sono usciti insieme, hanno invitato ad aspettare l’arrivo dell’oramai ex sindaco di Genova. “Scende il presidente, parla lui” ha commentando con un sorriso Cavo.
La fumata grigia e la giunta al 99,9%
Marco Bucci è uscito dalla sede di Regione Liguria alle 21.45 e ha comunicato che la giunta è fatta al 99,9%. “Mi aspetto un ok scritto domani e poi a quel punto saremo pronti per fare l’annuncio – ha spiegato il presidente della Liguria -. Lunedì pomeriggio alle 18 (a chiusura delle urne di Emilia Romagna e Umbria ndr) annunceremo la giunta, voglio l’ok scritto da tutti i partiti e gli assessori. Savona è stata risolta e lunedì pomeriggio saprete chi sono. Le donne? Ce ne sono (Bucci ha usato il plurale, senza però dare altre indicazioni ndr)”. Gli assessori saranno sette, così come devono essere per legge regionale, ma l’obiettivo di Bucci è quello di allargare la giunta e per farlo si rivolgerà al governo attraverso la conferenza Stato-Regioni. “Abbiamo definito il presidente del consiglio regionale, il segretario, noi facciamo una proposta e poi vediamo se l’aula la vota – ha aggiunto Bucci -. Stasera tutti d’amore e d’accordo (sorride Bucci ndr) e i partiti sono stati disponibili, io non ho alzato tanto la voce. Mi aspetto l’ok scritto domani da parte dei partiti e di tutti gli assessori, lunedì alle 18 faremo una sorta di presentazione ufficiale”. Il presidente non si sbottona sui nomi e sulla formazione della giunta ma su Nicolò glissa, facendo capire che è confermato.
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