Cultura e fashion
Milano pronta per la Fashion Week, tra numeri in crescita e provocazioni
Milano pronta per la Fashion Week, tra numeri in crescita e provocazioni.
Dal 20 al 26 febbraio torna la Milano Fashion Week, la settimana della moda italiana che porta in città sfilate, eventi, feste e presentazioni.
Saranno più di 160 gli appuntamenti previsti in città. Oltre ai grandi brand della moda italiana, anche questa edizione vede il debutto di nuovi marchi e giovani designer che saranno anche i protagonisti del Fashion hub a Palazzo Giureconsulti con progetti e attività che puntano l’attenzione su innovazione, artigianalità, sostenibilità, valorizzazione delle differenze ed education.
È la settimana del debutto di Walter Chiapponi come direttore creativo di Blumarine, di Adrian Appiolaza da Moschino e di Matteo Tamburini da Tod’s. Sfileranno per la prima volta Feben supported by Dolce&Gabbana e Sagaboi, mentre tornano nel calendario ufficiale Marni ed Elisabetta Franchi. Tra i fashion show più attesi, quelli dei “big”: Giorgio Armani, Gucci, Fendi, Prada, Versace, Dolce&Gabbana. Attesa e interesse anche per Max Mara, Antonio Marras, Luisa Spagnoli.
I numeri in crescita:
Le stime di questa Fashion Week di Agenzia ICE e del Comune di Milano, parlano già di crescita in termini di presenza in città di più del 10% rispetto allo scorso anno, con una stima di indotto pari a oltre 70 milioni, ha reso noto Palazzo Marino. Per la settimana della moda sono previste oltre 100mila persone, di cui più di 50mila stranieri, molto al di sopra dei dati pre-Covid.
La Milano Fashion Week sarà promossa attraverso una campagna di comunicazione realizzata da CNMI, Comune di Milano e Yes Milano e veicolata su maxischermi e affissioni del Comune di Milano dal 18 al 26 febbraio.
Le prime provazioni:
Non mancano le provocazioni durante la settimana più attesa dai modaioli, già dal primo giorno di fashion week, un’auto rossa distrutta da giganteschi chicchi di grandine è l’attacco portato da Cesvi e Factanza Media con Mirror alla Milano Fashion Week come risposta a chi sostiene che “Il cambiamento climatico non esiste”, frase che campeggia sull’installazione svelata oggi in via Paolo Sarpi.
Poco distante dall’installazione, un totem multimediale mostra l’impatto dei cambiamenti climatici in tutto il mondo con un approfondimento sul Pakistan, Paese simbolo dell’ingiustizia climatica.
Cultura e fashion
Mario Giacomelli tra fotografia e poesia: una mostra-evento a Palazzo Reale
Dal 21 maggio al 1° giugno 2025, Palazzo Reale ospita “Mario Giacomelli. Il fotografo e il poeta”, una grande retrospettiva che ripercorre le opere più intime e liriche del fotografo marchigiano. In mostra le sue iconiche serie ispirate alla poesia, una camera oscura ricostruita e materiali rari dell’archivio personale. L’evento fa parte dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.
#MarioGiacomelli #PalazzoReale #Fotografia #PoesiaVisiva #Arte #Eventi
Cultura e fashion
Il mondo a misura di bambino: a Milano torna il Festival delle bambine e dei bambini
Quattro giorni di meraviglie per bambine, bambini e famiglie: torna a Milano il Festival dedicato all’infanzia con attività tra Castello Sforzesco, musei, biblioteche e spazi verdi. Un’edizione inclusiva, creativa e partecipata.
#FestivalInfanzia #MilanoPerBambini #Cultura #Famiglie #BambiniProtagonisti
Cultura e fashion
Scultura che parla senza parole: L’arte ucraina nel cuore di Milano
Nel cuore della Milano artistica, tra le storiche mura del rinomato Liceo Artistico di Brera, si è svolto di recente un evento storico: la prima mostra in Italia dello scultore ucraino Oleksandr Lidagovsky in un’istituzione educativa prestigiosa.
In un momento in cui l’Ucraina lotta per la propria libertà, l’arte ucraina non tace. Parla con il linguaggio della forza, della dignità e della luce interiore. È proprio questo il messaggio trasmesso dalla mostra e dal workshop creativo di Oleksandr Lidagovsky, che hanno unito esposizione artistica, dialogo aperto con gli studenti, scambio di pensieri e riflessioni.
«L’arte non si ferma neppure sotto il suono delle sirene» — non è solo una frase. Le sculture di Lidagovsky, realizzate attraverso l’unione di carta e metallo, ne sono una prova viva. In ciascuna di esse si cela una metafora di fragilità e forza, vulnerabilità e incrollabilità — qualità che il popolo ucraino dimostra ogni giorno.
La mostra è stata inaugurata dalla direttrice del Liceo Brera, Emilia Amorante, che ha sottolineato la profondità e la sincerità delle opere esposte. «Ho lavorato come archeologa a Pompei e so riconoscere l’arte autentica. Le opere di Oleksandr non sono solo estetica, ma hanno un peso culturale e un valore storico», ha dichiarato.
Presente all’evento anche la rappresentante del Consolato Generale d’Ucraina a Milano, Valeriia Zots, che ha evidenziato come questa mostra rappresenti un atto di diplomazia culturale: «L’arte oggi è la nostra voce nel mondo. Siamo grati all’Italia per l’apertura e il sostegno alla cultura ucraina».
Lo scultore ha presentato opere create dopo l’inizio della guerra — in esilio. Nel Regno Unito è diventato membro onorario della Royal Society of Artists, ha esposto a Londra, alla Biennale di Lucca in Italia, e si sta preparando per una nuova installazione negli Stati Uniti.
«Ho perso il mio studio, ma non ho perso il senso di creare», ha detto l’artista durante l’incontro. «Nei momenti più bui, l’arte ha il potere di portare luce, di ricordare la giustizia e la dignità».
La seconda giornata dell’evento è stata dedicata al workshop: gli studenti hanno posto molte domande, trovandosi in una fase di ricerca personale e artistica. È stata una giornata di dialogo vivo, di collaborazione e — senza dubbio — un’esperienza memorabile, sia per gli studenti che per l’artista stesso.
Le curatrici della mostra, Anna Maria Fazio e Floriana Cinicolo, l’hanno definita “una lezione sulla forza dell’arte”. E così è stato davvero: una lezione non tratta da un manuale, ma dalla vita — sulla resilienza, la libertà e la fede che anche nei tempi della distruzione si possa creare bellezza.
📍 La mostra è visitabile fino al 30 maggio 2025
Liceo Artistico di Brera, via Camillo Hajech 27, Milano
Dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 14:00
Il progetto è stato realizzato con il supporto delle associazioni VITAWORLD e Ukraine Più Milano APS, sotto il patrocinio del Consolato Generale d’Ucraina a Milano.
Curatori: Anna Maria Fazio, Floriana Cinicolo, Giancarlo Sammito
Team del progetto: Annarita Ferrari, Silvia Testa, Valentyna Bilan.
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