Cultura e fashion
Milano: la piazza coperta più grande d’Europa diventa passerella della moda.
Milano: la piazza coperta più grande d’Europa diventa passerella della moda.
Il 16 ottobre 2025 si è svolto un evento straordinario a Palazzo Lombardia, dove la piazza coperta più grande d’Europa si è trasformata in una passerella di moda unica. La sfilata, intitolata “Beyond Fashion – Oltre la moda”, ha visto protagoniste modelle e modelli diversamente abili, che hanno camminato accanto a modelle tradizionali, abbattendo gli stereotipi e promuovendo la bellezza senza barriere.
L’iniziativa, organizzata dalla Regione Lombardia con il supporto di Global Sales, il fashion designer Fabio Porliod e l’associazione no profit Bionic People, composta da persone con vari tipi di invalidità, ha avuto l’obiettivo di cambiare la percezione della disabilità e di creare una visione di inclusione nel mondo della moda. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha partecipato all’evento, sottolineando come la sfilata fosse un’opportunità per mettere in luce la diversità e la bellezza che nasce dalla differenza.
Fontana ha commentato: “Questo evento dimostra che la vera bellezza nasce dalla diversità e dal coraggio di esprimersi. La Lombardia è una terra che valorizza l’inclusione e oggi abbiamo visto come la moda possa diventare uno strumento potente per abbattere barriere e costruire una società più consapevole. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, che rappresenta appieno lo spirito innovativo e solidale della Lombardia“.
La sfilata ha presentato gioielli e abbigliamento di marchi emergenti lombardi, con modelli che hanno sfidato la tradizionale visione dell’estetica convenzionale, mostrando un modello di bellezza universale e accessibile a tutti. Questo evento ha avuto anche un significato sociale profondo, trasformandosi in un manifesto di inclusione per le persone con disabilità, dando loro visibilità in un settore spesso esclusivo.
L’evento ha confermato l’importanza di una moda che sia in grado di rompere le barriere fisiche e culturali, aprendo le porte a una società più inclusiva e accogliente. Con il supporto delle istituzioni e delle realtà no profit, la sfilata ha segnato un passo importante verso un futuro in cui la diversità è celebrata e valorizzata, soprattutto nei settori come la moda, dove l’inclusione è ancora una sfida.
Cultura e fashion
Fusione dei confini. Mostra dell’Unione di Studenti e Studiosi cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Fusione dei confini
a cura di Zhang Zhijian, Tong Xiyao, Zhang Jiarong
con la consulenza di Federica Patti
Evento dell’Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi
dell’Accademia di Belle Arti di Brera
Opening: sabato 15 novembre 2025 ore 15.00
Sabato 15 novembre nelle sale della MA-EC Gallery verrà inaugurata la mostra Fusione dei confini, progetto dell’Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Negli eleganti spazi di Palazzo Durini sarà esposta una selezione di opere di giovani artisti cinesi: dipinti, sculture, video, installazioni, design tessile. La mostra presenta al pubblico uno scenario dell’arte contemporanea interpretata dagli artisti cinesi della nuova generazione.
Quando il tocco dell’Oriente incontra la luce e l’ombra del Mediterraneo, nasce un linguaggio artistico del tutto nuovo.
Questo linguaggio non conosce vincoli di parole, né limiti di grammatica; germoglia dalla terra, cresce attraverso il fluire dei colori e la sovrapposizione delle forme, e si espande infinitamente nell’intreccio delle culture e nell’eco della memoria.
Scrive la Professoressa Luo Yunhua “Fusione dei confini non è soltanto una raccolta di talenti degli studenti cinesi all’estero, ma anche un tenero incontro tra due civiltà — quella cinese e quella italiana — che attraverso l’arte si parlano oltre il tempo e lo spazio. La cultura non è mai un’isola ma piuttosto fiumi che si nutrono reciprocamente. La vera “fusione di confini” avviene quando gli artisti cinesi, all’ombra del Duomo di Milano, comprendono la forza ascendente dell’architettura gotica e trasformano questa meraviglia in linee vigorose nell’inchiostro, quando nel contesto artistico italiano, il concetto orientale di “unità tra cielo e uomo” infonde un pensiero filosofico nell’arte contemporanea. I giovani artisti dei due Paesi sono messaggeri dello scambio culturale, ma ancor di più, traghettatori di bellezza. Con la sensibilità estetica navigano nel lungo fiume dell’arte orientale e occidentale; con il cuore come ponte costruiscono passaggi nella fusione tra tradizione e modernità.”
Artisti partecipanti: An Tong/ Cao Shaokang/ Dang Jingtao & Yang Xue & Wang Keyi & Yao Xiangyu & Wang Sirui/ Duan Mengran/ Gu Mondy/ He Shan/ Li Lixiang/ Liu Yiling/ Luo Yuhan/ Ren Ping/ Sergio Bao/ Shen Binyan & Wang Haoyu/ Shi Kangyan/ Tong Xiyao/ Wang Tongze/ Wang Xudong/ Wu Jiale/ Wu Zhendi/ Yin Qilin/ Yu Yinuo/ Zeng Qinyuan/ Zhang Enning/ Zhang Jiarong/ Zhang Yihan/ Zhang Zhijian/ Zhang Zhiqi/ Zhao Yiyang/ Zheng Runqian
*L’Unione è senza scopo di lucro, unita e solidale, ed è costituita principalmente da studenti e studiosi cinesi che studiano presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. La CSSUI è supervisionata dall’Unione Studenti e Studiosi Cinesi di tutta Italia.
Coordinate evento:
Titolo: Fusione dei confini
Progetto della CSSUI, Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Opening: Sabato 15 novembre 2025 ore 15.00
Sede: MA-EC Gallery Palazzo Durini, Via Santa Maria Valle 2, Milano
Orari: sabato ore 15.00-19.00, domenica e lunedì ore 10.00-19.00
Fino al 17 novembre 2025
Info: info.milanart@gmail.com, 0239831335
Cultura e fashion
A Cologno Monzese nasce POPfest: linguaggi contemporanei tra cultura, giornalismo e musica
A Cologno Monzese nasce POPfest: linguaggi contemporanei tra cultura, giornalismo e musica.
Cologno Monzese, 12 novembre 2025 – Il 15 e 16 novembre la città alle porte di Milano si trasformerà in un laboratorio creativo di idee, musica e confronto: arriva la prima edizione di POPfest, il nuovo festival dedicato ai linguaggi contemporanei promosso dal Comune di Cologno Monzese.
L’appuntamento, che si terrà nella suggestiva cornice della Chiesa di Piazza XI Febbraio, punta a diventare un punto di riferimento culturale per la città e per l’intera area metropolitana milanese. Un evento che mette al centro la comunicazione, l’arte e la partecipazione, offrendo al pubblico due giornate dense di incontri, talk, mostre e performance musicali.
Un festival per raccontare il presente
POPfest nasce come un’esperienza aperta a tutti, un luogo dove linguaggi e discipline si incontrano per riflettere sul mondo di oggi. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è favorire il dialogo intergenerazionale e il confronto su temi cruciali della contemporaneità, dall’informazione digitale al linguaggio dei media, dalla musica all’immaginario collettivo.
Il programma si sviluppa in due giornate di talk e performance con protagonisti di primo piano del panorama culturale e giornalistico italiano. Tra gli ospiti attesi figurano Marco Bardazzi, Francesco Bonfardeci, Flavio Tranquillo, Grazia Sambruna, Stefano Mastropaolo e Caterina Candela.
Gli argomenti affrontati spaziano dalla serialità televisiva al giornalismo sportivo, dal K-pop all’odio online, fino ai medical drama e alle nuove forme narrative dei media digitali.
Il ritorno di Stefano Zanelli “giornalista”
L’inaugurazione ufficiale del festival si terrà sabato 15 novembre alle ore 10, con un dialogo d’apertura tra il Sindaco Stefano Zanelli e Marco Bardazzi.
Zanelli, che prima della carriera politica ha lavorato come giornalista, tornerà per un giorno nei panni del comunicatore per riflettere sul tema della “percezione del mondo attraverso i nuovi strumenti di comunicazione”. Un confronto che si preannuncia vivace e denso di spunti in un’epoca dominata dall’intelligenza artificiale e dai social network.
Mostre, workshop e musica tra classico e contemporaneo
Parallelamente agli incontri, POPfest offrirà anche esperienze artistiche e musicali.
Durante tutto il weekend sarà aperta al pubblico la mostra “Stratificazioni, Pangea” dell’artista Rudy Falomi, che include un commosso omaggio a Giovanni Colombo, artigiano colognese recentemente scomparso.
La serata di sabato vedrà protagonista la Wonderskhan Night, un concerto di jazz e improvvisazione con la pianista Federica Cerizza, in un viaggio sonoro tra pianoforte classico e synth elettronici.
Domenica 16 novembre, alle ore 18, il festival si chiuderà con la Candle Night, un concerto di pianoforte a lume di candela eseguito dagli studenti del Conservatorio di Milano, introdotti dal maestro Alessandro de Curtis.
Per i più appassionati di fotografia e storytelling digitale, è previsto un workshop sulla narrazione visiva sui social, accessibile su prenotazione.
Loredana Manzi: “Un evento per la città e per la curiosità”
«Insieme al giornalista Luca Lemma, abbiamo voluto creare un evento nuovo per la nostra città», ha dichiarato Loredana Manzi, Assessora alla Cultura di Cologno Monzese.
«Definirlo semplicemente un festival del giornalismo sarebbe riduttivo: POPfest è un intreccio di cultura, comunicazione e musica, un’occasione per riflettere sui linguaggi contemporanei con relatori di grande valore. È un’iniziativa che parla ai giovani e agli adulti, stimola la curiosità e la sensibilità, e si inserisce nel percorso culturale che la nostra Amministrazione porta avanti da sempre per promuovere dialogo e partecipazione.»
Un nuovo punto di riferimento culturale per Cologno
Con POPfest, Cologno Monzese scommette sulla cultura come motore di comunità. L’iniziativa si propone di diventare un appuntamento fisso per esplorare le trasformazioni del linguaggio e della società contemporanea, coinvolgendo professionisti, studenti e cittadini in un dialogo aperto e multidisciplinare.
Tutti gli eventi del festival sono gratuiti e aperti al pubblico, salvo il workshop fotografico a prenotazione obbligatoria.
Il programma completo e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale www.popfest.it.
Cultura e fashion
MIVEG Festival Vegan 2025: oltre 13.000 presenze a Milano per la decima edizione del festival etico e antispecista
MIVEG Festival Vegan 2025: oltre 13.000 presenze a Milano per la decima edizione del festival etico e antispecista
Si è chiusa con numeri da record la decima edizione del MIVEG Festival Vegan, l’evento organizzato da Vitadacani e ospitato agli East End Studios di Milano, che nel weekend ha richiamato oltre 13.000 visitatori. Due giorni intensi dedicati alla cultura vegan e antispecista, tra cibo etico, incontri, spettacoli e momenti di approfondimento su temi ambientali, sociali e di tutela animale.
In soli due giorni, il corner “Pasticceria” ha servito più di 5.000 dolci, mentre i numerosi stand gastronomici hanno registrato il tutto esaurito già nel pomeriggio di domenica 9 novembre. Centinaia di persone hanno preso parte a conferenze, workshop e laboratori, mentre la quasi totalità dei partecipanti ha visitato mostre e punti informativi. Grande successo anche per le proiezioni e il reading teatrale “Processi Bestiali” di e con Grazia Cominato, che hanno registrato un’affluenza straordinaria.
“Miveg si conferma essere molto più di una manifestazione: è un movimento culturale ed etico che mette al centro il rispetto per gli animali”, ha dichiarato Sara D’Angelo, tra le organizzatrici dell’evento. “L’affluenza di oltre 13.000 persone, il sold out di molti stand e la partecipazione ai momenti di approfondimento dimostrano un pubblico sempre più attento e coinvolto.”
Come da tradizione, ogni pasto, dolce o acquisto effettuato durante il festival ha contribuito al sostegno degli animali del santuario Porcikomodi, trasformando la partecipazione del pubblico in un gesto concreto di solidarietà e consapevolezza.
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