Cultura e fashion
Cerimonia di apertura Milano Cortina 2026: Fontana, “Olimpiadi che si adattano al territorio. L’Italia racconta la sua eccellenza al mondo”
Cerimonia di apertura Milano Cortina 2026: Fontana, “Olimpiadi che si adattano al territorio. L’Italia racconta la sua eccellenza al mondo”.
“Un evento che ci renderà orgogliosi di essere italiani, di essere lombardi, di essere il Paese delle Olimpiadi”.
Con queste parole il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha presentato oggi la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, che si terrà il 6 febbraio 2026 allo stadio San Siro di Milano.
Alla conferenza stampa erano presenti anche Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, l’amministratore delegato Andrea Varnier, l’assessore regionale Massimo Sertori e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
L’apertura dei Giochi: il palcoscenico globale di San Siro
Il grande evento inaugurale vedrà la partecipazione di capi di Stato, delegazioni internazionali, giornalisti e spettatori da tutto il mondo, insieme agli atleti e ai team dei circa 93 Paesi che prenderanno parte alle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.
Saranno 3.500 le gare in programma, con 195 medaglie da assegnare in 16 discipline olimpiche.
La cerimonia sarà l’occasione per celebrare la cultura, l’arte, la storia e i valori italiani, davanti a un’audience globale stimata in centinaia di milioni di persone.
“A San Siro assisteremo al momento più grande e più visto di tutte le Olimpiadi – ha dichiarato Fontana –. È lo spettacolo in cui il Paese ospitante si racconta e si mostra al mondo, culminando con l’ingresso degli atleti e l’accensione del braciere olimpico. Quel fuoco dirà al mondo che le Olimpiadi sono iniziate”.
Durante l’intervento, il presidente Fontana ha sottolineato la particolarità dell’edizione Milano Cortina 2026, definendola una “Olimpiade diffusa” che valorizza i territori invece di modificarli.
“Per la prima volta – ha spiegato Fontana – le Olimpiadi si adeguano al territorio e non il contrario. È un modo nuovo e innovativo di organizzare i Giochi, che si adattano ai luoghi senza stravolgerli, rispettando l’identità delle comunità ospitanti.”
Fontana ha poi aggiunto che la forza della Lombardia risiede nella capacità di rendere “naturale e semplice ciò che non lo è affatto”, riferendosi all’organizzazione di un evento globale che coinvolge Milano, la Valtellina (con Bormio e Livigno), Cortina d’Ampezzo e il Trentino-Alto Adige.
Il presidente ha ribadito il valore simbolico della cerimonia inaugurale come biglietto da visita dell’Italia nel mondo
“L’evento di lancio sarà il nostro modo di presentarci al mondo – ha affermato –. Con esso diremo ‘siamo ciò che vedete’: la nostra capacità di innovare, di unire tradizione e modernità, di esprimere bellezza, cultura e sostenibilità. Milano e la Lombardia racconteranno, attraverso questo evento, tutta l’eccellenza italiana”.
Fontana ha infine evidenziato come la collaborazione tra istituzioni, enti locali, fondazioni e territori rappresenti il vero valore aggiunto delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, che si pongono come modello di integrazione e sostenibilità per i futuri Giochi olimpici.
Il conto alla rovescia verso il 6 febbraio 2026 segna un traguardo simbolico: 113 giorni che separano l’Italia dal momento in cui il braciere olimpico si accenderà, illuminando San Siro e dando ufficialmente il via a un evento destinato a lasciare il segno nella storia dello sport e del Paese.
Cultura e fashion
Fusione dei confini. Mostra dell’Unione di Studenti e Studiosi cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Fusione dei confini
a cura di Zhang Zhijian, Tong Xiyao, Zhang Jiarong
con la consulenza di Federica Patti
Evento dell’Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi
dell’Accademia di Belle Arti di Brera
Opening: sabato 15 novembre 2025 ore 15.00
Sabato 15 novembre nelle sale della MA-EC Gallery verrà inaugurata la mostra Fusione dei confini, progetto dell’Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Negli eleganti spazi di Palazzo Durini sarà esposta una selezione di opere di giovani artisti cinesi: dipinti, sculture, video, installazioni, design tessile. La mostra presenta al pubblico uno scenario dell’arte contemporanea interpretata dagli artisti cinesi della nuova generazione.
Quando il tocco dell’Oriente incontra la luce e l’ombra del Mediterraneo, nasce un linguaggio artistico del tutto nuovo.
Questo linguaggio non conosce vincoli di parole, né limiti di grammatica; germoglia dalla terra, cresce attraverso il fluire dei colori e la sovrapposizione delle forme, e si espande infinitamente nell’intreccio delle culture e nell’eco della memoria.
Scrive la Professoressa Luo Yunhua “Fusione dei confini non è soltanto una raccolta di talenti degli studenti cinesi all’estero, ma anche un tenero incontro tra due civiltà — quella cinese e quella italiana — che attraverso l’arte si parlano oltre il tempo e lo spazio. La cultura non è mai un’isola ma piuttosto fiumi che si nutrono reciprocamente. La vera “fusione di confini” avviene quando gli artisti cinesi, all’ombra del Duomo di Milano, comprendono la forza ascendente dell’architettura gotica e trasformano questa meraviglia in linee vigorose nell’inchiostro, quando nel contesto artistico italiano, il concetto orientale di “unità tra cielo e uomo” infonde un pensiero filosofico nell’arte contemporanea. I giovani artisti dei due Paesi sono messaggeri dello scambio culturale, ma ancor di più, traghettatori di bellezza. Con la sensibilità estetica navigano nel lungo fiume dell’arte orientale e occidentale; con il cuore come ponte costruiscono passaggi nella fusione tra tradizione e modernità.”
Artisti partecipanti: An Tong/ Cao Shaokang/ Dang Jingtao & Yang Xue & Wang Keyi & Yao Xiangyu & Wang Sirui/ Duan Mengran/ Gu Mondy/ He Shan/ Li Lixiang/ Liu Yiling/ Luo Yuhan/ Ren Ping/ Sergio Bao/ Shen Binyan & Wang Haoyu/ Shi Kangyan/ Tong Xiyao/ Wang Tongze/ Wang Xudong/ Wu Jiale/ Wu Zhendi/ Yin Qilin/ Yu Yinuo/ Zeng Qinyuan/ Zhang Enning/ Zhang Jiarong/ Zhang Yihan/ Zhang Zhijian/ Zhang Zhiqi/ Zhao Yiyang/ Zheng Runqian
*L’Unione è senza scopo di lucro, unita e solidale, ed è costituita principalmente da studenti e studiosi cinesi che studiano presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. La CSSUI è supervisionata dall’Unione Studenti e Studiosi Cinesi di tutta Italia.
Coordinate evento:
Titolo: Fusione dei confini
Progetto della CSSUI, Unione di Studenti e di Studiosi Cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Opening: Sabato 15 novembre 2025 ore 15.00
Sede: MA-EC Gallery Palazzo Durini, Via Santa Maria Valle 2, Milano
Orari: sabato ore 15.00-19.00, domenica e lunedì ore 10.00-19.00
Fino al 17 novembre 2025
Info: info.milanart@gmail.com, 0239831335
Cultura e fashion
A Cologno Monzese nasce POPfest: linguaggi contemporanei tra cultura, giornalismo e musica
A Cologno Monzese nasce POPfest: linguaggi contemporanei tra cultura, giornalismo e musica.
Cologno Monzese, 12 novembre 2025 – Il 15 e 16 novembre la città alle porte di Milano si trasformerà in un laboratorio creativo di idee, musica e confronto: arriva la prima edizione di POPfest, il nuovo festival dedicato ai linguaggi contemporanei promosso dal Comune di Cologno Monzese.
L’appuntamento, che si terrà nella suggestiva cornice della Chiesa di Piazza XI Febbraio, punta a diventare un punto di riferimento culturale per la città e per l’intera area metropolitana milanese. Un evento che mette al centro la comunicazione, l’arte e la partecipazione, offrendo al pubblico due giornate dense di incontri, talk, mostre e performance musicali.
Un festival per raccontare il presente
POPfest nasce come un’esperienza aperta a tutti, un luogo dove linguaggi e discipline si incontrano per riflettere sul mondo di oggi. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è favorire il dialogo intergenerazionale e il confronto su temi cruciali della contemporaneità, dall’informazione digitale al linguaggio dei media, dalla musica all’immaginario collettivo.
Il programma si sviluppa in due giornate di talk e performance con protagonisti di primo piano del panorama culturale e giornalistico italiano. Tra gli ospiti attesi figurano Marco Bardazzi, Francesco Bonfardeci, Flavio Tranquillo, Grazia Sambruna, Stefano Mastropaolo e Caterina Candela.
Gli argomenti affrontati spaziano dalla serialità televisiva al giornalismo sportivo, dal K-pop all’odio online, fino ai medical drama e alle nuove forme narrative dei media digitali.
Il ritorno di Stefano Zanelli “giornalista”
L’inaugurazione ufficiale del festival si terrà sabato 15 novembre alle ore 10, con un dialogo d’apertura tra il Sindaco Stefano Zanelli e Marco Bardazzi.
Zanelli, che prima della carriera politica ha lavorato come giornalista, tornerà per un giorno nei panni del comunicatore per riflettere sul tema della “percezione del mondo attraverso i nuovi strumenti di comunicazione”. Un confronto che si preannuncia vivace e denso di spunti in un’epoca dominata dall’intelligenza artificiale e dai social network.
Mostre, workshop e musica tra classico e contemporaneo
Parallelamente agli incontri, POPfest offrirà anche esperienze artistiche e musicali.
Durante tutto il weekend sarà aperta al pubblico la mostra “Stratificazioni, Pangea” dell’artista Rudy Falomi, che include un commosso omaggio a Giovanni Colombo, artigiano colognese recentemente scomparso.
La serata di sabato vedrà protagonista la Wonderskhan Night, un concerto di jazz e improvvisazione con la pianista Federica Cerizza, in un viaggio sonoro tra pianoforte classico e synth elettronici.
Domenica 16 novembre, alle ore 18, il festival si chiuderà con la Candle Night, un concerto di pianoforte a lume di candela eseguito dagli studenti del Conservatorio di Milano, introdotti dal maestro Alessandro de Curtis.
Per i più appassionati di fotografia e storytelling digitale, è previsto un workshop sulla narrazione visiva sui social, accessibile su prenotazione.
Loredana Manzi: “Un evento per la città e per la curiosità”
«Insieme al giornalista Luca Lemma, abbiamo voluto creare un evento nuovo per la nostra città», ha dichiarato Loredana Manzi, Assessora alla Cultura di Cologno Monzese.
«Definirlo semplicemente un festival del giornalismo sarebbe riduttivo: POPfest è un intreccio di cultura, comunicazione e musica, un’occasione per riflettere sui linguaggi contemporanei con relatori di grande valore. È un’iniziativa che parla ai giovani e agli adulti, stimola la curiosità e la sensibilità, e si inserisce nel percorso culturale che la nostra Amministrazione porta avanti da sempre per promuovere dialogo e partecipazione.»
Un nuovo punto di riferimento culturale per Cologno
Con POPfest, Cologno Monzese scommette sulla cultura come motore di comunità. L’iniziativa si propone di diventare un appuntamento fisso per esplorare le trasformazioni del linguaggio e della società contemporanea, coinvolgendo professionisti, studenti e cittadini in un dialogo aperto e multidisciplinare.
Tutti gli eventi del festival sono gratuiti e aperti al pubblico, salvo il workshop fotografico a prenotazione obbligatoria.
Il programma completo e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale www.popfest.it.
Cultura e fashion
MIVEG Festival Vegan 2025: oltre 13.000 presenze a Milano per la decima edizione del festival etico e antispecista
MIVEG Festival Vegan 2025: oltre 13.000 presenze a Milano per la decima edizione del festival etico e antispecista
Si è chiusa con numeri da record la decima edizione del MIVEG Festival Vegan, l’evento organizzato da Vitadacani e ospitato agli East End Studios di Milano, che nel weekend ha richiamato oltre 13.000 visitatori. Due giorni intensi dedicati alla cultura vegan e antispecista, tra cibo etico, incontri, spettacoli e momenti di approfondimento su temi ambientali, sociali e di tutela animale.
In soli due giorni, il corner “Pasticceria” ha servito più di 5.000 dolci, mentre i numerosi stand gastronomici hanno registrato il tutto esaurito già nel pomeriggio di domenica 9 novembre. Centinaia di persone hanno preso parte a conferenze, workshop e laboratori, mentre la quasi totalità dei partecipanti ha visitato mostre e punti informativi. Grande successo anche per le proiezioni e il reading teatrale “Processi Bestiali” di e con Grazia Cominato, che hanno registrato un’affluenza straordinaria.
“Miveg si conferma essere molto più di una manifestazione: è un movimento culturale ed etico che mette al centro il rispetto per gli animali”, ha dichiarato Sara D’Angelo, tra le organizzatrici dell’evento. “L’affluenza di oltre 13.000 persone, il sold out di molti stand e la partecipazione ai momenti di approfondimento dimostrano un pubblico sempre più attento e coinvolto.”
Come da tradizione, ogni pasto, dolce o acquisto effettuato durante il festival ha contribuito al sostegno degli animali del santuario Porcikomodi, trasformando la partecipazione del pubblico in un gesto concreto di solidarietà e consapevolezza.
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