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Dal tridente al 4-2-3-1: ecco come Giuntoli sta pensando la nuova Juve

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Da Felipe Anderson a Koopmeiners, fino a Calafiori: i profili tecnici nel mirino portano a una Signora molto diversa da quella attuale

Cristiano Giuntoli ha un piano per far cambiare pelle alla Juventus. Il capo dell’area sportiva bianconera è già al lavoro da un po’ di tempo per costruire una squadra basata su principi diversi da quelli che caratterizzano oggi la rosa, sia dal punto di vista tecnico che umano. Serve esperienza, ma anche qualità e chi in certi momenti possa prendere le responsabilità trascinando il gruppo. E poi qualcosa di diverso nella proposta del gioco, dal momento che il dirigente viene segnalato sulle tracce di giocatori che hanno caratteristiche lontane da quelle che servirebbero attualmente.

TRIDENTE

La squadra mercato della Juve è alla ricerca di attaccanti esterni: segnale di sfiducia al 3-5-2 e della volontà di strutturare l’attacco in modo diverso. Le scelte tattiche dovranno ovviamente intrecciarsi con il mercato: il colpo Felipe Anderson può essere colto come un primo indizio di tridente, col brasiliano all’opposto di Chiesa e Vlahovic al centro dell’attacco. Un 4-3-3 ben assortito, che avrebbe le carte in regola per far bene non solo in Serie A ma anche in Europa, dovendo però prevedere dei ricambi all’altezza. Ci sarebbe spazio per un solo vice Vlahiovic, tra Milik e Kean, e molte più opportunità per Yildiz, che potrebbe giocare sia da esterno sinistro che da sotto punta.

MODULO
La nuova Juve potrebbe anche osare di più. Sfruttando meglio le qualità di Yildiz e puntando forte su Koopmeiners. L’idea del 4-2-3-1 si basa soprattutto sulla necessità di garantire a Vlahovic un supporto vicino: il turco quanto lo svedese dell’Atalanta, per il quale serve un investimento, potrebbero diventare facilmente il valore aggiunto della Juve in fase offensiva. Cambiaso tornerebbe a fare il terzino, dal centrocampo servirebbe invece più sostegno: si badi però che, da Rabiot (che andrebbe trattenuto a Torino) a Locatelli, senza dimenticare Fagioli, i centrocampisti della Juve che in passato hanno fatto meglio a due non mancano. Certo, servirebbe anche un nuovo riferimento in mezzo al campo: un organizzatore di gioco d’esperienza che al momento non c’è.

DIFESA
Per niente secondario il viavai che potrebbe innescarsi in difesa, con Bremer osservato speciale. Se il brasiliano lasciasse la Juve per una grossa offerta, il cambio della linea a quattro sembrerebbe quasi scontato. Calafiori è il primo nome ma forse non l’unico colpo, dal momento che i bianconeri devono trovare l’erede di Alex Sandro (ai saluti). Djalò non ha convinto, insomma la cessione di Bremer aprirebbe la strada a un altro difensore top. Mentre sugli esterni bisognerebbe ragionare bene: specie a sinistra, dove ci sono poche soluzioni e la maggior parte adattate alle esigenze del momento. La sensazione è che Giuntoli voglia dare alla rosa un’impronta più definita, senza ibridi.

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