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Nasce in Comune “Progetto al Centro”, che guarda al centrosinistra

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Il progetto in embrione, che nasce sulle ceneri di un progetto di centrodestra che per alcuni non esiste più, si è concretizzato nel segno del “Progetto al Centro”, che guarda a sinistra. È nato così il gruppo consiliare in aula rossa a Genova, di cui fanno parte Stefano Costa, Paolo Gozzi e Arianna Viscogliosi. Stiamo parlando di tre esponenti che fino a pochi mesi fa militavano nella maggioranza prima di Bucci e poi di Piciocchi. Il primo è un ex Forza Italia, il secondo torna alle origini (cresce nel Partito Democratico per poi aderire al progetto di Vince Genova ndr) la terza è la presidente provinciale di Italia Viva ma in passato aveva aderito al partito dell’ex sindaco Marco Bucci.

Paolo Gozzi lascia Vince Genova, il centrodestra alla conta in Comune

Una nuova iniziativa che guarda a sinistra

Progetto al Centro” si è sviluppato dalla presa di coscienza di alcuni consiglieri comunali (Costa, Gozzi e Viscogliosi) che sono legati da affinità valoriali e politiche, con ragione di comuni radici e di percorsi politici che mantenendosi autonomi, liberi e distinti, hanno sempre individuato i propri riferimenti culturali nell’ambito dell’area cattolico-democratica, liberale e riformista della politica italiana e cittadina. “L’obiettivo è quello di continuare a farlo, tanto più nella complessa e delicata fase storica che Genova (e assieme a essa il consiglio comunale) sta affrontando, segnata dalla chiusura di un ciclo politico e amministrativo e dalla contestuale necessità di aprirne uno nuovo, che sia in grado di affrontare con serietà ed equilibrio i temi irrisolti che questi ultimi anni ci hanno lasciato in eredità – spiegano i consiglieri comunali Stefano Costa, Paolo Gozzi e Arianna Viscogliosi -. In questo contesto abbiamo ritenuto che fosse limitante disperdere quelle affinità e quei percorsi all’interno del calderone impersonale del Gruppo Misto, in cui si mescola l’eterogeneità di eletti che, per le più differenti ragioni, non si riconoscono all’interno dei gruppi consiliari esistenti”. Tradotto, a pochi mesi dalle elezioni Comunali di Genova era importante dare il via a un progetto che possa essere propedeutico a quell’area centrista che potrebbe stare con il centrosinistra.

Valori e principi da cui ripartire

“Gli aderenti al Gruppo riconoscono l’esistenza di una comune identità e guardano con attenzione al futuro e a ciò che si muove all’interno della propria area di riferimento: un’area che hanno la pretesa di ritenere essenziale ai fini della definizione di una ‘nuova stagione’ che, chiamata al delicato compito della ricostruzione, dovrà giocoforza rifuggire da logiche di radicalizzazione reciproca e di estremizzazione fine a sé stessa – commentano i fautori del Progetto al Centro -. Tanto più in una fase storica in cui le aspettative e i bisogni dei cittadini si rivolgono verso un’opera di ricucitura, “Progetto al Centro” intende dare il proprio fattivo contributo all’esito del proprio processo di aggregazione, che ha un valore anche simbolico, coinvolgendo eletti uniti dalla comune consapevolezza che il compito della politica e di riflesso delle assemblee elettive sia quello di ricomporre le fratture della società”. Il ruolo di Progetto al Centro sarà quello di porsi come interlocutore di chi ritiene, nell’ambito del proprio percorso politico e amministrativo, di non poter prescindere dal conferire la dovuta dignità e garantire la giusta considerazione ai valori della moderazione, della mediazione e dell’iterclassismo, in cui il Gruppo intende riconoscersi.

I fari puntati del Partito Democratico

Questo significa che le basi su cui lavorare e su cui imbastire un percorso di intendi con il centrosinistra ci sono, e l’incontro di martedì tra Pd e Italia Viva (di cui fa parte Arianna Viscogliosi) ne è stata dimostrazione. Nel frattempo Paolo Gozzi è pronto a prendere parte al primo incontro della Comunità Democratica che fa capo a Delrio, Ruffini, Prodi, Sala che si terrà il prossimo weekend a Milano (18 e 19 gennaio ndr). Quel centro del centrosinistra inizia a muovere i primi passi, sia a livello nazionale che locale, e viene osservato con interesse soprattutto dal Partito Democratico, che in questo momento ha bisogno di allargare il più possibile il raggio d’azione. La carne al fuoco, adesso bisognerà saperla rosolare a puntino.

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Italia

Comunali, fuori dalla destra e dalla sinistra spunta il nome di Anna Pettene

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C’è un altro mondo civico, che non si ritrova né a destra né a sinistra, e che si muove sottotraccia per provare a presentarsi alle prossime Comunali di Genova. Non c’entra, almeno fino a oggi, con il saggista e liberal socialista Andrea Acquarone, che in queste settimane è stato molto attivo nel cosiddetto sottobosco centrista e di sinistra. Non c’entra altresì con l’avvocato Filippo Biolé che si è autocandidato, grazie alla spinta di un gruppo di persone, e che ha superato di poco le 500 firme.

Un profilo della società civile

Stiamo quindi parlando di un gruppo di professionisti, intellettuali, accademici, che fanno capo al mondo universitario, che si riconoscono in un civismo puro, al cento per cento. Il progetto, in embrione da tempo, è nato dopo alcuni incontri propedeutici a un percorso di unità d’intenti verso le Comunali della prossima primavera, che vede capofila l’Ordine degli Ingegneri. Il programma ci sarebbe già, è stato infatti stilato in queste settimane. Si tratta di un programma chiaro e semplice, diviso in cinque punti, con inclinazioni anche nel mondo portuale, fanno sapere a denti stretti gli organizzatori, che al momento non vogliono uscire allo scoperto. Dietro ci sarebbe un esponente di spicco, ex Partito Democratico, che dopo la fuoruscita dai dem ha deciso di attivarsi, tracciando un percorso verso palazzo Tursi. Questo gruppo di intellettuali, professori e universitari avrebbe individuato in Anna Pettene la potenziale candidata a sindaco. Pettene è la moglie di Edoardo Garrone, sul proprio profilo Facebook si definisce madre di Francesco, Giulia e Vittoria. È avvocato di professione, presidente dell’Osservatorio sul bullismo, mediatore familiare e autrice di Like. Tra le sue grandi passioni il golf.

Uno sguardo a sinistra (forse)

Al momento il suo nome è quello che più incarna il profilo ideale per questa lista civica, pura. Nei prossimi giorni sono attesi degli incontri proprio con Pettene per sondare la disponibilità ma le pressioni sul suo nome pare siano tante. E arrivano da più fronti. Anna Pettene, impegnata nel sociale, sarebbe spinta anche da una parte del mondo portuale. Da quello che si apprende, ci sarebbe la disponibilità di un armatore del porto di Genova a investire sulla campagna elettorale dell’avvocato. I propositi sono buoni, la struttura dovrebbe consolidarsi sempre di più, e alle porte sono previsti due incontri focali: uno già nella giornata di domani, un altro giovedì prossimo, 23 gennaio, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri alle 18. La riunione potrebbe essere il primo vero passo verso la conferma, o meno, di Anna Pettene. Le strade (successive) sarebbero due: un percorso in solitaria della lista civica, che non si ritrova né con il centrodestra né con il centrosinistra, che potrebbe poi convergere al ballottaggio, presumibilmente più con il campo progressista (ma non è così scontato, conterà molto il contenuto del programma presentato dai due schieramenti ndr); o uno scioglimento ancor prima di nascere che porterebbe a un possibile tavolo di incontri con il Pd e gli altri potenziali alleati. Ma l’intenzione, da quello che si apprende, è proprio quella di correre, sì, ma in solitaria.

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Fenomenale Lamborghini, riceve per la 12esima volta la certificazione Top Employer Italia 6Per il dodicesimo anno consecutivo, Lamborghini ottiene la certificazione “Top Employer Italia“. Il riconoscimento testimonia l’impegno del Marchio nel creare un ambiente di lavoro eccellente e attento al benessere dei propri dipendenti. Questa filosofia aziendale unisce innovazione, inclusione e sostenibilità, guardando al futuro con programmi di trasformazione a lungo termine. Lamborghini si distingue per le …

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