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Italia

Sgominata una rete di figli di immigrati che voleva diffondere la jihad in Italia

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Arrestati cinque giovani, per gli inquirenti il capo sarebbe una ragazza di origine pakistana: «Verrà il nostro momento».

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Italia

Addio a Osamu Suzuki, il visionario che ha portato la Suzuki alla conquista del mondo

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Osamu SuzukiUn leader carismatico e determinato, profondamente legato all’etica del lavoro

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Italia

L’ultimo desiderio di Pandolfo prima di entrare in Parlamento

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È stato un bel regalo quello che Andrea Orlando ha lasciato sotto l’albero di Natale di Alberto Pandolfo, che è pronto a trasferirsi a Roma per occupare il posto vacante ceduto dall’ex ministro. La decisione di Orlando, arrivata a quasi due mesi della sconfitta subìta al fotofinish contro Marco Bucci, ha spianato la strada al consigliere comunale del Pd, ingegnere di professione.

La decisione di Andrea Orlando

Il consigliere regionale, definito da molti il “federatore” del centrosinistra, ha deciso di rimanere in Liguria per proseguire quel percorso nato a fine estate, quando è stato scelto come candidato alla presidenza di Regione Liguria. “Credo che sia importante proseguire la battaglia che ho iniziato candidandomi alla guida della regione Liguria. Ritengo che sia importante perché la destra sin dalle prime battute si è confermata, per come l’avevamo descritta in campagna elettorale: arrogante, che non sa fare i conti con i limiti delle esperienze di governo precedenti, che non sa rompere anche con aspetti di opacità di quelle esperienze – parlava così Andrea Orlando il 16 dicembre scorso, quando ha comunicato la sua decisione -. È una destra che guarda all’interesse di pochi piuttosto che all’interesse di tutti”. Ai blocchi di partenza quindi, verso la capitale, il consigliere comunale di Genova del Partito Democratico Alberto Pandolfo.

Orlando riunisce la coalizione, le richieste: unità e alternativa (allargata)

Nuova mansione per l’ingegnere genovese

“La scelta generosa di Andrea Orlando consente di impostare un lavoro politico importante sul territorio ligure in vista delle elezioni comunali, questo mi dà la possibilità e mi onora di entrare nel collegio plurinominale della Camera che va da Luni a Ventimiglia – commenta a Primocanale Alberto Pandolfo -. L’attenzione ai temi della città di Genova rimarrà, soprattutto i temi infrastrutturali e quelli del lavoro”. L’ex segretario provinciale entrerà a far parte della commissione Attività produttive della Camera, su richiesta dello stesso Orlando. “Ovviamente ne discuterò con il gruppo parlamentare e le decisioni nel Pd sono corali, della squadra, la Liguria ha bisogno di tutelare il lavoro, di crescere e di svilupparsi, di guardare alla tutela dell’ambiente. Insomma, sono questi i cardini del lavoro che intendo portare a Roma” ha aggiunto Pandolfo. Il consigliere comunale del Pd coltiva un desiderio, prima di lasciare l’aula rossa di palazzo Tursi (in realtà sono pochi i mesi che separano la conclusione di questa giunta, in anticipo rispetto alla scadenza naturale per il passaggio di Marco Bucci da sindaco a presidente ndr).

Il desiderio/auspicio di Pandolfo: “Talpa al lavoro”

“Io ho un desiderio, sono entrato in consiglio comunale dodici anni fa, quando le tragedie delle alluvioni hanno fatto molto vittime in città, e il mio desiderio è di vedere un segno concreto rispetto alla salvaguardia del territorio e soprattutto al dissesto idrogeologico – ha ribadito Pandolfo, che difende il lavoro del centrosinistra e accusa di negligenza quello di centrodestra -. I nostri governi hanno realizzato lo scolmatore del Fereggiano, importantissimo, la destra non ha portato a compimento lo scolmatore del Bisagno”. Come un segugio, l’ingegnere genovese, segue il tragitto della talpa per lo scolmatore. “Io seguo la talpa che arriva dalla Cina promessa dall’assessore Giampedrone, dall’assessore Gambino e dal sindaco e presidente Bucci nella Val Bisagno, terra dove sono cresciuto e nato, dove ho studiato. Ecco, vorrei vederla installata e in lavorazione prima di lasciare il consiglio comunale. Questo è il mio desiderio, e spero non solo per un fatto di impegno ma di soluzione di messa in sicurezza idrogeologica della città, per evitare altre vittime nelle alluvioni”.

Impegno in vista delle Comunali

Che Pandolfo continuerà a dare il proprio contributo per le Comunali sembra assodato, considerando che anche il suo nome era papabile per la corsa a palazzo Tursi. “Il mio impegno sarà maggiore a Genova, si possono fare tante cose anche dall’opposizione, sia in comune che a Roma, portando voce e cose concrete per contribuire a cambiare il verso e l’amministrazione della città. Questo è il mio impegno politico da Roma ma baricentrato su Genova, dove continuo a lavorare” ha ribadito Pandolfo. Insomma, il viaggio verso Roma è alle porte, l’esperienza è nuova ma non nuovissima, considerando che Pandolfo ha già dimestichezza con la capitale perché negli anni ha seguito l’ex ministra Roberta Pinotti. Nel frattempo però, a Genova, il Partito Democratico è alla ricerca del profilo migliore da presentare alle prossime elezioni comunali. E il tempo stringe, visto che la prima data utile potrebbe essere maggio/giugno 2025. 

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Italia

Brucia il monte Ramaceto a San Colombano Certenoli, ettari di bosco in fumo

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Nelle prime ore del mattino un vasto incendio boschivo ha colpito il monte Ramaceto in località Cichero.

Le squadre dei vigili del fuoco in azione 

La centrale operativa ha inviato del 112 ha inviato la squadra di Chiavari piu il supporto dell’autobotte.

Ipotesi dolosa

Il fronte si estende per diversi ettari di vegetazione. Fortunatamente non ci sono né persone né abitazioni coinvolte in un incendio sulla cui oorigine stanno indagando i carabinieri forestali, non è escluso che sia stato appiccato da qualcuno.

Elicottero in volo

Gli operatori prevedono di utilizzare anche l’elicottero per velocizzare le operazioni di spegnimento.

 

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