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Capotreno ferito, volano parole grosse tra D’Angelo e Bucci

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GENOVA – La calma apparente di giovedì scorso, dopo il primo consiglio comunale post Regionali, si è trasformata in tempesta nella giornata odierna, dove è andato in scena uno scontro feroce tra il capogruppo del Pd Simone D’Angelo e la maggioranza, in particolare con il sindaco/neo presidente di Regione, Marco Bucci. Gli animi si sono scaldati su un ordine del giorno presentato dai dem e legato all’episodio di cronaca del capotreno accoltellato.

La mozione della discordia

Il documento, presentato dai consiglieri Simone D’Angelo e Davide Patrone, era legato a una mozione sul potenziamento dei servizi ferroviari nel ponente cittadino, firmato anche dal rossoverde Filippo Bruzzone, e che introduceva il tema della tutela dei lavoratori dalle aggressioni ma con un riferimento, che il centrodestra ha ritenuto strumentale, a Salvini e alla Lega. I contenuti del documento hanno scaturito uno scontro acceso tra D’Angelo e Bucci, durante il quale il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba ha dovuto calmare gli animi, sospendendo la seduta e cercando di riportarla alla calma. Il segretario del Pd ha fatto cenno a una dichiarazione dell’assessore in quota Lega Francesca Corso, che con una nota aveva accusato il partito di Schlein di essere “politically correct buonista” nei confronti dei nordafricani. Il riferimento al Pd ha scatenato maggiormente la bagarre, soprattutto tra il neo consigliere regionale e altri consiglieri comunali di maggioranza. D’Angelo, a un certo punto, ha definito “neofascisti” alcuni esponenti del centrodestra, aizzando la reazione dura del sindaco Bucci.

Seduta sospesa per insulti

A peggiorare il clima in aula rossa l’episodio riportato dal dem, targato ottobre 2022, quando i lavoratori Ansaldo, in sciopero, avevano occupato l’aeroporto Colombo e Giovanni Toti e Marco Bucci avevano affermato che “nessuna vertenza legittima azioni di teppismo”. D’Angelo ha aggiunto: “Toti e Bucci chiamavano teppisti i lavoratori, noi eravamo dalla parte dei lavoratori”. Queste esclamazioni hanno fatto infuriare il primo cittadino che ha iniziato a urlargli frasi come “Vergogna, dici falsità, Genova non ha bisogno di te”. E ancora “Vai fuori”. A quel punto anche il presidente del consiglio comunale, a sua volta, ha replicato allo stesso sindaco: “Sindaco, questo è il mio lavoro, mi faccia fare il mio lavoro”. Le grida e le urla, anche dagli scranni della maggioranza, hanno coperto lo scambio di vedute e a quel punto la seduta è stata sospesa. Al rientro in aula, la mozione ha ricevuto parere positivo della giunta ma l’ordine del giorno è stato respinto dalla maggioranza.

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Imperia, in Prefettura l’incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato

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Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra il Prefetto della provincia di Imperia, Valerio Massimo Romeo, e il Garante per la
tutela delle vittime di reato istituito presso la Regione Liguria, Avv. Andrea Campanile.
 
Quest’ultimo ha illustrato al Prefetto le molteplici attività svolte  al fine di fornire diverse forme di sostegno alle vittime di reati che, a
causa dell’evento criminoso, si trovano a vivere difficili situazioni psicologiche determinate da forme di insicurezza e paura.
 
L’ istituto del Garante si pone l’obiettivo di favorire sostegno e supporto alle vittime attraverso la promozione di percorsi sociali e di assistenza psicologica resi a titolo gratuito, avvalendosi, in tali delicate attività, dell’apporto sinergico delle Istituzioni, a partire da quelle più vicine al cittadino, affinché si crei un’efficace rete di supporto.
 
L’incontro è stato particolarmente apprezzato dal Prefetto al punto che lo stesso ha segnalato a Campanile la necessità di ampliare la sfera di intervento estendendo l’attività anche alle vittime dei reati di truffa consumati spesso ai danni di anziani soli e vulnerabili, da parte di malviventi provenienti da altre regioni al fine di commettere tali tipi di reati.
 
La provincia di Imperia è purtroppo tra quelle in cui vengono realizzate diverse truffe ai danni degli anziani e, al riguardo, le Forze dell’Ordine hanno intensificato l’attività di prevenzione e contrasto al fenomeno conseguendo importanti risultati con l’arresto, anche in questi giorni, degli autori.
 
Il Garante ha assicurato che si farà portavoce presso la Regione Liguria
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Italia

Vince Liguria risponde a Sanna: “Vittima della sindrome capogruppo Pd”

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L’intervista rilasciata a Primocanale dal neo capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Armando Sanna ha scatenato la reazione del gruppo consiliare Vince Liguria, di cui Marco Bucci è il padre fondatore. L’ex sindaco di Sant’Olcese ha ipotizzato il rischio commissariamento per la Regione, che potrebbe concretizzarsi sul buco della sanità, “di oltre 250 milioni di euro”. La risposta di Vince Liguria non si è fatta attendere, ed è stata inviata direttamente a Primocanale.

Sanna a Primocanale: “La Regione rischia il commissariamento (sulla sanità)”

Di quale sindrome soffre Sanna?

“Anche Armando Sanna è vittima della sindrome del capogruppo Pd. Appena ricoprono quel ruolo, anche le persone solitamente serie iniziano a straparlare e ad andare in cerca di brutte figure. Leggendo la sua ultima intervista basterebbe già un passaggio a capire che non riflette prima di fare dichiarazioni. Come possa un dirigente del Pd, partito che ha fatto piazza pulita di ogni alleato, da sempre espressione di ferrea militanza politica, dare lezioni di civismo a Marco Bucci, specie con il largo successo delle due liste del presidente, è davvero incomprensibile” si legge nel comunicato di Vince Liguria.

Botta e risposta sulla sanità: parlerà il tempo

Il neo gruppo consiliare nato dal progetto già in atto di Vince Genova, trasferitosi in Regione, sferza l’attacco a Sanna, dopo aver ascoltato e letto l’accusa sulla gestione sanitaria. “Il peggio però il capogruppo dem lo dà quando parla di sanità senza cognizione di causa. Per dimostrare un presunto fallimento di una giunta che non ha neppure iniziato a lavorare, usa come esempio il recente sciopero del personale sanitario indetto a livello nazionale e proclamato principalmente per rivendicazioni salariali. È la dimostrazione plastica che Sanna non sa di cosa parla oppure confonde di proposito le cose mistificando la realtà, che semmai conferma ancora una volta come buona parte delle problematiche della Sanità non derivino da questioni regionali” prosegue il comunicato. Arriva poi l’invito, che suona quasi come un avviso “minaccioso”, di ricordarsi (Sanna) le cose dette. “Gli annunci sul presunto buco della Sanità e sull’ancor più presunto commissariamento, l’ironia sull’entità del disavanzo, quando i fatti lo smentiranno”.

Vince Liguria punta su Sanna candidato sindaco di Genova

Dall’attacco all’analisi mancata della sconfitta, con un’ironia postuma, quella che guarda già alle Comunali di Genova. “Per il momento ci conforta vedere che la capogruppite che lo ha colpito gli impedisce anche una seria analisi della sconfitta subita. Addossa ogni responsabilità al poco tempo a disposizione di Orlando, sceso in campo a maggio rispetto all’annuncio della candidatura di Bucci a un mese dal voto. Auguriamo a Sanna di essere indicato quanto prima come candidato sindaco, autorevole come lo è stato Orlando, e di fare una bellissima campagna come l’ha fatta lui” chiosano da Vince Liguria.

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Alfa Romeo superstar alla edizione cinese della 1000 Miglia

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Alfa Romeo superstar alla edizione cinese della 1000 Miglia 10Un’Alfa Romeo Freccia d’Oro 6C 2500 Sport si aggiudica la vittoria

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