Italia
Elezioni regionali, Vince Liguria presenta i suoi candidati: “Siamo al servizio”
GENOVA – La squadra di Marco Bucci prende forma e da oggi ha nomi e cognomi, in vista del voto del 27 e 28 ottobre prossimi. Trenta uomini e donne pronti a mettersi “Al lavoro per la Liguria”: la lista civica Vince Liguria ha presentato i suoi trenta candidati e lancia la sua corsa a sostegno del primo cittadino di Genova, nonché candidato del centrodestra.
“Sono rimasto colpito, in questa lista abbiamo tanti sindaci o persone che hanno fatto il sindaco – commenta il candidato del centrodestra Marco Bucci -. È un grande messaggio: chi fa il sindaco non lo fa per soldi ma per spirito di servizio. Il nostro mantra “Al lavoro per la Liguria” vuol dire essere al lavoro per i cittadini, sono loro i nostri capi, noi lavoriamo per loro. Lavorare per loro deve darci qualcosa in più, se lavoriamo per i cittadini troviamo la forza per andare avanti. In loro dobbiamo trovare la forza per vincere: in gioco c’è il futuro della Liguria. Se “i signori del no” fermano la Liguria, per rimetterla in moto ci vorranno 10-15 anni“.
Ecco i trenta candidati, suddivisi per provincia.
SPEZIA: Gerardo Ambrosini, Ivano Barcellone, Anna Rosa Caruso, Giacomo Giampedrone, Sara Viola.
GENOVA: Federico Bogliolo, Matteo Campora, Davide Falteri, Luciano Grasso, Angelo Gratarola, Elena Manara, Fabio Mustorgi, Jessica Nicolini, Tiziana Notarnicola, Parisa Pasandehpoor, Lorenzo Pellerano, Paola Pesce Maineri, Laura Repetto, Carlo Rivolta, Lorenza Rosso, Antonio Segalerba.
SAVONA: Maria Renza Adonide, Alessandro Bozzano, Ilaria Caprioglio, Alberto Delfino, Lorenza Rinaldi.
IMPERIA: Alberto Alberti, Antonello Gandolfo, Silvia Mameli, Stefania Mostardini.
BIOGRAFIE DEI CANDIDATI
SPEZIA:
Gerardo Ambrosini: 61 anni, di Sarzana. Agente immobiliare, è stato vicesindaco di Castelnuovo Magra per 15 anni. Nel tempo libero va a caccia ed è presidente della Castelnovese Calcio, in prima categoria.
Ivano Barcellone: 55 anni, nato alla Spezia. Sposato dal 1996 con Debora, con cui ha avuto due figli: Giorgia e Nicolò. Nel 2019 è stato eletto sindaco di Pignone e quest’anno è stato riconfermato primo cittadino del Comune col 58% dei consensi. Gli piace fare sport.
Anna Rosa Caruso: 65 anni, nata alla Spezia. Dal 1988 è avvocato civilista dopo essersi laureata all’Università di Genova. È sposata da oltre 35 anni con Riccardo ed è mamma di Andrea. Le piace andare in barca a vela.
Giacomo Giampedrone: 43 anni, nato a Sarzana. Laureato in Giurisprudenza, è Assessore Regionale dal 2015 con deleghe alle Infrastrutture, Difesa del Suolo, Ambiente, Tutela del territorio e Protezione civile.
Sara Viola: 43 anni, nata a Varese fin da piccola ha frequentato la Liguria, dove vive stabilmente da 9 anni. Avvocato e assessore alle Politiche Sociali nel Comune di Sarzana, ha l’hobby della lettura.
GENOVA:
Federico Bogliolo: 31 anni, è nato a Milano ma è cresciuto a Genova dove si è diplomato e laureato. Dal 2022 è stato eletto presidente del Municipio Levante a Genova. Da quando ha 5 anni gioca a pallanuoto e ha giocato per 4 stagioni in Serie A con la Sportiva Nervi.
Matteo Campora: 53 anni, nato a Genova. Dal 1997 ad oggi è stato amministratore locale del Comune di Genova, dal municipio al consiglio comunale fino ad essere assessore dal 2017 con deleghe ai Trasporti e ai Rifiuti.
Davide Falteri: 52 anni, nato e cresciuto a Genova. Laureato in Economia, nasce come imprenditore attivo soprattutto nella filiera logistica, trasporti e shipping. È editore dello storico giornale “il Cornigliananese”. Da giugno 2022 ricopre la carica di Consigliere Delegato ai “Nuovi insediamenti aziendali”.
Luciano Grasso: Luciano Grasso nasce il 30 aprile 1950 e si laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Genova. Oggi ricopre il ruolo di Health City Manager della città di Genova, dove guida e coordina le politiche sanitarie per migliorare la salute e il benessere dei cittadini.
Angelo Gratarola: Angelo Gratarola, medico specialista in anestesia e rianimazione per 35 anni. Dal giugno del 2018 direttore del dipartimento regionale dell’Emergenza. Dal 12 ottobre 2022 è stato chiamato dalla Giunta regionale a ricoprire il ruolo di assessore alla Sanità.
Elena Manara: 67 anni, nata a Genova. Laureata e specializzata in Storia dell’arte medievale. Dopo aver lavorato per la Camera di Commercio di Genova è diventata consigliera comunale. Co-ideatrice dei Rolli Days e dell’albo per la valorizzazione delle imprese storiche, nel tempo libero le piace andare a teatro e passeggiare in montagna.
Fabio Mustorgi: 60 anni, nato a Genova ma vive da mezzo secolo a Rapallo. Dal 1991 è sposato con Livia, con cui ha avuto due figlie: Eleonora e Michela. Dal 1984 fa volontariato nella Croce Bianca Rapallese, di cui è presidente dal 1994. È stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica per le sue attività con la Protezione Civile.
Jessica Nicolini: 39 anni, laureata in lettere moderne con 110 e lode, ha conseguito due master. Dopo una lunga esperienza a Telenord, dal 2015 ha lavorato in Regione Liguria come capo ufficio stampa, portavoce della presidenza e coordinatrice delle politiche culturali. È sposata e ha un figlio di 10 anni.
Tiziana Notarnicola: 63 anni, nata ad Alessandria. Si è trasferita a Genova nel 2003 dopo il matrimonio con il genovese Gianluca Fois. Madre di Filippo, è consigliera comunale dal 2022 dopo due mandati da consigliere municipale. Ha l’hobby dello sport, in particolare tennis, bicicletta, corsa e nuoto.
Parisa Pasandehpoor: nata in Iran, vive a Genova da 12 anni. Qui è diventata mamma di una bambina, che ora ha 4 anni. Si è laureata in Economia e Commercio e si sta laureando in Scienze Politiche Internazionali e Diplomatiche. È attivista per i diritti delle donne.
Lorenzo Pellerano: 41 anni, nato a Genova. Avvocato marittimista, è stato Consigliere nel Municipio Centro Est e in Regione, in opposizione alla Giunta Burlando. Oggi è Consigliere Comunale.
Paola Pesce Maineri: 50 anni, si è laureata in Giurisprudenza e ha un master in Sistemi di Gestione. Oggi è consulente e docente. Mamma di due figli, è attiva nell’associazionismo.
Laura Repetto: 54 anni, di Busalla. Docente di lettere, dal 2019 è assessore del Comune di Busalla e dal 2021 è consigliera delegata all’Edilizia Scolastica, Istruzione, Patrimonio, Pari Opportunità e diritto allo studio della Città Metropolitana di Genova. Ama lo sport, i fiori, la lettura e i viaggi.
Carlo Rivolta: 61 anni, vive a Pieve Ligure. Laureato in Scienze Politiche, è stato eletto Consigliere Comunale a Pieve Ligure nel 2017. Dal 2019 è collaboratore della Città Metropolitana di Genova. Membro di numerose associazioni, è impegnato nella promozione di attività sportive e sociali
Lorenza Rosso: Classe 1962, avvocato e socia fondatrice dello studio Legale Rosso&Tirelli. Laurea conseguita all’Università degli studi di Genova. Assessore del comune di Genova dal 2020 con deleghe per politiche sociali, famiglia e disabilità, è stata rieletta nel 2022.
Antonio Segalerba: 54 anni, nato a Lavagna. È sposato e ha due figlie. Si è laureato in Giurisprudenza all’università di Genova nel 1995, anno da cui esercita la professione di avvocato. Dal 2022 è presidente del Consiglio Comunale di Chiavari e ricopre la carica di vicesindaco Metropolitano.
SAVONA:
Maria Renza Adonide: 67 anni, di Savona. Pensionata, ex insegnante di scuole elementari e superiori e funzionaria dell’Ufficio Imposte Dirette di Savona. Nel tempo libero ama dipingere e andare in montagna. Ama gli animali e lo sport.
Alessandro Bozzano: 57 anni, nato a Varazze. Avvocato patrocinante in Cassazione, è stato Consigliere Comunale, Assessore, Vicesindaco e Sindaco a Varazze, poi Consigliere Provinciale e Consigliere Regionale. Nel tempo libero gli piace andare in montagna e leggere.
Ilaria Caprioglio: Imprenditore nel settore del turismo sostenibile. Già avvocato, è stata Sindaco di Savona dal 2016 al 2021. È stata coordinatore del Tavolo tecnico sulle dipendenze presso il Ministero della Salute. Sposata da 27 anni con Alberto, è mamma di Jacopo, Edoardo e Vittoria.
Alberto Delfino: 53 anni, nato ad Albenga. È laureato in giurisprudenza ed è consulente finanziario. È appassionato di calcio, in particolare di una delle squadre della sua città, il Pontelungo, che gioca in Promozione.
Lorenza Rinaldi: 61 anni, nata a Cengio dove vive tutt’oggi. Titolare di un’azienda di demolizioni auto, è assessore nel Comune di Cengio. È appassionata di fuori strada ma l’hobby preferito è occuparsi dei suoi due nipotini.
IMPERIA:
Alberto Alberti: 76 anni, nato ad Imperia. È imprenditore nell’azienda che ha fondato suo padre, “Latte Alberti”. Ha l’hobby della fotografia.
Antonello Gandolfo: 62 anni, imperiese. Dopo essersi laureato in Scienze delle Professioni Sanitarie e aver ottenuto un master universitario ha iniziato a lavorare come tecnico di laboratorio. Ha l’hobby della viticolutura e dell’olivicoltura. Dal 2011 al 2021 è stato sindaco di Costarainera.
Silvia Mameli: 41 anni, sposata e mamma di due bambini. Vive a Costa D’oneglia, frazione di Imperia, dove è Consigliere Comunale. Impegnata nel sociale per una maggiore considerazione e consapevolezza della disabilità.
Stefania Mostardini: 67 anni, nata a Empoli ma cresciuta a Sanremo. Per trent’anni è stata proprietaria di una farmacia e attualmente esercita la professione di biologa nutrizionista. Ha praticato numerosi sport, dalla danza classica al tennis e al calcio.
Italia
Nuova giunta di Bucci, fumata quasi bianca: “Lunedì l’annuncio”
Vertice fiume nell’ufficio di Marco Bucci per definire la giunta regionale del neo presidente. C’è quasi il disco verde, manca l’ultimo “ok” ma lunedì verrà presentata la squadra al completo.
I protagonisti dell’incontro
All’appuntamento hanno preso parte i responsabili delle componenti della sua coalizione: il segretario regionale della Lega Edoardo Rixi, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso, la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo e Umberto Calcagno per l’Udc. Presente anche il sindaco di Imperia Claudio Scajola, deux ex machina dell’area civica moderata e il presidente del Piemonte Alberto Cirio. Un’ora di incontro, intenso, per definire gli ultimi pezzi del puzzle.
Le parole degli alleati
All’uscita del palazzo della Regione, prima di salire in macchina, Claudio Scajola si è rivolto alla stampa esortandola a parlare con Bucci. “Parlate con Bucci” ha solo detto Scajola. Ilaria Cavo e Matteo Rosso, che sono usciti insieme, hanno invitato ad aspettare l’arrivo dell’oramai ex sindaco di Genova. “Scende il presidente, parla lui” ha commentando con un sorriso Cavo.
La fumata grigia e la giunta al 99,9%
Marco Bucci è uscito dalla sede di Regione Liguria alle 21.45 e ha comunicato che la giunta è fatta al 99,9%. “Mi aspetto un ok scritto domani e poi a quel punto saremo pronti per fare l’annuncio – ha spiegato il presidente della Liguria -. Lunedì pomeriggio alle 18 (a chiusura delle urne di Emilia Romagna e Umbria ndr) annunceremo la giunta, voglio l’ok scritto da tutti i partiti e gli assessori. Savona è stata risolta e lunedì pomeriggio saprete chi sono. Le donne? Ce ne sono (Bucci ha usato il plurale, senza però dare altre indicazioni ndr)”. Gli assessori saranno sette, così come devono essere per legge regionale, ma l’obiettivo di Bucci è quello di allargare la giunta e per farlo si rivolgerà al governo attraverso la conferenza Stato-Regioni. “Abbiamo definito il presidente del consiglio regionale, il segretario, noi facciamo una proposta e poi vediamo se l’aula la vota – ha aggiunto Bucci -. Stasera tutti d’amore e d’accordo (sorride Bucci ndr) e i partiti sono stati disponibili, io non ho alzato tanto la voce. Mi aspetto l’ok scritto domani da parte dei partiti e di tutti gli assessori, lunedì alle 18 faremo una sorta di presentazione ufficiale”. Il presidente non si sbottona sui nomi e sulla formazione della giunta ma su Nicolò glissa, facendo capire che è confermato.
Italia
Nuova giunta, in serata un altro vertice per provare a chiudere
Nuovo vertice in regione questa sera. Il presidente Marco Bucci proverà a definire la sua nuova squadra anche se la cosa non sarà facile. Si annuncia una riunione fiume tra i componenti della sua coalizione: per la lega Edoardo Rixi, per Fratelli d’Italia Matteo Rosso, Ilaria Cavo di Noi Moderati, Umberto Calcagno per l’Udc. Potrebbe partecipare Claudio Scajola che rappresenta l’area civica e Alberto Cirio, il presidente del Piemonte in rappresentanza di Forza Italia.
Bucci vuole Nicolò ma non non lo vuole Fdi
Il presidente Bucci vuole a tutti i costi il professor Nicolò come suo assessore alla Sanità. Nicolò è il responsabile Salute di Fratelli d’Italia e già vice sindaco Fdi di Bucci, sicuramente un professionista conosciuto, stimato ma ad oggi è il tassello voluto da Bucci che ha bloccato la composizione della giunta. Anche se il presidente lo vuole a tutti i costi non lo vorrebbe proprio Fratelli d’Italia per vari motivi. Il leader del partito in Liguria l’onorevole Matteo Rosso è preoccupato sia per il partito che per il presidente del consiglio Giorgia Meloni che ha voluto Bucci in Regione. Sono ben noti tutti i problemi del sistema sanitario, dalle liste di attesa sino alla costruzione di nuovi ospedali. Diventare il filo diretto tra Palazzo Chigi a Piazza De Ferrari della Sanità targata Fratelli d’Italia è un forte rischio per il segretario regionale Onorevole Matteo Rosso che per questo vorrebbe evitarlo. Inoltre non intende rinunciare ai tre posti di potere già decisi: presidenza del consiglio Regionale a Balleari, Simona Ferro peraltro ad ora l’unica donna in giunta, Luca Lombardi di Sanremo in quota sempre Fratelli d’Italia ma corrente del senatore Berrino.
La Lega non arretra
La Lega ribadisce a gran voce la sua intenzione di non arretrare un milimetro e e vuole i due Piana, Alessio e Alessandro, in ruoli rilevanti con deleghe similari a quelle che avevano nella precedente giunta. Forza Italia ha bloccato l’assessorato per Marco Scajola e la Vicepresidenza forte sia del risultato elettorale che del peso politico dello zio Claudio su Marco Bucci
Vince Liguria, la civica del Presidente, blocca l’assessorato con Giacomo Giampedrone ottenendo due obiettivi: coprire La provincia di Spezia con un suo assessore e dare delega alla protezione civile ad uno che di esperienza ne ha molta e ha dimostrato negli anni di saperla gestire al meglio.
La posizione quindi di Nicolò scompensa molto nelle logiche politiche dei partiti: manca almeno una donna, solamente una al momento Ferro e manca un savonese in giunta.
Inoltre nell’equilibrio tra i partiti Fratelli d’Italia avrebbe 3+1 perché il Professor Nicolò non può non essere considerato del partito di Rosso/ Meloni.
Nessuno fa un passo indietro e siamo al blocco. vediamo se questa sera arriverà la fumata bianca.
Le ipotesi
Nicolò si ritira. Viene nominata assessore Ilaria Caprioglio ex sindaco di Savona e si risolve sia parzialmente il tema della presenza rosa in Giunta ( 2 su 7) sia la presenza di Savona in giunta. In tal caso non è detto che all’ex sindaco di Savona andrebbe alla Sanità dove potrebbe andare un assessore piuù esperto come ad esempio Scajola. Entra in giunta Angelo Vaccarezza coprendo Savona ma andrebbe a sbilanciare il peso di Vince Liguria di Bucci che avrebbe 2 assessori, se confermato e considerato inamovibile Giampedrone.
Bucci ritiene che gli assessori possano passare a 9 e poi nominare i sottosegretari.
In effetti per fare 9 assessori e’ necessaria una legge che dovrebbero fare a Palazzo Chigi
I sottosegretari invece devono essere deliberati da una legge regionale che quindi si potrà’ fare nel tempo ma difficilmente in meno di 5 mesi. Quindi si dovrebbe partire con la Giunta a 7 con patti e promesse di bilanciare il tutto entro 6 mesi con due passaggi per aumento degli assessori e sottosegretari con una legge o decreto nazionale (che dovrebbe garantire la premier Meloni per accontentare Bucci) ed una regionale da gestire tra i partiti nei tempi possibili.
Italia
Riunione Pd in Regione, Orlando detta la linea (e potrebbe restare)
Buona la prima. Quella del Partito Democratico, che si è dato appuntamento in via Fieschi per un incontro (conoscitivo, anche se si conoscono già bene) tra i consiglieri eletti e rieletti. Alla riunione hanno preso parte nuovi e vecchi esponenti dem: Armando Sanna, Davide Natale, Roberto Arboscello ed Enrico Ioculano (già presenti nella scorsa legislatura ndr), ai quali si sono aggiunte le new entry Katia Piccardo, Federico Romeo, Simone D’Angelo e Carola Baruzzo.
Partire dai temi
Al centro – fanno sapere dallo staff del partito -, si sono affrontati i temi legati a sanità, lavoro, ambiente, territorio, su cui si concentrerà l’attività politica del gruppo “per una regione che guarda all’interesse di tutti i liguri e non solo a quelli di pochi”. Almeno non ufficialmente si è parlato di spartizione di ruoli, che in consiglio regionale sono tre: la vicepresidenza del consiglio, il capogruppo del Pd e il vicecapogruppo. Per il primo è uscente Armando Sanna, forte delle oltre 8 mila preferenze ottenute, ma dovrà vedersela, da quello che si vocifera, con Katia Piccardo e Roberto Arboscello. Per il ruolo di capogruppo in consiglio regionale sono molto alte le quotazioni del segretario regionale Davide Natale. Sullo sfondo Simone D’Angelo, segretario metropolitano di Genova, che ha ufficialmente annunciato che lascerà il consiglio comunale (al suo posto pronta a entrare Vittoria Canessa ndr), e che ha da subito ribadito l’intenzione di intraprendere la nuova avventura come “semplice” consigliere regionale. Il clima che si è respirato nelle stanze del Pd era almeno apparentemente sereno, si è parlato di opposizione e di metodo, in attesa che la sfida diventi ufficiale, a partire dal 26 novembre. Data in cui dovrebbe andare in scena il primo consiglio regionale.
Andrea Orlando parla da leader dell’opposizione
Orlando attacca Bucci, segnali di permanenza in Liguria
Presente, in videocollegamento, il deputato Andrea Orlando, che è intervenuto direttamente da Madrid, dove si trova per prendere parte al “Congresso Internazionale del Lavoro, verso una Internazionale del Lavoro” organizzato dal Ministero del Lavoro e dell’Economia sociale del governo di Spagna. Orlando non ha sciolto le riserve, relative alla sua permanenza o meno in Liguria, ma ha parlato da leader dell’opposizione, invocando un’azione politica forte fin da subito. “È necessario darsi un metodo, puntando sui temi cardine (quelli che sono stati portati avanti in campagna elettorale ndr)”, avrebbe indirizzato la truppa dem Orlando. L’ex ministro, una volta preso parte al primo consiglio regionale, avrà a disposizione un mese per decidere se restare o cedere il posto (al candidato non eletto Cangiano ndr). Insomma, il Pd e l’opposizione potrebbero trovare sotto l’albero di Natale il dono, o meno, di Andrea Orlando.
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